lunedì, gennaio 16, 2017

312, Rivisto





Il mare dilaga su Babilonia.

GEREMIA 51,42




Possiamo dire che quella volta è stato del tutto strano. Parlavo a voce bassa, molto bassa. E la mia voce, quando è così bassa, può essere confondibile. Non aspettavo quella gente così presto. Qualcuno ha dichiarato che fossi lì, anche se non propri sul posto, nei dintorni -hanno testimoniato che mi aggiravo nei dintorni con fare sospetto. La più classica delle menzogne. Cose da stato repressivo. Sono venuti da noi e ci hanno fatto molte domande. Li guardavo in faccia. Ho dovuto spegnere il fuoco e versarmi qualche cosa da bere. Lo sapete come funziona. C’è sempre qualche ragazzina che vuole fare la soubrette, c’è sempre qualche liceale che pensa di essere l’intellettuale che cambierà il mondo, c’è sempre quella che vorrà essere la mogliettina tuttofare e la mammina numero uno del vicinato. Nel governo c’è stato un cambio della guardia ai vertici dovuto agli scandali sui finanziamenti illeciti. Uno sbaglio, detto in modo confidenziale. Di cosa vogliamo parlare quando siamo vulnerabili, quando fingiamo di innamorarci della prima che passa. I politici di questa nazione, ogni notte affamati per un potere da non condividere. Negli Ottanta attorno alla stazione capitava sempre qualcosa; che fosse mattino o notte, primo pomeriggio o la festa dei lavoratori. Girava veramente di tutto, potevi trovare di tutto, sia come sostanze che come persone. La cosa più divertente, per quanto mi riguarda, era andare nei cinema per adulti ed osservare quella che si chiama umanità-ombra o umanità-spazzatura. Li vedevi, a contorcersi su quelle sudicie poltrone. I buoni e cari padri di famiglia, eccoteli qui, in questa splendida cartolina. Quando eravamo fortemente alterati alcuni di noi li picchiavano e se ci andava, li derubavamo in modo deliberato. Volevamo fargli capire che questo è un paese libero, ma fino ad un certo punto. Nessuno tollera certe situazioni.





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