domenica, settembre 30, 2012

Fagioli fritti






[...]
sto leggendo un libro del 1967
Crimini di guerra nel Vietnam: B. Russell
un capitolo: Le barbarie nel mondo libero
fa parte dei miei doveri
leggere cose come queste
è quantomeno
il mio aggiornamento postumo
non arrivato in ritardo di 60 anni
esistito solo dopo
un lettore distratto
rectius
un individuo profondamente distratto
si meraviglierebbe
di come la storia si ripeta
nel gergo dei musicisti
si dice
la solita vecchia padella
di fagioli fritti
o stai cantando
la stessa vecchia canzone
ma ora
a fronte di 10 anni di guerra
a firma Bush & NATO
& a quello che è successo
nel Medio Oriente
& non solo
parlando delle cd. primavere arabe
viene da chiedersi
cosa succeda realmente in Siria
& a che punto sia la ricerca nucleare in Iran
dopo che Netanyahu
giusto l'altro giorno
all'assemblea delle Nazioni Unite
ha mostrato il cartello
della bomba iraniana
(ehy ragazzi ci siamo)
quale è
quale sarà
la politica dell'Occidente?

venerdì, settembre 28, 2012

The wake





La mia barca






Ogni giorno
prendo la mia barca
& vado in mezzo allo stagno

se posso tiro su qualche pesce
scendendo con le mani sul fondo
qualche volta buono qualche volta no

mi faccio suggestionare
dalle prime ore della giornata
5-8 & dall'aria che fa

faccio astrazioni
ma non spingo più in là
di una semplice autocommiserazione

poi tiro i remi in barca
& vado verso casa
una volta a casa

prendo il catino viola dalla dispensa

lo riempo di tequila
& ci metto dentro i pesci
finché gonfi non li vedo barcollare

se sono in vena
vado a farmi
il quarto caffè da Yvonne

& mastico tabacco & osservo
fino alle undici

se piove mi chiudo al bar
a leggere le notizie di politica interna

se sono già le 2
vuol dire che ho già fatto il carico
in un paio di sacchetti

la roba mi servirà
dalle 5 del pomeriggio in poi

dopo le 6 inizio a preparare
il cibo per la cena
molte volte cambio idea

nel giro di un quarto d'ora

guardo i pesci & li annuso
iniziano a odorare
di stagno di tequila & di pesce

per divertimento passo l'accendino
& vedo se tutto quel liquore
ce la fa a prendere fuoco

alle 7 affronto
le preghiere & le ammissioni di colpa
& ragiono in fretta su quello che ho letto

nelle ore prima

capita anche che non legga niente
no il mio Sartre Lacan Russell
qualche libro di fotografia o di pittura

questo il mio periodo

alle 9 potrei aver già mangiato
o potrei aver bisogno di una seconda cena
lontani i tempi di Prokofiev o del rock pesante

metto della musica che possa tenermi su

attraverso il collo di una bottiglia
mi dico che potevo scrivere meglio
ma non fa niente

riaccendo la tv
prendo qualche appunto
se mi sveglio nella notte.



lunedì, settembre 24, 2012

Grateful Dead, Scarlet Begonias

Diana Duo 2 Ott.





1,
la fine di una sigaretta al mentolo
nella luce di un bagno
era stata accesa sul gas dei fornelli

2,
riscaldato il becco di un bricco
con del latte appena sul fondo
che fa panna & crosta

3,
un barattolo arancione di caffè
& due oscuri monoliti di lamiera
sono sulla cerata a scacchi rossi & bianchi

4,
un tavolo di cucina
con le macchie d'unto della sera prima
la torre delle recriminazioni

5,
la carta per scrivere
usata girata & rigirata
i rapporti disprassici al mattino

6,
le donne vecchie
vanno a dormire alle 2 di notte
se hanno 53 anni

7,
facile amarle
facile annoiarle
misticismo da menopausa

8,
raccontano di quando andavano a ballare
&d avevano appena 16 anni
come minimo 37 anni fa

9,
quindi la stampa di Whistler
era di quegli anni
movimenti studenteschi tramortiti

10,
vanno a-vanti a parlare
del loro primo superalcoolico
per sfortuna del mondo, l'ultimo

11,
due anime in comunione
prima della messa fuori città
in commemorazione del languido defunto

12,
se poi l'aperitivo nel posto di grido
o la manicure sono dei riti
eccoti sono al letto della capitata

13,
ah certo, la cultura in Italia
è in uno stato pietoso
come tutto

14,
cosa stai leggendo?
niente in particolare
& tutto in generale

15,
il chitarrista stasera è in stato di grazia
la cantante è in una nuvola ancestrale
& le mie passioni sono tutte giù dabbasso

16,
chi morsica per primo
chi ha paura di Lavinia Wolfe
angelo, guarda il passato

17,
un testo fondamentale
per la sua crescita autorale
morto in un ospedale di un porto

18,
no l'unità non la leggo più
repubblica a malapena
il corriere non dice niente

19,
puoi portare la cantante a casa
è lontana da qua &d è sola
le piacciono le tue foto.

8 da Algiers, Louisiana














 



Sartre




martedì, settembre 18, 2012

Cresciuto a Milano






sono venuto su a Milano
quando ero piccolo
c'erano i corsi & gli alberi
& i tram grondavano di donne appese
c'erano poi i clown per strada
&d i musici si addensavano
&d io non ne capivo niente
mi piacevano i libri da colorare
persino quegli antichi
da Masaccio a Donatello
il dottore, non quello della legge
disse a mia madre
suo figlio è precoce
oppure è pazzo
lo porti a Roma la prima volta
dopo essere stato ad Arles [...]
avevo capito che i medici muoiono
& che nessuno se li ricorda
& che i vicini di casa
vanno & vengono
perché morti
perché trasferiti
nella maggior parte dei casi
perché distanti
avevo capito che il mio posto
era nelle università
ma neanche quelle mi sarebbero bastate
poi attraverso i locali le mostre &d i bar
poca soddisfazione altrove
un biglietto da una lira
questa volta appeso nella mia mano destra



Parlarne





Fermi al parcheggio
prima del concerto
spento il motore
il tuo gatto cinese
si muoveva tra i girasoli
faceva fumo
intanto ho messo su
Blues for Allah dei Dead
nelle notizie di domani
le colline arancioni passate
ad alta voce tormentata
la ragione strappata per la terra
dio anima deserti abbandono
come avevi preso il divorzio
non l'ho saputo fino a che
non hai preso
il trucco pesante dalla borsa
il parlare per versetti
le prigioni sotto gli aranceti
con le mani tinte di verde
con un diserbante
siamo usciti la sera
con un groove veramente saturo in macchina
reduci da una mascherata
una cassa da 12 per il predatore
per farlo confessare
di solito l'inconfessabile
alle 6 di sera di martedì
& aprire una bambola
& assaggiarne il sapore
prima che arrivasse ad avere
qualcosa di umano
più facile di quanto non sembri
avvertiti che alcune volte
risulta doloroso
ma molto meno che parlarne.



lunedì, settembre 17, 2012

Cachet





da un balcone risate
davanti ad un dibattito politico tv
per le prossime elezioni a novembre
qualche piano più sotto
quando suo marito è morto
un chitarrista slide
ho preso il suo posto
al suo lato
nel suo letto
a far la spesa
a stare nelle biblioteche
a fianco nei concerti
ha smesso di piangere
con il J&B & mezza tazza di ghiaccio & soda
ora Elyana
ha ripreso a fare la corista
&d i suoi cachet
sono molto più alti di prima

Gusto domestico




Aveva un cappellino di paglia
che neanche la vedevi
& dovevo scrivere piccolo
perché non mi vedesse
mi dicevano
è una rosa verde
dalle sopracciglia nere
& che era vergine
& che me la sarei portata
a lungo dietro
a piazza del Popolo
piazza san Marco
a Jackson Square
a North beach
a Brooklyn
a Genova
a Firenze
nel senese
nel mezzo dei continenti
nei luna park ancora aperti
mi disse
ti prego non fumare
mai tabacco
dal gusto domestico turco.

Spunti su Russell







iniziamo con la materia
intanto la materia è decerebrata
lo testimoniano le ultime risultanze
scientifiche & letterarie
oserei dire
tutti i testi letterari del Novecento
ibidem dixit non extat

è un bel dire
un affare ordinario
i dati sensibili, sensitivi
la discesa verso la non coscienza
una scimmia
ma non che abbia il mio aspetto
una scimmia in copertina nel 1912
i principi della matematica
scritti & riscritti
Wittgenstein ripudiato,
pessima scena

accettiamo il metodo sistematico del dubbio
pertanto o ergo
adottiamo quello scientifico
addossando allo stato attuale
dell’uomo occidentale
la nostra verità, difficoltà, preoccupazione
ed in definitiva il nostro fallimento
de facto, in re ipsa, incommensurabile
&d è per questo
che non posso dirmi cristiano.

I solitari definitivamente abbandonati





[...]
posso chiederti di lasciarmi
posso mollarti qui su due piedi
prendi il pacchetto di gauloises brunes
liberté toujours & tante grazie
accenditene un paio sola & sogni d'oro
da come stai messa
dialogo tra due messi
una femmina un maschio
domani vado a farmi una nuova tinta
per quello che ti può interessare
allunga il rotolo
dammi la grana cazzo
che devo uscire
vedo dall'uomo
ne prendo una ventina
muoviti
tu allora venditelo
ma non ti pagheranno bene
& molti altri similari
modi di approcciarsi.


Posizioni / 1




Posizioni / 2





domenica, settembre 16, 2012

Il blues di Dupree







Ero ancora così piccolo
ma già fumavo all’epoca
con nelle orecchie il Dupree’s Blues
l’accendino di mio nonno
si accendeva male
perché mi mancavano le pietrine nuove
& non sapevo dove comprarle
& non avevo i soldi
fino a che non mi hanno arruolato
nel retro di un botteghino di teatro
fuori c’era meno 20
c’erano cariche della polizia
contro i manifestanti
che erano nelle strada
per un salario più umano
&d orari solo umani
nei mesi dopo
gli altri mi caricavano in spalla
durante la marcia della mattina
in seguito imparai ad attraversare i fossi
con i gomiti &d il Dupree’s Blues nelle orecchie
& tagliavo il filo spinato
per i miei compagni
mi destinarono agli uffici
per la mia parlantina
il mio uso della lingua
dopo di che agli affari legali
ma perdemmo la guerra
& mi misi a suonare
cosa che già facevo
& proponevo una versione diversa
della storia della nostra repubblica
in un villaggio mi dissero di suonare
con una chitarra abbassata di 2 toni
2 toni sotto
& di fare il mio pezzo
a corde aperte
non è che volessi raccontargli
delle montagne della luna
nella loro piccola comunità
non erano abituati a vedere
gente come me
& tutti venivano a parlarmi
sebbene rimanessi
LO STRANIERO
& per una sola notte
nella stessa notte
me ne sarei dovuto andare
lungo il valico incendiato.


Julia da Minneapolis




Mi ha parlato così entusiasta
di All the world is green di Tom Waits
che ho fatto il sogno della spiaggia stanotte
eravamo tutti & due
su una spiaggia vulcanica
&d io camminavo verso le rocce
& lei arrivava gelata
da un lungo bagno
l'ho asciugata per terra
& le ho detto
mi sei mancata così tanto
ti ho pensato ogni giorno
lei ha risposto
lo sapevo
per questo sono venuta da te
ma promettimi
che d'ora in poi
ascolterai solo gli estranei.

Titoli di testa





1,
titoli di testa
sorprendenti N.O. Sketches
al bar dei signori del JFK
silenzi compromettenti
nessuno sa come è andata
aspettando il volo
ancora ½ ora, niente da fare
Malamud con le sue vite di Dubin
mi ha già fatto dubitare
(forse stasera di nuovo in frenchmen)

2,
di nuovo al buio
dopo due giorni in piedi
ipotetici New Orleans Sketches
quello alla tua destra
ha una giacca verde militare
&d ha la pelle del viso violastra
quello alla tua sinistra
fa presumibilmente il tuo mestiere
ma per sua sfortuna
è più giovane di te
& non di poco

3,
qui parlano di ‘malnata coincidenza’
per un fattore esterno
una situazione estranea
nella biancastra umidità di Algiers
più di cento metri
al di qua del fiume
fangoso & raccogli-teschi
grande insegna a luci spente
di un’industria di caffeina & lidocaina 30%
la statua di Sachmo ad attenderti
un nero in tuta blu
affetto da una buffa zoppia cenciosa
aggravata da quel suo piede sinistro
obliquo, ricurvo verso l’interno,
ha aperto il cancelletto & ci ha accompagnato
in questa vecchia Algeri del 1700 d.c. & etc.
non toccata da mamma Kathrina
dal suo devastante amore

4,
leggo il New Orleans Tribune
con il filtro arancione della mia reflex
(tempo di scatto, coca, acqua, caffè)
& faccio telefonate
reali quanto immaginarie
in una coffee house di Algiers
il "Tout de Suite Cafe"
il Toot Sweet è una sorta
di concentrato di colazione
stipato in una tazza
per ora nessuno l'ha ordinato

5,
le pale girano
attaccate ad un soffitto di legno
presumo inchiodato
con straordinaria violenza
una delle ragazze
sta dietro alla cassa
& gira tra i tavoli
ha i capelli raccolti
in un intreccio di maglia
         [di cotone marrone
è asiatica & adesso
sta per fare la sua pausa estatica
non prima di aver servito
ad uomo vestito di nero-
bianco, anziano, raccolto, dimesso
con una targhetta dorata al collo
penso che sia
l’uomo delle pompe funebri
fuori lo attende il suo carrozzone
pronto per trasportare
il cadavere del giorno
verso un autentico funerale jazz,
l’uomo si gusta
il suo latte tres froid
& la sua brioche a forchettate -
farcita di uova & pancetta & mostarda
masticandola con mandibole
mute & statiche

6,
un tavolo appare differente
da angolazioni differenti
& in luci differenti,
noi non pensiamo
che sia il tavolo a cambiare
(Russell dixit).


Alla capanna dello zio Henry Miller, Big Sur









Deadhead






sabato, settembre 15, 2012

Storia permissiva (Dante vs Henry Miller)




Ricapitato a scrivere
su uno scontrino
forse era destino
il mio amico D. direbbe
l'ultima volta che l'ho fatto
3 anni fa,
era per fare una proposta di matrimonio
non andata a buon fine
'c'è un rimprovero che è fuori tempo
c'è chi tace &d è prudente'
avrei dovuto seguire gli insegnamenti
di Gesù figlio di Sirach
la falsa sicurezza
ma gli stadi dell'essere
non sono istogrammi del sole 24 ore
& ti portano in un jazz club
             [di Santa Barbara
un posto come un altro
piano sax tenore
batteria & C/B (contrabbasso)
jazzisti trovati per caso
vecchi comici con panama spagliati
che balbettano con mozziconi di sigari umidi
& intrisi di dopobarba stile wallgreens
biografi d'oltreoceano
sulle tracce di Dante
& del suo personale purgatorio
(io vengo da Memphis
ma sono stato a firenze & Siena,
bene Mr. Benson,
molto contento per lei,
e Mrs. Benson come se la passa?')
dico loro che ho trovato
maggiori motivi di ammirazione
& di commozione in H. Miller.

Il Cristo Morto







Un giorno sono venuto a prenderti
vestito rosso, occhi lunghi & fede al dito
i giorni della Statale
Sartre & la costituzione americana
confrontata con quella francese,
                      [italiana & tedesca
cosa abbiamo fatto in quei giorni
per il parco con la busta di Old Holborn
rigorosamente blu, arancione & azzurra
buoni giorni da dare all’arte
il problema era che tipo di arte
l’accademia di Brera
frequentata quotidianamente
il Cristo del Mantegna morto
visto, rivisto, visitato, rivisitato
un altro libro comprato
un altro libro letto
il periodo in cui le regola era
un libro al giorno
la prima macchina da scrivere
presa per una sorta di affezione
poi portata in Olanda & in Bretagna
dove venne fuori la Famiglia Gurskij
& altre cose di contorno
sei venuta su dalla strada
ridacchiando sapendo
che avrei iniziato
da lì a poco con uno dei miei
sferzanti o melensi o tragici monologhi
& con il tuo passo
contavi il mio parlare circolare
allora non immaginavi
che Ravel potesse essere
così tremendamente liberatorio
& che la Argerich
lo potesse essere altrettanto.

Grateful Dead, Rosemary

venerdì, settembre 14, 2012

City Lights Bookstore





Donna in corsa






Una donna corre lateralmente
sul ciglio della strada
in senso opposto a quello delle macchine
ciglio destro della strada
maglietta bianca senza maniche
qua & là macchiata
zaino in spalla & capelli sikh sciolti
occhiali da sole anni '80 sulla fronte
di certo non mi ha notato,
una ragazza allunga i suoi polposi polpacci
fuori dal finestrino del passeggero
di una squallida bianca macchina giapponese
polpacci che terminano in squinternate scarpe bianche
anche queste
sembra la nota dominante
il bianco
della mia attuale osservazione,
Texas alle spalle per un colpo
la frontiera il confine la dogana
& l'ossessione per il limite di velocità
qui bastano 3 miglia
per una chiacchierata non amichevole
con lo sceriffo di turno
&d il rilascio di un avvertimento formale
Texas petrolio armi & poco altro,
di nuovo nel Bayou, Beaumont
strada che butta fuori
l'ultimo sfogo delle fognature
sovraccaricate dalle troppe docce
fatte dai camionisti della Madre Louisiana
pali della luce piegati in avanti & indietro
dipende dal verso della tua direzione
dove stai andando,
nella roadhouse della sosta
danno football in tv
se no Bill Maher
qualche talk-reality show
sulle bocche degli anchorman CNN
la sparatoria all'Empire
negli ultimi tempi a NYC
c'è un fatto del genere ogni 15 giorni
buona media
ma anche Barack O.
prende soldi & voti
dalle lobbies delle armi
è normale
è solo business
niente di personale,
rientrando in strada
cartelli di convenienza
vieni da noi
la benzina costa 15 cents in meno
altri ti raccomandano di credere
nel signore gesù cristo
& tutto andrà a posto
tutto sarà risolto
dio ha un progetto
per ognuno di noi,
l'uragano Isaac
si sta abbattendo
sulla convention repubblicana
qui qualcuno si chiede
se madre natura sia democratica
o se persino dio stesso lo sia.

Dal diario di Charlie Whitewood (ripreso)






1,
ho infranto 12 volte
il limite di velocità
stavo portando ad un’amica
'L’uomo vitruviano
nella seconda metà
del XX secolo'
una mia tela
un concetto rivisitato
in chiave hippie
sul retro ho incollato
il biglietto d’ingresso
dello Spedale degli Innocenti.

2,
sabato è giorno di paga
& qui al Mauna Loa
molti ragazzi portano fuori
le loro donne a ballare
sai molti di loro
ho come l’impressione
che vengano dalla strada
si fanno il giro di almeno 4 bar.

3,
oggi ho camminato lungo Fillmore
stato da Rasputin Downtown
comprato qualche disco usato
dopo una puntata al SOMA
volevo essere della partita.

4,
può essermi sfuggito
qualche cosa talvolta
inutile negarlo
non ho quel tipo di presunzione
quando ho scoperto
la debolezza di mio
ho scoperto che il figlio
poteva fare
molto peggio del padre
dire che forse
non è stato facile
è dire la verità
ma la stanza di Clifford Still
oggi
mi ha emozionato
& il n. 14 di Rothko.


5,
gli anni sono passati
per lo più bevendo & dipingendo
l'altro giorno leggevo
una biografia di Gauguin
ho pensato sempre
che molte cose
erano fattibili
ma ne ho sottovalutato il rischio
non le conseguenze.

6,
quando un volto è segnato
sformato dal grasso
come dalla magrezza
allora si accende il mio interesse
lo guardo
lo memorizzo
lo descrivo a parole
poi lo disegno
solo al termine
di questo procedimento
vedrò se posso
metterlo sulla tela
non perché il soggetto in sé
non meriti il privilegio
piuttosto perché
in certe situazioni
non mi reputo all'altezza
o non adatto
a certe trasposizioni
se posso faccio una fotografia
ma la gente di solito
non gradisce.

7,
il trombettista
che viveva di fronte
un fanatico
del birth of the cool
Hal Chandler
ha fatto il resto
stavamo insieme
10 ore al giorno
a parlare di vita
suonare
farci scherzi
& a commentare i giornali
usciti alle 4:
Hal ora vive in Europa.