venerdì, settembre 29, 2023

Beethoven & Napoleone

 


Ascolto L'Eroica (1806). Beethoven ne fece a brandelli il frontespizio, quando seppe che il condottiero corso nel 1804 si autoproclamò niente di meno che Imperatore, tradendo così i principi della Rivoluzione, dei quali il Nostro era grande ammiratore. Per onore di verità storica, si limitò a cancellare la dedica espressa a Bonaparte, che ricordiamo essere passato al secolo XVIII e XIX come Napoleone e con quest'ultimo nome, rimarrà immortalato per sempre nei libri di Storia ad avvenire, per l'appunto, nei secoli dei secoli. Quando nel 1804 il liberatore di Popoli e distruttore di eserciti rivali, tra cui quello prussiano contro cui mosse guerra, Beethoven non ebbe alcuna esitazione, reputando l'oramai ex generale un traditore, un usurpatore e quantomeno, un uomo, non solo più mosso da un formale spirito di liberazione rivolto verso il genere umano, ma più visceralmente animato da una volontà di conquista, potere, distruzione e morte. Parlo di Ludwig Van visto che sto leggendo "Anni della Decisione" (1933) di Spengler e dopo riprenderò in mano “Il Tramonto dell'Occidente”. Negli ultimi anni della sua vita, Oswald, si abbandonò caduco alla contemplazione delle opere del Maestro di Bonn. Ne "Il Tramonto" forse si era dimenticato di un Paese a Stelle e Strisce dall'altra parte dell'Oceano, forse non aveva colto il prepotente avanzare dei Patrioti Irati, non ne aveva previsto la crescita e lo sviluppo, che nel Bene e nel Male di ogni Impero che si rispetti, avrebbe rivoluzionato, come la Francia di fine Settecento, il Mondo Intero. Altro che la lurida e folle Germania, caro Oswald, dove moristi nel 1936, predicendo la fine del Terzo Reich in meno di dieci anni, fine funesta ed ingloriosa. Infatti nel 1945, l'Innominabile Führer pose termine alla sua diabolica esistenza in Terra in un bunker di Berlino, facendosi esplodere la testa con un colpo di pistola. Diversamente Napoleone morì in esilio a Sant'Elena, un'isola in mezzo all'Atlantico, in Territorio Britannico d'Oltremare. Il decesso, si dice, fu imputato a cause naturali.




giovedì, settembre 28, 2023

Creature dell'Oblio & del Disprezzo



Potrei fare una lista infinita
di nomi che neanche conosco
di persone che mai vedrò
perché sono morte
perché non le incontrerò mai

scrittori poeti filosofi
politologi storici antropologi
sociologi psicologi psichiatri
fisici matematici teorici quantistici
professori universitari di materie disparate

musicisti compositori
artisti visivi di vario genere
pittori scultori performer
clown circensi acrobati
fotografi & rivoluzionari nati

quanta gente finita nell'ombra chissà dove
ma alcuni di loro hanno avuto l'occasione
di diventare immortali
con le proprie opere
con le proprie parole & i propri gesti

sarebbe troppo facile per me elencarli
tutti quanti di fila in un solo fiato
in piena apnea cerebrale
Nietzsche Kerouac
& Compagnia Bella

oggi ho letto Spengler, "A me stesso"
una confessione lucida puntuale tristissima
che non lascia appello a speranza alcuna
anche se ci ha donato il monumentale
"Il Tramonto dell'Occidente"

vite disperate solitarie
dissipate distrutte disgregate
frammentarie e frammentate
in cui si fatica a dare un senso
allo stare al mondo

ad un anno da vivere
figuriamoci ad una giornata intera
fatta di ore minuti secondi
riempita dal moto
del proprio corpo

nello spazio
che non si sa se sia limitato od illimitato
nel tempo
che non si sa se sia finito od infinito
purché tutto sia pervaso dalla Relatività

potrei ricordare Pollock & Rothko
i Due Maestri Assoluti
della Pittura del Novecento
morti entrambi per depressione
&d alcool & tutto il resto

il primo in un incidente stradale
il secondo si è tagliato le vene
potrei parlare di Van Gogh
che Artaud definì nel suo testo
"Il suicidato della società"

potrei andare avanti
profeti biblici
martiri cristiani
monaci buddhisti
pacifisti immolati nel fuoco della propria pelle

QUESTI AVRANNO GLORIA E SONO SICURO CHE

prima o poi il mondo
& coloro che lo hanno abitato & continuano ad abitarlo
in modo inveterato &d squallido
da secoli, da millenni
dovranno fare i conti

con la sciatteria
l' indifferenza
l' intolleranza
la meschinità
la stupida &d inutile quotidianità

l'ignoranza perpetrata senza vergogna
il profondo rancore provato
per essere portatore di un'esistenza
misera subalterna inutile
impregnata di intolleranza verso il diverso

per mezzo di una famelica e purulenta sopravvivenza
alimentata dal disprezzo per ciò che non si capisce
reso incattivito per essere figlio di un dio minore
che lo ha condannato umiliandolo
a non capire & a non distinguere

a condurre una bieca
& monotona sussistenza
che lo ha portato
a non concedere
a non perdonare

che lo ha costretto a disprezzare
in una permanente &d insopportabile
monotonia dominata da un uso distorto
delle proprie limitate & degenerate facoltà
soggiogato da una irredimibile perniciosa volontà 

che dall'età dell'infanzia
fino a quella adulta
lo hanno corroso
lo hanno abraso
lo hanno avvelenato

spinto ad essere
un dormiente senza Risveglio
un ottuso senza scintilla
un indolente diarroico
un ignorante riottoso

E COSI' LA SUA STORIA VOLGE INEVITABILE

ad una persistente dannazione che lo condanna
all'essere debole & all'essere sopraffatto dal nulla
anziché dalla bellezza & dalla continua novità
dell'esistenza umana & terrestre che cambia
nel segno della santa e divina impermanenza del Mondo

E LA CREATURA DELL'OBLIO & DEL DISPREZZO RIMANE

castigato come una preda fuggiasca
una carcassa inconscia che si trascina
di nascondiglio in nascondiglio di buca in buca
per trovare riparo & venerare l'unico dio che riconosce possibile
quello dell'oblio & del disprezzo

che invano crede che lo protegga
lui creatura indifesa che reagisce
attaccando aggredendo
cercando di ferire
ma non riuscendoci

vigliacco per natura
& perituro per destino
non accetterà mai
se stesso né gli altri
non lascerà traccia

soffocato da un dolore che non comprende
imprigionato in se stesso
incarcerato a vita per sua stessa volontà
vivente per approssimazione
un giorno o l'altro dimentico per sempre.



mercoledì, settembre 27, 2023

Vita & Morte di Whitey Bulger

 


James J. Bulger (detto "Whitey").
Data di nascita. 03.09.29.
Numero di previdenza sociale: 018-22-4149.

Informatore dell'FBI.
Il 19 agosto del 1999, lo dichiara
il 458º criminale più ricercato di tutti gli Stati Uniti.

Andare da Whitey, incontrarlo,
era molto rischioso & pericoloso
roba da lasciarci la pelle.

Re di Southie - Boston
siete mai stai a Southie?
Io sì. Il mio consiglio è quello di non andarci mai.

La gente di lì o ci resta
e ci vive in qualche modo
oppure ci resta due metri sottoterra.

Chi ha un minimo di coscienza
fa fagotto e se ne va via, lontano, molto lontano
ad esempio ad Austin, Texas.

Come Luke O' Sullivan, professione bartender.
Conosciuto anni fa al Roosevelt Room
per l'appunto ad Austin. Texas. Molto lontano da Southie, quindi.

22 giugno 2011. L'FBI cattura James J. Bulger.
Lo bracca mentre camminava in un parcheggio
di in un condominio a Santa Monica, California.

Mi ricordo il giorno del suo arresto.
Ero a New Orleans, in una camera dello Sheraton.
La CNN batteva la notizia. Altri network facevano lo stesso.

30 ottobre 2018.
Assassinato nel Carcere Federale di Hazelton, West Virginia.
Omicidio in cella. Brutto affare.

Età del decesso: 89.
Sepolto nel cimitero di Saint Joseph
a West Roxbury, Massachusetts.





Contra Wagner



Mentre leggo Scritti su Wagner
Richard Wagner a Bayereuth 
Il caso Wagner e"Nietzsche Contra Wagner"

ascolto Brahms che all'epoca fu definito
dalla critica il suo naturale antagonista
ovvero fu indicato

per parlare di categorie dello spirito
come colui che incarnava un'intimità
pervasa da uno romanticismo ancora vivo

contrapponendolo alla teutonica e tempestosa
portata in terra del titanismo estremo e formale
dal compositore di Lipsia

chissà cosa avrebbe potuto dire il filosofo con il martello sempre in mano
al solo ascolto de il quartetto per pianoforte e archi
n.1 in sol minore op. 25 del 1861

quale saetta sarebbe fuoriuscita dal suo pennino
intriso di cicuta socratica
e di smania ieratica

chissà cosa avrebbe potuto scrivere di un natio di Amburgo
una Stadstaat tra la Bassa Sassonia e lo Schleswig-Holstein
che visse buona parte della sua vita a Vienna

credo di poter affermare in vece sua
un vero e proprio orrore par excellence
agli occhi profetici del nostro filologo

lui di Röken, cittadina della Sachsen-Anhalt
il figlio dell'umile pastore protestante
lui che, tanto per cominciare la sua guerra totale

riporta un preludio dal sapore lontanamente beffardo
come se stesse tessendo delle lodi non richieste
rivolto al compositore tanto caro al nazionalsocialismo

"Da novizio incerto, Wagner diventò un perfetto padrone della musica e della scena,
e in ognuna delle condizioni tecniche preliminari,
un inventore e un accrescitore
".

Nietzsche qui inizia il suo personale balletto
e dalle Sentenze e Frecce del Crepuscolo degli Idoli
possiamo servire al tavolo la portata n. 32

"C'è un odio della menzogna e della simulazione che deriva da
una certa suscettibilità del senso dell'onore; esiste un odio di questa specie dovuto alla vigliaccheria,
essendo la menzogna proibita da un comandamento divino. Troppo vigliacchi, per mentire ...
"

Quanto ti amo Maestro!







martedì, settembre 26, 2023

Il Danno della Storia

 



Nietzsche va letto alla mattina presto
preferibilmente dalle quattro meno un quarto alle sei
Nietzsche va capito, è un filologo
bisogna leggerlo in piedi in cucina
con le luci soffuse che balugino dai pensili
passeggiando tra i fornelli ed il frigo
va declamato sottovoce
con in sottofondo Tom Waits
vanno presi frenetici appunti estemporanei
su un taccuino di fortuna
Nietzsche va pensato
e dopo aver concluso
la contemplazione di una sua opera
la si può riporre nella propria biblioteca
con la gestualità sacra che si riserva
e si dedica alla deposizione
di una reliquia laica e storica.



Discendiamo tutti da Eraclito



L'unica posizione retta del filosofo
è quella dalla parte della conoscenza

attraverso il ragionamento
e per mezzo della definizione di tutte le cose

per questo è condannato a stare curvo
su una scrivania scevra dal mondo esterno

a causa delle opere scritte dagli altri filosofi
ai quali è costretto da un fine supremo

id est
il solo e unico motivo della sua esistenza

deve confutare controbattere contestare dedurre scrivere
deve dare vita al suo sistema

originando ex nihilo
la sua creatura

ovvero
la Sua Filosofia.



lunedì, settembre 25, 2023

Domenico



Oggi sono stato con mio padre
nel Convento dei Frati Cappuccini
quello tra viale Piave e via Kramer
nella mia città, Milano

un frate ossuto, dalla barba rada
e dalla complessione lignea alla Hopper
mi ha condotto lungo i viottoli del giardino
nella parte che chiama "il suo orto"

il luogo dove va
non tanto per pregare Dio
o Gesù Cristo
od ad invocare qualche Santo

ma per alleviare
gli stati d'animo negativi
che la vita quotidiana gli riserva
quella con altri uomini

possono essere gli altri fratelli o i bisognosi
che l'Opera di San Francesco per i Poveri aiuta
o le sue tensioni personali o qualche problema esistenziale
che si ritrova costretto ad affrontare

essere frate
prendere i voti
credere nell'Onnipotente
può non essere sempre così facile, così semplice

affidarsi anima e corpo
alla missione che la croce impone
può portare grandi dubbi
può farti sentire smarrito

può farti toccare con mano
un profondo scoramento
ma Domenico
lì ne "il suo orto"

si muove e parla liberamente
come un fauno estasiato e sapiente
indica le piante e le chiama con il loro nome
ci mostra raggiante le sue tartarughe

ecco quello che fa ne "il suo orto"

ritrova la beatitudine che il Signore
gli riserverà una volta giunto alle Porte
senza più saio, sandali, occhiali da vista
ed il vano tormento mondano che sperimentiamo.





Un Incontro Indesiderato



Non era un periodo come questo in cui ci si può esprimere liberamente, in cui si può dare del tu alle persone che neanche conosci, che puoi fare quello che ti gira, senza avere molto rispetto, di quello che ti circonda, di chi ti cammina affianco, fottendotene degli altri, di quello che è stato costruito prima di te da gente che ha sputato sangue per tirare avanti e dare un senso a questa vita, abbracciando il concetto umanitario di progresso della civiltà occidentale. TI FACCIO UN ESEMPIO, tanto perché ti sia chiaro quello che sto dicendo, tanto per farti render conto, di quello che sto dicendo. Prendiamo un caso semplice, ipotizziamo un comune e banale esempio alla portata di tutti. Entri in un bar & ti siedi su uno sgabello che ti è sembrato libero ma che in realtà è occupato da un altro & non puoi sapere che tipo di reazione "questo altro" possa avere, ma vivendo in un periodo come questo non ti poni il problema, in realtà, non ti poni alcuna sorta di problema & fai tutto quel cazzo che vuoi & che ti gira. Puoi inoltre permetterti di non guardare in faccia le persone, puoi fare il coglione in giro, tanto siamo in una democrazia costituzionalizzata bello mio, tanto siamo in un tempo di tolleranza collettiva cocco di mamma, tanto siamo nell'epoca del sogno condiviso dolcezza, tanto viviamo in un ambiente senza pericoli, siamo tutti tutelati e protetti da tutto & tutti. Ogni cosa viene accettata, tollerata, permessa, perdonata & quello che capita nella tua piccola inutile insulsa miserabile esistenza, risulta prevedibile, è tutto sotto controllo, vero o no, lurido bastardello. Immagino che tua madre sia una scemetta di prim' ordine vestita dappunto, tutta firmata, una brava mogliettina da rivista patinata, poi magari è una gran pezzo di zoccola. E poi abbiamo quel verme di tuo padre, un coglione fatto e finito, che si trascina tra una merdosa sedia di ufficio &d un circolo sportivo di frocietti succhiacazzi. Quindi tu vivi in un mondo dove tutto è facile, dove tutto è tollerato, dove tutte le occasioni sono alla tua portata & dove vige il pensiero libero &d unitario della grande democrazia neo-liberista in cui c'è spazio per tutti, dove anche un piccolo &d insignificante piccolo figlio di puttana come te può permettersi fare tutto quello che gli salta in testa, può avere tutto quello che desidera, basta pagare, vero? Tutto senza alcuna conseguenza, dove un insignificante nullità come te, non corre il pericolo di farsi male & per farsi male intendo, farsi veramente molto male. Questo per dirti, sempre che tu mi abbia ascoltato bene, sempre che tu abbia capito almeno un centesimo delle parole che ti ho detto, questo per dirti, che ai miei tempi, quando avevo la tua età, pivello, ERA TUTTO MOLTO DIVERSO. Allora, cosa Le servo Signore?




In principio, è lecito supporre, era il silenzio



Citazione:
In principio, è lecito supporre, era il silenzio
poi incominciarono a suonare
in varie parti della Terra
per dire qualcosa
per amore
cantando
per dire qualcosa
usando uno strumento
intrattenendo
tramandando
poi hanno fatto impazzire le folle
con il blues, il jazz &d il rock'n'roll.


Una Pistola, Piccola ed Amabile



Ho acceso una candela
alla piccola chiesa delle suore
mi sono messo sulla panca alla mia destra
mi sono seduto ed ho chiuso gli occhi

per rivedere i tuoi vividi
perché la loro verità
stesse davanti a me
ancora una volta

Dio qualche volte interviene
molto meno di quanto
facessero gli dei nel passato
e come credere nell'esistenza
degli angeli annunciatori
o a quelli con la spada
che sottomettono
gli animali che strisciano
o che volano sputando fuoco
o che abitano gli abissi
per venire poi sulla superficie dei mari
e fare strage di uomini

ho acceso una candela
alla piccola chiesa delle suore
ho acceso la miccia di una piccola
                             [ed amabile pistola,
perdonami per quello che ho fatto.




domenica, settembre 24, 2023

Più Strano che Gentile



Cioran scriveva che
nel periodo in cui
se ne andava in giro
per la Francia in bicicletta
il suo massimo piacere
era fermarsi nei cimiteri di campagna
sdraiarsi fra le tombe e fumare per ore
lo definì il periodo più attivo della sua vita
come a dire
il tuo funerale divenne il mio processo.




sabato, settembre 23, 2023

Un Bambino Senza Mamma




Leggo Kenneth Rexroth & E.E. Cummings
&d altri poeti americani
alcuni dei quali, nel 1956
venivano ancora chiamati NEGRI

non so se per il colore della pelle
o solo per quello che rappresentavano
cultura sangue appartenenza
libertà di espressione

ARTE - VITA - RIBELLIONE

ad agosto avevo letto Robert Frost
di Cummings ho sulla scrivania
The Enormous Room che inizierò stasera
mi imbatto in Richard Wright
passato agli onori della gloria con Black Boy
"sono nero ed ho visto mani nere,
milioni e milioni di esse ... "
da Ho visto mani nere

Frederick Douglass

autore di Narrative of the Life of Frederick Douglass, an American Slave
"quando sarà finalmente nostra , questa libertà, questa franchigia,
questa cosa bella e terribile ... quest'uomo, questo Douglass, questo ex-schiavo

QUESTO NEGRO"

Margaret Walker

"Per il mio popolo che canta dovunque i suoi canti di schiavitù
Per il mio popolo che cammina ciecamente
Per il mio popolo che erra e brancola nel buio delle chiese e delle scuole

SORGA UNA TERRA NUOVA"


Gwendolyn Brooks

"Che cosa darò ai miei bambini? che sono poveri
& ancora

IL BUIO GRAVA PESANTEMENTE
SUGLI OCCHI."


E siamo a Robert Lowell

1946 sesto poeta laureato
1947 Premio Pulitzer
1974 Premio Pulitzer

"Dio dei nostri padri
Diciamo che è solo il viaggio di andata
il volo in una sola direzione
togliamo il senso peggiorativo da viaggio e da volo
allora puoi dire di stare nella fredda luce della scienza"

ma, su tutti
un canto popolare


A VOLTE MI SENTO COME UN BAMBINO SENZA MAMMA





Toviah Levi aka Mosé


E così Dio
chiamò

non lo fece da una cabina telefonica
ma per diretta intercessione dello Spirito
anche se nel Levitico non si parla di Spirito
Dio parlava direttamente con Mosè

con tono autoritario e profondo
sebbene avesse alcune riserve
sul temperamento di Mosè
da quando gli aveva affidato le Tavole della Legge

e così Dio
chiamò
tradendo una certa titubanza

se la tua offerta
è un olocausto di bestiame grosso
la scannerai e lo scorticherai
ma dovrai farlo con tatto
ed una gentile disposizione d'animo

se la tua offerta
per l’olocausto è presa dal bestiame minuto
lo scannerai al lato settentrionale dell’altare
e lo taglierai a pezzi con la testa e il grasso
e lo metterai a bollire in un pentolone da camping

Mosè entusiasta
si mise subito all'opera
si fece portare capi di bestiame di varie taglie
e con zelo messianico scelse un toro ed un agnello
contravvenendo alla volontà di Dio

ma Dio sapeva
che Toviah Levi
era un uomo
che faceva di testa sua.









venerdì, settembre 22, 2023

1973. Accadimenti.


 


I. Apparizione.

Giorno di Pasqua del 1973/l'anno del Golpe Cileno, tanto per capirsi bene. Una delle Cose che stava avvenendo nel Mondo degli Umani per la volontà di alcuni individui, non degli sprovveduti, ma persone ben organizzate, a livello politico, militare, finanziario, gente talmente bene organizzata da detenere il Potere, quello vero, incisivo, che può determinare il Destino di una o più Nazioni e la Vita dei rispettivi Popoli. Aveva un bel nome, doppio, Annabelle Lee, ed i capelli le scendevano lungo la schiena fino alle natiche. Erano selvaggi, sconvolti, impossessati, sciolti, liberi, incendiati come la chioma di un cavallo mustang che attraversa furioso le praterie in cerca d'amore. Un ragazzo a pochi metri dall'angolo tra Burgundy e Canal, Yves, l'aveva notata e cercò invano di farsi vedere, almeno di intercettarne lo sguardo, ma questo non avvenne. Si perse d'animo e, sconsolato, si buttò anima e corpo nel crogiuolo del Quartiere Francese, rimestando quel frammento passeggero di un destino avverso. L'emozione mentale e l'eccitazione corporea che la vista di quella ragazza gli avevano procurato erano molto più di quella della beatitudine adrenalinica di una spada nel braccio: era stato come assistere ad un'autentica apparizione lisergica di una dea della guerra.


II. "How Do You Think It Feels".

Eduardo era seduto in fondo al bancone del Molly's at the Market, con il suo solito entourage di zona e il servizio di Miller High Life in bottiglia ghiacciata ed un robusto bicchiere di Canadian Club liscio. Ascoltava la musica - per cui aveva pagato un dollaro strapazzato infilato nel malconcio e malinconico jukebox del bar - che si dilatava spazialmente attraverso le onde cosmiche del locale fino a raggiungere il suo sgabello dalla pelle sgualcita di una tonalità color arancione sfumato, l'ultimo posizionato prima della porta della toilette, e fumava in modo disciplinato delle Lucky Strike senza filtro, roba da vero cowboy; peccato che, storicamente, la Louisiana fosse riconosciuta globalmente per aver ospitato piantagioni rimaste famose per il retaggio della schiavitù e non per la presenza di vasti appezzamenti di terra con recinzioni e steccati a delimitarne la proprietà in cui pascolavano vacche e tori da monta, stalloni, potenti animali scelti per la riproduzione della specie. Aveva selezionato brani degli Stones, di Eric Burdon and the Animals, di Janis Joplin, dei Jefferson Airplain, dei Deep Purple, dei Led Zeppelin, degli Who, dei The Jimi Hendrix Experience, di Johnny Winter, di John Lennon, dei Kinks, di David Bowie, di Elton John, del Dr. John, dei Black Sabbath, dei Velvet Underground e di Lou Reed. Di quest'ultimo aveva scelto "How do You Think It Feels", tratto da Berlin, album rilasciato il cinque ottobre di quell'anno.


III. Ora di Pranzo.

Tornando indietro col pensiero a quel giorno di Pasqua del 1973, domenica ventidue di aprile, oppure andando avanti al giorno del Ringraziamento, giovedì ventidue novembre, passando per il VII° Super Bowl giocato tra i Miami Dolphins e i Washington Redskins la domenica del quattordici gennaio - per la cronaca vinsero i Miami Dolphins con un punteggio di 14 a 7 - Adele stava leggendo Crash di J.G. Ballard e andava matta per le storie che c'erano dentro e nel mentre ascoltava Mind Games di John Lennon. Si teneva nella tasca posteriore dei jeans una copia di Junkie di William Lee sempre, (William Lee era il nom de plume di W.S. Burroughs), quella con la copertina che ritraeva un uomo ed una donna in lotta per assicurarsi un'ultima buona dose di eroina e che come sottotitolo riportava: Confessions of an Unredeemed Drug Addict, ovvero Confessioni di un Drogato Irredimibile. Bene, bene, bene, si è fatta ora di pranzo, si disse Adele: andiamo al Monteleone a farci un club sandwich e tre vodka martini. Di Burroughs aveva letto anche Naked Lunch, Pasto Nudo, ma quello lo teneva in bella vista sul suo comodino al posto dei Testi Sacri dell'Ebraismo, per pura dimostrazione di dissenso politico e morale verso l'autorità paterna e per un convinto atto di abiura e di maturata coscienza nei confronti della stretta osservanza di regole e credenze che la sua religione di nascita le imponeva.


IV. Tregua Vietnamita.

La lezione di filosofia del professor Lansky era terminata. Aveva dato ai suoi studenti un compito che lui stesso, tra sé e sé, all'interno del personalissimo, inaccessibile ed imperscrutabile foro della sua privata coscienza, reputava non arduo, nemmeno difficile, ma quantomeno foriero di possibili conseguenze imprevedibili ed addirittura, non solo negative, bensì nefaste, conseguenze che si sarebbero materializzate nel momento topico della lettura dei compiti stessi. Aveva assegnato la redazione scritta di un saggio comparativo tra Due Mostri Sacri dello Scenario Culturale del Novecento, sia in campo squisitamente letterario che in ambito filosofico, tra Due Autori, tra Due Personalità, tra Due Veri Intellettuali di Terra di Francia, quindi un prodotto autentico, genuino, tali da considerarsi una Sacra Diade Umana benedetta dalla indubitabile e dogmatica provenienza del Paese dei Lumi. Il saggio verteva sullo sviluppo del confronto analitico tra Albert Camus e Jean-Paul Sartre nell'ambito della loro influenza sulla formazione del Movimento di Contestazione Universitario Americano. Tornando a casa, il professor Lansky, un uomo vedovo da appena un anno e con una figlia da crescere, approcciò il frigorifero, ne aprì lo sportello ed estrasse dal ripiano porta uova dell'anta interna, una lattina sdraiata di Coors. Si accasciò sulla poltrona posizionata davanti al televisore, aprì la birra e la bevve d'un fiato, quindi ne appoggiò il cadavere di lamiera ammaccata sulla moquette del pavimento. Accese con il telecomando il televisore e gli comparve la faccia sfuocata di Richard Nixon che leggeva dei fogli tenuti tra le due mani. Stava parlando alla Nazione, dicendo che era stato raggiunto un accordo di pace tra gli Stati Uniti e la Repubblica Democratica del Vietnam per il cessate il fuoco e per la fine della guerra. Lansky sbadigliò, spense il televisore e si diresse, salendo le scale che portavano al primo piano della casa, verso la camera da letto matrimoniale. Quella sera sua figlia era ospite di una sua amica; quindi non dovette controllare se Lola si fosse addormenta o meno. Si buttò sul letto vestito. 









Del Tutto Personale


L'intestino di Nyx crepita
sentendo il non più tanto giovane
W.A. Mozart diciottenne
almeno per quei tempi
la Sonata per Piano No. 2 in Fa Maggiore
rende Salieri meno scontroso e perfido del solito
convinto che lui possa fare di più
del giovanotto di Salisburgo
l'Austria tanto odiata da Bernhard
le Sacher mangiate nella Stephansplatz
i drink al Loos American Bar
i viennesi lontani eredi
di un Impero dissolto
in un frammento storico del Novecento
Erebo si lamenta grottesco
rimane affamato e ricurvo
nella sua misterica cosmogonia personale.






giovedì, settembre 21, 2023

Stato della Giornata


 

"E' un mondo tremendo quello che dobbiamo affrontare"

Stamattina alle cinque
mentre mi radevo il volto
ho formulato mentalmente
questa presa di realtà
questa constatazione
questo fare i conti
con quello che si svolge
sul pianeta terrestre
sotto la forma di vita umana.

"E' un mondo tremendo quello che dobbiamo affrontare"

Le setole di pelo di tasso del pennello da barba con il manico color avorio lucido
erano state affogate ed imbevute nell'acqua bollente
che avevo fatto sgorgare fluente
raccogliendola nella bacinella di ceramica bianca del lavabo
ho fatto muovere circolarmente le stesse setole selvatiche
nella ciotola di plastica nera contenente una crema
con essenze di foglie di tabacco & di olio di legno di cedro
una volta inzuppate le setole ho steso l'amalgama sulle parti del viso
ed ho scorso la lama del rasoio sulle porzioni insaponate
prima nel verso del pelo poi successivamente in quello del contropelo
così da rendere la pelle perfettamente liscia vellutata e morbida.

"E' un mondo tremendo quello che dobbiamo affrontare"

Terminate la fase della rasatura
ho aperto l'armadietto del bagno
mi sono cosparso il balsamo dopo barba
ho spruzzato la lozione dopo barba
entrambi della marca Eau Savage di Christian Dior
per poi passare all'Eau de Toilette
infine ho spruzzato il profumo sempre Eau Savage .

"E' un mondo tremendo quello che dobbiamo affrontare"

Dopo ho affrontato il pensiero di vivere tremendamente
mettendomi seduto sulla poltrona Chesterfield nera del mio soggiorno
con in mano il Libro Tibetano del Vivere e del Morire
mentre Glenn Gould risuonava nell'ambiente
con la Sonata n.32 in Do Minore Opera 111 di Ludwig Van Beethoven
quello che dovevo affrontare non era più un mondo tremendo
ma solo la semplice e naturale unità di corpo, mente e parola
per un sereno, armonioso ed equanime stato dello spirito della giornata.





Milano & il Partito Democratico


E' notte a Milano
& non mi resta che camminare
fino a casa, a piedi
non ho nient'altro da fare
al termine di questa giornata
per certi versi eroica
per altri totalmente anonima
si potrebbe definirla
una mia tipica giornata di routine

dove il Sacro si accompagna al Profano
dove i Santi si affiancano ai Pagani
dove i Martiri osservano impietriti
chi l'ha fatta franca in aeternum
dove i Laici, gli Scettici, gli Agnostici & gli Atei
lasciano il passo indifferenti
ai Credenti, ai Praticanti, agli Osservanti & ai Timorati di Dio
non per una specifica ragione
ma per il solo volgere incerto del Tempo

i marciapiedi sono bagnati, intrisi di una fresca umidità
con qualche chiazza di pozzanghere di pioggia qua & là
dove la perturbazione ha battuto più ferocemente
fiaccando le persone che stamattina andavano meccanicamente al lavoro 
o che ora semplicemente rincasano magari non con troppo entusiasmo
un meticoloso traffico rallentato di automobili
& mezzi di trasporto pubblici che si muovono singhiozzando
le strade hanno ancora le tracce del temporale delle sei pomeriggio
quando tutti i notiziari sono puntuali, allineati nell'informare la cittadinanza

passo davanti a negozi di liquori con insegne luminose
con bottigliette varie esposte sugli scaffali delle vetrine
quella roba non fa più per me da tempo
una donna appoggiata su un gradino di un negozio serrato
mi dice "allora andiamo?"
le rispondo cortesemente che non le piacerebbe dove sto andando
tantomeno da dove sono venuto
mi congeda con un "sei un tipo strano, tu, ragazzo, lo sai?"
sarà perché stasera ho ritirato la nuova tessera del Partito Democratico.








martedì, settembre 19, 2023

Consegne da Rispettare

 

Ascolto Glenn Gould che suona Mozart
con il mio piccolo amplificatore Marshall
che ha tutta l'aria di ricordare
una vecchia radiolina a transistor
poggiato delicatamente sul tavolo in cristallo della sala

leggo Charles Simic Joseph Mitchell & Henry Miller
ieri ho imparato a come si deve domare la Tigre
davanti ho torreggianti cumuli di volumi corposi
Paul Valery con i suoi Quaderni e i Cattivi Pensieri
Frammenti Postumi di Nietzsche ed il suo Apocalittico Epistolario

oltre a Cioran, Lacan & Spengler
che vuole a tutti i costi
far tramontare l'Occidente.





martedì, settembre 12, 2023

Ora e Qui.



Rilassati
risiedi nel tuo pensiero
dominalo e dirigilo

al tuo interno e poi all'esterno
poiché il mondo è mutevole
cambia con esso e prima di esso
poiché cambiare è segno di gran forza

comprensione compassione condivisione
dolcezza delicatezza delizia

perché

Homo sum, humani nihil a me alienum puto
ricongiungi il tuo spirito con l'esterno
e fai sì che il tuo simile non ti sia estraneo

allontana la rabbia la confusione la frustrazione
tutto quello che è strano, via
scriveva Beckett

riduci ad atomi di polvere
l'ingiusto l'imprevedibile e l'inaccettabile
e conservali nel palmo della mano sinistra
per poterli guardare e comprenderli fino a fondo

e poi 

stringili in un pugno forte e determinato
riaprendo la mano saranno scomparsi
nelle decadi del Tempo e della tua esistenza

ora sei in equilibrio
sia che il sole sorga ad est o ad ovest
sia che il giorno si protragga fino a tarda notte
gli elementi non sono in contrasto ed in moto

sono fissi davanti ai tuoi occhi
ora alzati e guardali
per quello che sono

oggi la tua giornata sarà ricordata
e con essa potrai proseguire immobile
fisso nel dominio del dinamismo del pensiero
ora e qui.
















lunedì, settembre 11, 2023

Generazione Persa & Doveri Domestici

 

Sono sulla banchina della stazione di Parma attendendo che arrivi il treno sul binario numero due; arriverà alle 9.08 e sarò a Milano per le 9.57. Proprio ora ricordo un film su Francis Scott Fitzgerald, incentrato sul suo ultimo anno di vita in cui stava per essere colpito per la seconda volta, fatalmente, da un secondo infarto miocardico acuto - un classico infarto, nello scorrere lontano del ventuno di dicembre del 1940, un infarto letale in quel di Hollywood, Los Angeles, Stati Uniti d'America. Stava lavorando al suo ultimo romanzo, incompiuto, tradotto in italiano con il titolo "Gli Ultimi Fuochi". Scott era un fervido ed accanito amante del gin, sotto qualsiasi forma e in qualunque aspetto potesse assumere ai suoi occhi, al suo palato, al suo intestino ed al suo cervello, anche se sarebbe meglio dire mente. Del film, con Jeremy Irons nel ruolo dello scrittore della Lost Generation - etichetta letteraria coniata dai critici, ne avrebbero fatto parte altri come Ernest Hemingway, John Dos Passos, E.E. Cummings, solo per citarne alcuni - rievoco la scena in cui Fitzgerald decide di sbarazzarsi di tutte le bottiglie di gin, vuote e non, tenute in casa e consegna l'arduo compito alla sua amica-dattilografa di trascinare questo sacco nero, enorme, pesante, che non si può sollevare da terra (tra l'altro, un terra sabbiosa, desertica, drammatica) ma che può solo strisciare con fatica cinematografica fino ad una casupola in legno atta al deposito dell'immondizia. Parlando della Lost Generation, ripeto, una delle solite etichette date dai critici ad un gruppo di scrittori statunitensi eterogenei tra loro e che si affacciarono al mondo con successo dagli anni Venti del Novecento e che continuarono fino all'albore della decade dei Sessanta - poi furono, come tanti altri, tra cui Truman Capote, travolti dalla Ruggente Venuta al Mondo dei Beats, tanto per citare: la Santa Trinità Kerouac-Ginsberc-Burroughs - quello che mi ha più segnato è stato John Rederigo Dos Passos con i suoi Manhattan Transfer, la trilogia U.S.A., la trilogia District of Columbia, e non ultimo, pubblicato postumo, The Best Times: An Informal Memoir, che in Italia è conosciuto come Tempi Migliori - un libro intimo, compassionevole, avvolto da un tono soavemente decadente. A casa mi aspetta una mansione da perfetto bibliotecario. Disporre con ordine gli ottanta libri letti nell'ultimo mese e mezzo ed impilare a parte quelli nuovi da leggere, che sono già nella mia libreria, oltre ad altri ordinati per posta.  Per prima cosa mi preparerò del caffè, lo berrò, accenderò e fumerò qualche sigaretta, e starò sul divano a guardare qualche documentario od un film, con Wayne, il mio gatto. A casa, a Milano, mi aspetta una vita.






domenica, settembre 10, 2023

Proposito

 


Ora sii un buon bhikkhu-bodhisattva
lascia la verità del dolore
lascia la verità dell'origine del dolore
lascia la verità della cessazione del dolore
lascia la verità della via che porta
                                            [alla cessazione del dolore
esse non ti riguardano più

metti a dormire la brama
e l'attaccamento alle cose
abbraccia la libertà dal desiderio
estingui la fiamma del proposito illusorio

accogli il λόγος nella sua forma più piena

dimentica l'ontologia la metafisica la logica
dimentica l'estetica l'epistemologia la cosmologia
esse ora potranno riposare accanto al tuo gatto Wayne

afferra e reggi il tuo fagotto di tribolazione
tra poco il tempo volgerà all'autunno
e tutto si sfoglierà cadendo a terra
segnando il cammino per attraversare
un nuovo inverno che giunge lento
fino a condurti alle porte del tempio
dove sarai degno di aprire il Libro
e di scioglierne i Sigilli

allora non dovrai immolare alcun agnello
ma solo batterti il petto per colui che viene
nel segno dell'Alfa e dell'Omèga.









venerdì, settembre 08, 2023

Del Rio, Texas

 



Cerchi di fumo da nicotina
nell'azzardata notte di Houston
una bandiera rossa bianca e blu con una stella
garrisce sonnolenta mentre qualche cane bastardo
abbaia rassegnato oltre il confine con il Messico
sceso dal Sunset Limited come un funambolo
che da New Orleans mi sgancerà a Los Angeles
cantato & ballato come un hipster
The Message dei Grandmaster Flash & the Furiuos Five
in un bar vicino alla stazione
guardato un vecchio pezzo del Super Fight alla tv
tra Sugar Ray Leonard & Marvin Hagler
Leonard vince ai punti per decisione non unanime
è ora di tornare all'Amtrak Station
mi mangerò un cheeseburger scaldato nel microonde
alla carrozza bar gestita da Ted il tuttofare
domani non andrò in quella panoramica
è troppo turistica per i miei gusti
prossima fermata Del Rio, Texas
poi il treno punterà in New Mexico
& Leonard Cohen potrà cantare
I'm Your Man in modo sommesso.




giovedì, settembre 07, 2023

Di qui non me ne vado

 


Sono proprio tagliato per questa vita. Il Blues, lo scrivere, il fotografare, scorrazzare vagabondando giubilo di scoprire nuovi angoli della città e nuove storie di gente, mentre mi porto sottobraccio due o tre quotidiani della Free Press e giornali di quartiere, e gironzolo qua e là, per fare poi un salto al casinò e buttarci dentro un pezzo da cento e vedere come la fortuna rotoli, al di sopra delle mie spalle o sotto i miei piedi, come le scimmiette del circo Arkansas Bill, che trascina una sudicia bandiera confederata nei sobborghi, anche se qui farebbe meglio a nasconderla prima che gliela strappino, prima che gliela brucino ed la buttino nel Pontchartrain oltre al suo malconcio e squallido tendone dove fa girare le bestie sofferenti ed accaldate dal clima del Sud e da qualche reflusso primordiale portato fino a qui, non si sa come, dalle forze dominatrici della corrente del Delta. Un telefono pubblico a gettoni, un vero rottame, un reliquario degli anni Ottanta e della devastante onda sulfurea del crack fumante che usciva dai tombini e si infilava nelle narici delle crack house nel Ninth Ward. Lo guardo, il telefono a gettoni - è uno scenario penoso, pietoso, patetico. Gli faccio uno scatto su pellicola Ilford con la mia toy camera Holga. Da un bar su Canal Street hanno l'ardore di buttare fuori uno Stevie Ray Vaughn tirato come una piuma d'angelo in Texas Flood. Altro che Texas, lo Stato della Stella Solitaria. Vado avanti, mi fermo un attimo sotto l'ombra della pensilina dalle insegne illuminate al neon colorato del Wallgreens di turno e mi dico: l'eccitazione, l'entusiasmo, il brivido non se ne andrà mai da questa città, mentre intravedo un grande taglio inferto dall'inclinazione della luce solare, proprio sulla direttiva formata da Decatur Street, e allora mi dico guarda come siamo messi a questa ora della mattina, ci devo andare, buttiamoci nel Quartiere Francese per una piccola processione irlandese, per un amore non corrisposto, per un colossale malinteso esistenziale, o anche, per pura e vana fatalità, ma buttiamoci ancora, fin dove arriva l'eco dell'angelus declamato dal balcone vaticano, e vacci giù cattivo fino alle ossa come nella recita di in oracolo imperituro, cattivo fin dove arriva quel taglio solare, che trancia chirurgicamente un pezzo di quartiere dall'altro, mettendolo in ridicolo, sminuendolo, mettendolo in aperta crisi conclamata, oscurando interi caseggiati ed abitazioni secolari di cittadini - new orleaneans, gente che ti accoglie ma che non fa sconti se ti aggiri a zonzo e vieni in questo posto benedetto dalle acque del Mississippi e dai cimiteri con le tombe fuori terra ad eterno monito e vieni a fare quello che non devi fare. Le cose vanno così qui. Sarà un modo di vivere, sarà un'inveterata consuetudine piratesca, sarà l'odioso retaggio degli schiavisti che venivano in questo porto a commerciare corpi ed anime umane, saranno stati gli uragani passati venuti per distruggere e disseminare morte con cadenza regolare, sarà un particolare codice comportamentale non scritto, sarà quello che sarà, ma questo posto si chiama CASA. O la ami o la lasci.




Risveglio



Dio del tuono colpiscimi con il fulmine ed elettrizzami
perché è giunta l'ora che apra gli occhi
ed abbia le forze per il cammino
Dea dell'acqua bagnami e immergimi
per sentire la profondità dei tuoi oceani
Dio della terra lasciami viaggiare
per conoscere le genti delle città
Dio del fuoco fai un cerchio intorno a me
in modo che possa svegliarmi dalla meditazione e purificarmi
ed alzandomi oltrepassarlo per andare incontro al mio destino.



martedì, settembre 05, 2023

Arco Esistenziale

 



Lasciate che i pargoli
vengano a me
e gli racconterò
di un uomo che visse nel deserto
quaranta giorni e quaranta notti
e fece quaranta giorni di digiuno
e per quel periodo fu tentato da Azazel
per ben tre volte
prima per la fame
per la disperazione e la vanità
poi per la mondanità e il successo
in ultimo per una falsa adorazione
tutte e tre le volte resistette
e passò i suoi giorni tra le fiere e gli angeli
gli racconterò di Nietzsche che aveva capito tutto anzitempo
e che scrisse nel suo Crepuscolo degli Idoli
"senza la musica la vita - non avrebbe senso, sarebbe un errore"
e di come Kant fu leggero e superficiale
definendo ne La Critica del Giudizio un giuoco, "un bel giuoco"
Kant aveva capito molto dei suoi tempi
l'intelletto dell'uomo era pronto per L'Illuminismo
la massima espressione cosciente
del bello e della libertà individuale
ma era nato con uno spirito troppo sintetico
per capire la sacra essenzialità della musica
lasciate che i pargoli stiano seduti dinnanzi a me
e gli racconterò della vita
iniziando dalla fine e risalando fino all'origine
quando una grande massa di energia esplose
creando il nostro universo
ma che al di fuori di questo
c'è ne sono molti altri
e che lo spazio e il tempo sono concetti relativi
perché in questo mondo tutto è mutevole
solo alcuni atti, cose e principi rimangono costanti
ed essi persistono proprio perché
sanno cambiare nei secoli
gli racconterò della disillusione e del dolore
infatti sta scritto
"molta sapienza, molto affanno
chi accresce il sapere aumenta il dolore"
gli dirò di che importanza riveste il presente
durata l'arco di un'intera esistenza
le parole contano quanto e più dei fatti
perché quello che ricordiamo sono le parole delle persone
ai fatti vi si porre rimedio oppure dimenticare
le parole rimangono come nostra testimonianza
e che questo sia infine
uno dei pochi insegnamenti veri e duraturi
che posso dar loro
perché la vita
è l'unica occasione che ci è data per essere seri.














lunedì, settembre 04, 2023

70 Sostanze Cancerogene

 



La mia notte con James Ellroy
&d il suo L.A. Quartet
fumando Marlboro Rosse & Lucky Strike a turno
non importa in quale ordine
aspettando che dalla cucina il caffè si faccia
mentre la macchina fuma & sbuffa
neanche stesse attraversando il confine
tra l'Arizona & la California vicino a Yuma
facendo gocciolare l'acqua rovente
attraverso una compatta & granulosa nube colombiana
agli ordini della dea Huythaca
che orchestra musiche & danze del passato
prima che gli spagnoli approdino
ora il mio caffè nero è pronto
& lo verso in una tazza dei Grateful Dead
posso finalmente tornare sotto copertura
&d aggirarmi per tra le strade
fosche battute sanguinose di Los Angeles
in compagnia del Maestro de La Dalia Nera
& con Wayne, il mio animale notturno
che si accontenta di un ciotolina di latta
riempita con acqua minerale fresca.






sabato, settembre 02, 2023

Haiku d'Occidente

 



E allora
sono in pace
in pace con la mia mente & il mio corpo
in pace con la Bibbia anche se la Terra
era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso
in pace con i miei libri
quelli che ho letto & quelli che ho scritto
in pace con le mie macchine fotografiche
& i mie tredicimila scatti
in pace con i miei due ricoveri
che mi hanno salvato la vita
sono entrato due volte nello stesso fiume
& l'acqua mi ha bagnato entrambe le volte
nonostante la corrente
& gli insegnamenti enigmatici di Eraclito
sono in pace con il Mississippi
lo vedo scorrere lento denso impetuoso & maestoso
da una panchina di New Orleans
mentre il sole sorge igneo &d inesorabile
anche se il sole sorge il sole tramonta
& si affretta a tornare là dove rinasce
proprio come intonava lo ieratico Qoelet
sono in pace con la musica
la mia con le mie chitarre e il piano
sono in pace con la classica il jazz il rock il blues
mentre Glenn Gould suona indisturbato per il cosmo
sono in pace con gli Osage
seduti nelle Grandi pianure dell'Oklahoma
sono in pace con i miei amici di NOLA San Fran e Milano
& con la gente che abita le diverse latitudini nel Mondo
sono in pace come può esserlo un uomo
all'età di quarantadue anni
sono in pace con il Cristo
il chicco di grano è caduto in terra
&d ha prodotto il suo frutto
sono il pace con il positivismo di mio padre
& con la dolcezza di mia madre
sono in pace con il mio vissuto
con quello che ho fatto e quello che ho dovuto imparare
con le mie speranze & le mie intemperanze
con i mille volti che ho incontrato nei miei viaggi solitari
con l'aver saputo che la mia vita sarebbe stata differente
& non per questo migliore
avrei dovuto affrontare la sofferenza fisica
& combatter quella mentale
ma oggi sono in pace
& posso dire che le parole
non si esauriranno mai
oggi sono in pace
definitivamente.