lunedì, giugno 25, 2012

Dietro a quella statua




vestita di rosso
smalto rosso tra i piedi
sulle unghie dei piedi
non puoi starmi dietro

con quel tuo lavoro
di mento mandibola labbra denti
prova ad immaginarti lui
nudo al processo, adesso

dove fa più caldo
l'avrai detto migliaia di volte
o detto, dove pioveva
centinaia

ennesimo passaggio al Whitney
2 piani chiusi
trovati una variante fisica per l'amore
in quel film dicevano

'l'eroina è stata
la mia fedele amante
per più di 4 anni'
io ho avuto di peggio

una donna
& cristo era reale
era sopra di me
& quando le aveva le aveva

aveva fame & parlava se le andava
non ha mai fatto tante storie
diceva solo
'non puoi essere sempre crudele tanto più nei bar'

prendeva a cuore degli oggetti dei posti
dove si stava
& li tirava contro la gente o le pareti
& li infilava in tasca

guarda che la tua amica
è venuta da noi mezza nuda
senza biglietto da visita senza scontrino senza soldi
come dobbiamo prenderla

allora me la risbattevano a casa senza soldi
con la faccia sbattuta
&d un sorriso di trucco
sciolto & leccato

il palmo tra le narici
era una fantasia
anche se poi
non si sarebbe seduta per giorni

'credo che il mondo
sia stato deviato
sebbene non avesse
una traiettoria'.

domenica, giugno 24, 2012

Notizie & Nipoti





NOTIZIE & NIPOTI
Da ACTA - Testi per un teatro della parola

Persone
Guya Magda Dolores, ventiduenne dal fare molto maturo, con piglio di una quarantenne vissuta.
Indossa una maglietta di cotone bianco, un’ampia gonna che arriva alle caviglie e delle ballerine di colore rosa o fucsia.
La gonna deve risultare come un elemento di distacco netto, di demarcazione tra il busto ed il resto del corpo.
Può essere di qualsiasi tessuto ed è preferibile che riporti temi floreali.

Voce Maschile

Scena
Uno spazio a cui è stata impressa una curvatura, un semi-ovale.
Sui due lati della scena, due banchi da scuola.
Ad uno di questi è fissata con una pinza, una sgangherata lampada da tavolo
L’altro ha una semplice lampada.
Come dall’alto è diffusa la musica di “Malaguēna”.

 **********

(Guya Magda Dolores. Mentre Malaguēna, da circa un minuto, riverbera già sulla scena.
Ha dei foglietti in mano e cammina ellitticamente, guardandosi attorno, sbirciando in tutte le direzioni, soprattutto verso il pubblico, non per cercare qualcuno, ma per un particolare, come un bottone o per sentire un suono od accertarsi di un verso.
Mentre compie questi movimenti, ragiona tra sé, fa come per ripetere delle battute. In poche parole, cerca l’attacco.
Sul banco su cui è fissata la lampadina ci sono dei foglietti.
Va verso questo banco, ci si appoggia, facendo strusciare il fondo schiena contro lo spigolo del banco, prima dondolandosi, poi infastidendosi)
G.M.D.   (Leggermente, trasognata)
      Ah
      Recuerdos de la Alhambra
      di Rodrigo
      inconfondibile
      come ce la suonava il nonno
      con la sua chitarra
      a corde aperte
      una chitarra flamenca
      Le sue meninas
      le sue imprendibili ninfette
      ci chiamava
      (fa un respiro baritonale, si schiarisce la voce imitando
      una vecchia radio pesante che non riesce a sintonizzarsi)
      Sapete come si chiamava
      la terza caravella di Colombo?
      E tutte zitte
      L’Innominata! Bambine mie!
      Non c’era una terza caravella!
      E giù a ridere, noi
      io e mia sorella Ines
      mentre nostra cugina
      la Dogmatica
      la Ieratica
      la Cagna in Pelliccia
      Faceva storia a sé
      lei voleva sentire
      le impetuose opere
      dello spirito romantico
      dello spirito santo
      Le piaceva credere
      in una santa ed immacolata chiesa
      una et trina
      a volte cattolica e apostolica
      opere del secolo passato
      dei millenni calcificati
      (si rivolge idealmente a Francisca, la cugina)
      Si tramortisce e si traumatizza
      zittendosi con il suo Schubert
      Francisca (guarda i foglietti)
      Vedo tutte queste notizie
      dalla prima alle ultime
      quindi si susseguono
      si compenetrano
      fino a lasciare il posto
      ad un nuovo nato
      (da fuori scena una voce maschile, nasale e turbata,
      imita uno squillo di tromba, per due volte consecutive,
      fa quindi, un paio di versi acuti, poi, con tono annunciatore)
VOCE   Delitto all’incrocio
      tra un incrocio ed un altro incrocio
      nel bel mezzo del sagrato
      del Duomo gotico di Fiene
(G.M.D. è disgustata e cerca un posto dove sputare,
ma frettolosamente ci rinuncia)
VOCE   Rapina effettuata
       con tenaglia a mo’ di porco
       ai danni di un cassone di un edicola
       Trafugate ottantadue riviste
       di approfondimento medico – scientifico
       di scarsa importanza
G.M.D.   (Finalmente può parlare, si sovrappone
       alle ultime sillabe pronunciate dalla voce)
       L’inconfondibile intensità
       di Rodrigo
       ce la ricordiamo tutti, no?
       Las meninas
       suonata con l’Alhambra
       hanno detto all’incrocio
       tra un incrocio
       ed una altro incrocio
       (fissa il vuoto sopra la sua testa,
       accennando al compimento di opere
       di alta astrazione, tutto in modo affettato)   
       Sarà sicuramente una superficie
       dotata di ciclicità
       un ambito circolare
       uno spazio superficialmente tondo
       se non proprio tondo
       almeno ottuso il giusto
       per contenere quel catafalco
       del Duomo di Escher
       un obbrobrio scultoreo
       di chiara fattura medievale
       un dominio fatto pietra
       grazie alla ricchezze delle gilde
       del grasso potere vescovile      
       su alberi vescovili
       su un sagrato di porfido sconnesso
       di piccioni e bancarelle
       tutti che cercano
       di vendere qualcosa
       instancabili drogati di preghiere laiche
       anestetizzati da quella sacca con le monete
       lo scroto danaroso del commercio
       (si ferma, passeggia per il palco, idealmente nel sagrato,
       si dirige verso il banco con i foglietti,
       li impugna, ne fa un rotolo, lo apre e
       guarda attorno, studia i foglietti, si accorge
       che su alcuni ci sono scritte frasi incomprensibili,
       su altri niente, sono solo un po’ sporchi)
G.M.D.   Guya
       Magda Dolorosa stabat
       Prima di te quante eroine
       Quando la bisbetica indomita dice
       Fallire, noi?
       Una donna deterge i panni
       sulle mura della propria città
       a difesa di essa
       nel Testamento Ester
       ha tramato per una festa
       Elissa ha coperto di pelle d’anatra una collina
       ma nel fuoco è inciampata in una spada
       non come la visionaria di Nuova Orléans
       che ha trascorso gli ultimi istanti
       nel carbone della sua stessa pelle
       Alcesti dinanzi ad Estia
       dubito che fosse restia
       di fronte alla morte
       le suggerì di diventare madre
       reggente nel disordine
       che le calate degli déi portano
       Menomale che certi catecumeni
       mi hanno assicurato
       che dio vede e giudica
       stando a quanto detto da Sirach
       le ingiustizie non sono sopprimibili
       in quanto non esiste il naturale contraccambio
       (si muove verso il banco con i foglietti,
       li osserva, s’imbizzarrisce)
       Ah
       Guya Mesta di Dolore
       per i tuoi amori assaggiati
       sotto l’arcata di carne insaponata del palato
       le loro mani a rimuovere
       questa gonna
       (prende la gonna con entrambe le mani,
       all’altezza dei fianchi, la alza di poco
       e fa una faccia incredula, introversa, guardando per terra,
       gonfiando le guance come una mela fiacca,
       cotta o prossima all’eccessiva maturazione)
       per scalfire l’albero gelato
       Tormentata fin da piccola
       con le citazioni delle biografie
       di donne pazzesche
       immolate sacrificate spezzate
       maritate come pietre al suolo
       del sodalizio laico o ecclesiastico che sia
       donne ricordate
       I recuerdos suonati dal nonno
       le meninas
       le sue meninas assopite
       dalle corde sbilenche
       della chitarra portoghese
       punte con il pollice e l’indice
       talora possono essere
       i nostri fianchi
       a finire sbranati
       dalle manacce di altri
       benvenuti o malcapitati
VOCE   (Questa volta proviene da una radio)
       Fonti anonime riportano
       che l’esercito israeliano
       durante l’operazione “Piombo Fuso”
       compiuta nei territori di Gaza
       potrebbe aver usato
       armi non convenzionali
       armi espressamente vietate
       dalla Convenzione di Parigi
       sulla Proibizione delle Armi Chimiche
       Pare che si tratti
       di fosforo bianco
       e non solo
       (la voce sfuma)
G.M.D.   Evidentemente
       questi cronisti al fronte      
       questi lenti riportatori di notizie
       non sanno che le convenzioni vengono fatte
       proprio per (s’interrompe, allegra)
       fare queste cose!
       Provare nuove delimitazioni
       i confini dell’etica dell’agire
       l’accumulo di ingiustizie presunte
       sfrontatezze pregiudizio contro le forze armate
       ci hanno dato una res publica
       Azzardati detrattori di libertà
       dio vede e giudica
       (va verso il banco con i foglietti,
       ne prende uno e declama)
       Colui che non mangia
       non disprezzi chi mangia
       dice Sant’Agostino
       nelle Lettere ai Parti
       una popolazione imperiale fanatica
       che fu una minaccia continua
       per il capolavoro Romano di Paolo
       (si dirige nuovamente verso il banco con i foglietti
       spegne la luce della lampadina, guarda il banco di fronte,
       ci si approccia a passi corti, circospetti,
       poi fa un balzo, con entusiasmo meditato)
       Bisogna lanciare minacce
       per sapere con chi si ha a che fare
       (si mette le mani tra i capelli, ne estrae una forcina
       la apre, fino a formarne un’unica bacchetta dritta,
       ne verifica la robustezza, la soppesa, guarda per terra)
VOCE   L’ultima voce di uomo
       che i vicini hanno sentito
       sembrava salutare una donna.
G.M.D.   Arrivo tesoro!
       (esce di scena correndo, tenendo teso il braccio in aria,
       impugnando la forcina per i capelli come un pugnale)
      
       (Chiusura con la lampadina sul banco libero, sfuma la luce
       suona un campanello, rumore di una porta che si apre)
      

       (Fine)


Gov't Mule

venerdì, giugno 22, 2012

A great model to rock

Lou Reed - Tatters

Lou Reed Coney Island Baby

Blues della donna di fuori






[...] i miei amori durano poco, lo spazio di un'osservazione
donna occhi azzurri forme slungate naso all'insù
il blues della donna di fuori
grandi narici sapienti prima di capelli neri
se li tocca di continuo
si tocca delle ciocche
che forma all'istante & poi dimentica
ride & gesticola con le mani
il blues della donna di fuori
una ruga, due rughe (meglio)
tra le labbra della bocca
& le guance gli zigomi
questi sono pieni
grazie a venere
il blues della donna di fuori che si appoggia
sempre di continuo
con fare abbandonato & irreversibilmente annoiato
ad una colonna al di là della vetrina
è ciarliera
&d ha movenze ondulate
il blues della donna al di fuori
passa le mani
la mano destra
tra le caviglie & i calcagni
la caviglia destra adesso
appoggia un bicchiere di vino bianco
non sembra sdegnarlo
si aggiusta il reggiseno con entrambe le mani
il blues della donna di fuori
più che altro utilizza le dita
le tre dita
medio indice pollice
sto leggendo il labiale
'i tavoli sfileranno nella solita
[ ... ] mi sono detta
questo è'
qui ha girato la testa per alzarsi

martedì, giugno 19, 2012

Più bravo sul breve






varietà di pasta importata
prodotto
produit du mexique

ho sentito
spaccare il vetro
della finestra della cucina

4,77
44
129
una bella enumerazione

una vanga
era una vanga
piena di terra & roccia

è tutto quello che volevi sapere, giusto?
TRIADI, devi procedere
per triadi

lui è ancora lì;
s'interroga
a 50 anni & rotti

sembrerebbe non sperarci più
suona dei riffs
riarrangiati da stephen stills

di lui non me ne frega un cazzo
mia madre rimane un'alcolista
mi dice

lui è ancora lì
con un cartone
da fumare o da bere

niente niente ragazzina
passa oltre
fatti la tua passata oltre

"fin tanto una vanga
possa ficcarsi nel terreno
possa arrivare al terreno

il corpo del defunto [ il malcapitato]
si adagerà meglio
sul de profundis

dal profondo ho gridato
chi resisterà
ma vendi il perdono

dai parla con la ragazza della cannella"
vecchia oltre la vecchiaia
piedi pestati

nota aggiunta poi abrasa
fiori secchi
ma non l'ho lasciata

pelle bruciata del solitario
ma non l'anima
che la lasciassero

tu ti fai i tuoi discorsi
ma non ti addentrare
in quei quei terreni

se posso
non si sono alzati
questa mattina

le pietre & hanno abbandonato
il loro alveo di marea
se posso

suo fratello
è quel ragazzo
maldisposto

morto schiacciato
nel corso
della manifestazione

noi
non possiamo
cambiare il mondo

tanto più
quando mi porti fuori
per correre

non possiamo riarrangiarlo
Chicago CSNY - 1968,
lasciami le mani

alla manifestazione, dice?
arriva marianna
sotto proprio il fiume

cinta d'argento
piange
mezza morta

sono stato zitto più del carcere
quando i colori si facevano scuri
& il calore & l'umido rimanevano stabili

piange
mi dicevano
che ero più bravo sul breve

questo mi ha depresso
per un quarto d'ora
dai prendo la borsa & vado

ho parlato con l'editore
quella era la sua migliore amica
& i figli facevano a gara

regole fanatiche
fin dalla scuola in avanti
non  durerà in quel letto

parole rimorchiate
guarda che ho guardato dietro
prodotti importati dal Messico

vedi che ti sbagliavi
non è la massa che conta
che prende le decisioni.

Ohio, Crosby Stills Nash, and Young

Scatti Chicago














domenica, giugno 17, 2012

Collage di sequenze





I.
Stasera ti guardo
dal basso in alto
scusa se non ti ho
allacciato il vestito
come dovevo
e poi dopo tutto
questo Th. Monk
il vestito doveva cedere
come alla Maga
di quello scrittore argentino
di cui ti parlo sempre
un tuo pianto in queste sere oblique.

II.
Quel film
‘La moglie del soldato’
masticato alle 3 di notte
allora aveva vinto l'Oscar
per la migliore sceneggiatura
& Jaye Davidson
ha avuto la solita gloria effimera
una pellicola che si conclude
con un melodico
un finale dove sorridere.

III.
Certo i dialoghi sono buoni
le scene e la trama
alla riprova della realtà: meno
ma ognuno di noi
ha un gufo in medio oriente
che ci compassiona.

IV.
Cimiteri chiusi per ribasso
passioni di donne
al primo mestruo esplodono
vanno in una libreria d'angolo
su Frenchmen
a comprare Naked Lunch
ripulito rivisto
l'ultima versione disponibile
sul mercato.

V.
Sono poche
le cose che devo dirti
ho pulito
il lavandino della cucina
ho tolto le uova 
& i film di Woody Allen
                  [dal lavabo
mi sono fatta fuori
le ultime sigarette
quelle che avanzavano
le ho buttate
tutti i sogni devastati
alle 8 di sera
una rivista di moda
nella mia borsa
vecchia di 3 mesi
vedo solo adesso
il tappo della bottiglia
di non so
che razza di whiskey americano
me ne sono andata
lasciando la porta aperta
                         [ai ladri.

sabato, giugno 16, 2012

Panni stesi




panni stesi
per l'ora chiara
abbiamo atteso una vita
più di vasi pendenti
più di nidi di angeli della morte
iconografie urbane
sul guanciale carnoso della luna
acquarelli di rimmel dal lato stantio
negli sfiatatoi ciondolanti
serigrafie al plasma
acquitrino gesticolante
sotto un camaleonte di schiena del mattino
personificazione nei giardini
sirene sul luogo del delitto
quotidiani spacchettati a coltellate
attivista dei diritti spiazzato
sgualdrine spiantate
& sguattere a riposo
sobborgo rapinato
a nessuno si negano
un paio di tazze di buon caffè 


Viaggio leggero




Squinternate donne in attesa
2 al bancone / 3 svenute
hanno ingerito qualcosa
o solo rum & cola
o una bella botta
non c'è niente da dire
ehy, ciao
il motore se ne è andato
posso ringraziarti
o farti solo il grugno
guarda che si riduce così
ogni volta che esce
& questo accade più volte al giorno
confini di quello che si dice
piaciuto quel libro
con le foto di Atlanta?
un libro blu elettrico
in una vetrina sbiancata
piaciute le mie foto su Atlanta
i soggetti erano gli stessi
parco homeless coca-cola & CNN
le vie della misericordia
non esistono affatto
o si sono dileguate
come l'ARTE concepita
come gesto infinito
squinternate donne in jeans
tirati stretti forte sul culo
straparlano
faccia sul pavimento
si potrebbe affermare
con sincerità con certezza
che non abbiano problemi
con la favella
raccontano di questo, di quello,
porca vacca
quel cd è bellissimo
& penosissime vicende personali d'amore
ai tempi - magari, del colera
no, ai miei tempi,
ragazze perché ce la tagliamo di qua.