domenica, maggio 29, 2016



qualcuno
si grida addosso
io con testa

non c’è niente da dire
se ero fatto
le nostre vite sacrificate

i bars degli hotels
so che credi in ogni cosa
anche alla fondazione prada

anche al museo

tu sai tutto 
la verità
& sai che non posso

da detroit a mumbai
sai che non lo farei mai

mia madre
non è mai

stata in questa storia



Est Europa



est di quella strada
poco fortunato
16 ore di guida

eccomi
guardando
la gente

passate, inutili
mangiate
bevete

le vostre solite cose
insultandovi
vita di tutti i giorni

poi la prossima volta

non vedrete
il mio numero


ve lo assicuro




David Bowie

Dopo Casa, Kenner LA



e dopo a casa
a kenner
4.10

solo, tornare a casa

lei, era sordomuta
la terra attorno

lui viveva di metanfetamine
quello che faceva

e non parliamo di quello
di cui si faceva

poi mi parlavano
nella notte

io scrivevo ancora
nella casa

poi mandavo
le mie cose al giornale

poi le esibizioni
le mie foto

niente di importante

dopo i romani
l'america

texas è roma

i sentieri
senza essere ascoltato
le radio

visto il mondo
fatto un giro sopra

secoli
che mi sono stati addosso

avevo solo 19 anni
e lei aveva fatto le sue profezie

inascoltato, inviso
sempre visto le cose prima

le notti 3 ore al massimo

le persone parlate
voi donne

voi che non fate altro
tranne che darmi contro

ma piegate dal tempo
e dalla verità

ora nascoste

mogli, madri
persone fortunate o meno

uccelli sul ring
perdenti
la gabbia mantenuta

una scala minima
tre gradini
il buio
il cuore

louisiana
notte
petrolio vero

vodka
bourbon
tequila

ansia liquida
soldi veri
azioni di stato

stato federale
guerra civile
la bandiera


& anime di carne

io che sono nato là
& che torno là
da uomo libero

nella mia stagione.



La spiaggia/Paris/Texas



una catastrofe
da almeno 6 tonnellate
le donne che mi parlano

un problema

tutte inglesi
americane
canadesi
gente dall'australia

la louisiana
ha altre regole

& le guardo

venerdì, maggio 27, 2016

Bill Evans



aveva appena vinto un oscar
per la migliore recitazione
da attore non protagonista

le cose finiscono così presto
le cose finiscono così

la gente nelle prime ore del giorno
lui prese la macchina, chet baker

tutto era così facile dalle colline
il verde
le persone

cosa si può dire
dopo il successo
un successo persistente

da una vita

mentre gli altri
ti stanno a guardare

finestre
nascondigli che si creano


bill evans.


mercoledì, maggio 25, 2016

In Particolare



tutti pronti a parlare
dischi
fango

erano in due
in una casa enorme
la strada

non c’era nessuno
solo gli annunciatori

si giocava così



3 verso 5



ti vedo così carina
nei sabati sera
che se anche
dici
una parola a sproposito
come mozart
o parlando
della costituzione
degli Stati Uniti.



martedì, maggio 24, 2016

Fate quello che vi dicono



3 gradi punto cinque.
Canti francesi nelle vicinanze.
Chiese Creole.
Cimiteri.
Distanze senza orgoglio.
Io sono in questa terra.



domenica, maggio 22, 2016

Uno dei Numeri: 47



ho cercato di essere
il miglior uomo possibile
nella mia vita
guardatevi a lungo

guardatevi nei vostri specchi
per almeno altri dieci minuti
chi siete,
un giorno

poi abbiamo guardato nel sole
un altro giorno di fratelli & sorelle

& poi tutti siamo stati qua.




giovedì, maggio 19, 2016

Kenner, Rivisto




Il taxi percorre gran parte della strada per l’aeroporto ad oltre 90 miglia all’ora. La guidatrice si chiama Lorraine Delavriere-Hauteux, numero identificativo 1-9-6-7, licenza dell’ufficio trasporti e noleggi. Nome della compagnia di autisti, tradotta dall’haitiano: Dolci Smarrimenti. La macchina è di un rosso di persia con scritte azzurrognole e Kenner ora, è un bagno di sangue bianco. La terra è gonfia, è una collezione di ghirlande nere sotto una millenaria cupola di umidità. Questa cupola si muove e schiaccia le strutture metalliche dell’aeroporto, le volte corrose degli hangar, le strade di servizio per le manovre di smistamento dei mezzi di ausilio. Negli anni prima della catastrofe lo scalo poteva vantare un prestigioso primato di rapidità nel settore di carico-scarico merci. La proverbiale velocità con cui venivano svuotate le pance degli aerei civili, accumulando le valige dei passeggeri. Il collo di Lorraine è abbastanza minuto e compatto. Una t-shirt bianca fuori misura la esagera, per forza di cose. La fa sembrare più sporca di quello che può essere. La testa è crespa e scura con tocchi di minio, mentre la collana da pochi cents è di palline di legno verde smeraldo. Guida, guida, guida come una maniaca nelle strade di dicembre - la dea folgore alla mercé del martire canuto. Raffinerie con luci piene. Solidago. Zolfo. Ambra. Antenne ad altezze innaturali con intermittenze cremisi. Telecomunicazioni sopite nella menzogna di Kenner. Lorrie guida. Prosegue. Uno nove sei sette, licenza dell’ufficio trasporti e noleggi. Siamo partiti da Canal alle 6.50. L’aereo è alle 9.45. Le immissioni stradali sono dei punti critici. Innesti di asfalto con i distanziatori intrisi di condensa. In questo buio non ne vedo il colore, ma so che sono grigio chiari. Dovrebbe essere una patina di vernice grigio chiaro. Lorraine spinge la macchina e quando passa sui distanziatori i pneumatici perdono aderenza e sbandiamo leggermente. Niente di pericoloso. Solo forze centripete, accelerazioni che dominano un corpo, la cinematica dell’insoddisfazione. Continuiamo. La statale ha dei dossi regolari, delle membrane esterne arcuate. I quaranta minuti di tragitto stanno finendo. L’imbocco per le Partenze Internazionali risorge strisciando dalla Terra Nera.


sabato, maggio 14, 2016

La famiglia Klimcko, 11





quindi videro quel posto, nella distanza. stettero. brian wilson & dio. con paul mc cartney alle spalle. dio negli ultimi frangenti. dio che non è mai stato in queste terre e dopo che fece queste terre, se ne andò. i popoli temeranno il nome del signore. i popoli hanno sofferto. i popoli sanno. il signore è stato affacciato dall’alto del suo santuario. dipendenze, droga, divorzio, abuso & stupri allo stato del giorno. dipendenze. braccia bruciate. nel paese, a poche miglia da qui, dicono: dio, dio mio, non rapirmi a metà dei miei giorni, visto che in principio, visto, che ci hai lasciato soli, e che non salvi dalla fossa la nostra vita. un dio con il gusto della morte, dei naufragi, degli uragani, delle devastazioni e della povera moby dick. sempre stato dalla parte dei grandi perdenti e dei grandi devastatori. in un tempo antico, indietro, non mi avresti lasciato solo. perché lo hai fatto. perché hai scelto di farci morire, annegati, stuprati e violentati, con facce irriconoscibili. tu non sei un dio. tu non sei niente. tu non esisti. non sei mai esistito. le tavole della legge non sono mai esistite. tutto questo è solo una incredibile colossale menzogna di cui ci siamo avvantaggiati, mettendoci un costume. grazie a te, al tuo nome, alle parole, alle cose, alle guerre fatte in nome tuo. quindi, in quel posto, alle quattro di mattina, la terra allagata tra le due colline, a margine della palude, dissi al mio esecutore, mamma e papà, me ne sto andando, ho aspettato tanto, ma il mio momento è arrivato. finalmente mi ha puntato il fucile contro. compassionevole. 




lunedì, maggio 09, 2016

Vestito Nero



ho del sangue
che pulsa
sulla testa del collo
il tuo vestito
vedo
alla mattina
le undici
abbiamo preso questa camera al diana
per una settimana
beviamo
stiamo a letto
sei mesi
mangiamo clubs;
persi 14 chili
leggendo la bibbia e ligotti
e tu non sei così felice
vai giù vestita di nero
e beviti tutto il bar
bionda tinta, vestita di nero
siamo soli come cani
questa è l'unica chiave del nostro amore
fare quello che ci dicono
e dire quello che vorrebbero fare
quello che vorrebbero farci fare
balle, figli, uomini padri & amanti
e allora dreiser dos passos e i soliti noti
e allora henry miller sul soglio del diluvio
e allora io che cresco
ma che trascendo
e allora il solito nostro mondo della ultra veggenza
il buddismo crudo e il cristianesimo nudo
ti prometto che oggi sarà tutto un'altro tipo di giornata
e il sole non sorgerà (non serve a niente)
basterebbe bruciare.



Dai mettiti sul divano, cara. Sono solo le 8.0tto









Visti nella distanza.
Mi dissero, alzare le mani.
Fucili puntati, mani dietro la schiena.
Mi dissero. Considerato.
I giorni del ’49.
Potevamo ancora crederci allora.
Il Messaggio di Medea e le nostre più.
Ansie recondite, le nostre proiezioni senza fine.
Voi alla mattina,
avanti uno specchio.
Morte nel Meriggio
avrebbero detto i migliori.
Un Uomo senza Fine.
Un ultimo estratto: bravo, qui.
Fermo, Esatto.
Una piccola città
qui
giù nella regione.
Nello Stato di.
Detroit, Amsterdam
Parigi, Natchez.
Nella pompa di benzina
poco fuori di qui.
State fuori.







domenica, maggio 08, 2016

La Famiglia Klimcko,10






L’arresto è avvenuto per consegna volontaria del colpevole, l’omicida. Conduceva una vita allo stato brado. Un vero animale. Ex musicista di successo, viveva di espedienti. Dio, solo, sa. Gerusalemme, ricorda i giorni della sua miseria e del suo vagare. Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori. Frasi, Delazioni, Infiltrati. Non stare fuori fino a tardi, Ebner. La Via Galatea è un’abduzione. Shakespeare, Dante e i Novellisti dell'Ottocento. Emile Zola & La via Lattea. Vedo questo, Ebner, vedo questo mondo e non posso fare a meno di parlarne. Il mondo sta fuori, è sempre stato fuori e io ci voglio ballare. Sentendo Beeth. o John L.H.  Tutto sta nel cielo. Questa cosa sopra di noi. So che Dio, mai come ora, è dalla nostra parte. Forse non lo è stato mai. Forse ci siamo scavati la fossa, alla vecchia e cara maniera. Ti sei visto, gli occhi.  Non c'è più niente in te. Tu sei il Nulla Freudiano. No che non ho, hai mai fatto. Sei morto. Malika ora è libera. Penso quasi ogni giorno a quello che il suo corpo ha dovuto subire. Ti hanno dato per scomparso. Quanto è durata. Quattro giorni. Ce ne hai messo di tempo a morire. Ne avevi di sangue in corpo. Sai, Ebner. Sai E. qualcosa, qualche cosa, andava fatto. No, non mi hanno ancora preso. Ti volevo dare una notizia. Un titolo di grido. Tua moglie è la prossima. Ma non farò come con te. Le donne non meritano tanto. La tua complice. Un colpo in testa e via. Poi la sciolgo in fabbrica. Nessun Problema. Spero che questo vi sia servito da insegnamento. Non sai mai chi ti puoi trovare davanti. Magari Nessuno. Magari un Robespierre-morto-sgozzato. Magari il tuo Carnefice. Ma non facciamone una questione personale. Ho già un accordo con il procuratore. Sono un uomo che corre veloce, Ebner. Immagino che tu a scuola ti nascondessi o che alla meglio, venissi picchiato. Strana fine per un sedicente uomo di chiesa. Finire senza una sepoltura. 




Tradotto



tradotto

le persone
il suo odore
il blues
il jazz
tutte queste donne
la sua architettura
la cultura
la musica
ci vediamo nei bar degli hotel
& stiamo
qua tutti
scriviamo
& scriviamo delle cose decisamente
impubblicabili
ci mettiamo con i gomiti
davanti al fiume
a qualsiasi ora del giorno
aspettate due minuti
qualcosa di sbagliato
andato perso
siamo noi
siamo una comunità
lei ci da troppo dentro con il meth
lui con l'ero
non parliamo del bere
siamo la gente
noi, il popolo
la democrazia vivente
l’america
io sono stato qua
da oltre dieci anni
io vivo questo posto.
io amo questa donna.
New Orleans. Louisiana. USA.


La Famiglia Klimcko, 9






Viaggiando, la notte. Un quadro decisamente bello ma Caroline piange, e quando piange, piange per ore e non c'è niente che possa aiutarla. E' una donna decisamente sola. Delacroix è nudo, parlando di successo. NOMA, cose come queste e Ornette Coleman è di sicuro, nel periodo 61,62. Forth Worth, Manhattan. Quando voi tutti vi vestite e state nella vostra miserabile domenica degli eccessi. Da Portland a Portland. La frase di quel film. Vieni con me me, fatti pure un giro con me giù in città, ti dicevo. EMKlimcko. La battuta era, da Portland Maine a Portland Oregon. Conosco le Cose del Mondo, Conosco le Scritture. Quanti ne hai fatti fuori così, Ebner. Sto risalendo il fiume, sto ripercorrendo le tracce. Sappiamo che questa vita va spinta. Ma cos’è quello che abbiamo detto. Quella mattina, chiamando nostra madre. Sonno Rem, Non Sonno, Insomnia. Nessuno qua mi ha mai parlato in questo modo. L’ossigeno arrivò sulla collina. Si radunarono dunque e vennero di fronte a Gerusalemme, una Collina Rossa. Il silenzio pervase gli ambienti. Vedi come sono diventato bravo a vendere le tue stesse menzogne. Cosa fai lì lì Ebner. Su, muoviti. Dimmi qualcosa Eb. Vuoi un altro goccio di Moskovskaya. Certo, liscia, in bocca. Come desideri. Eccoti servito, Eccoti lo zoo. Sì, sì si’. Mi ricordo. Conosco tutti i particolari. Stai respirando appena, da lungo lungo tempo. Sappiamo ogni cosa di entrambi. Io non sarei così sprovveduto. Forse c’era un tempo in cui questa si poteva chiamare -tolleranza- Ebner. Io te l’avevo detto. Non toccare Malika. Non farlo mai più. La Notte della Collina Rossa. Più tardi, prima della mia resa, con un vinile di Iggy Pop, farò la mia resa alla polizia di stato. Quello che veramente ci appartiene prima di morire. Togliere i legami del giogo, dividere il pane con l’affamato, a casa con i senza tetto, vestire chi è nudo. Begli insegnamenti, E. Da quanto tempo non leggo più Céline. Voglio che tu mia dia la tua buona notte ufficiale Eb. Sei così dolce lì disteso. Se aspetti un attimo ti leggo un filo di Rostand. Ho visto la morte di una delle poche donne che abbia amato. Era già andata. La tua oscurità, il tuo meriggio, Ebner, credimi. E adesso cosa ti rimane. Sul quel pavimento. Deforme, faccia gonfia. Tutta la vodka di questo mondo Ebner e anche, tutta quella del tuo mondo, il tuo caro aldilà, Ebner, non basteranno. Un lungo tempo che avanza. Hai visto cosa è successo. dai Eb, fai un ultimo passo. Dai, se ce la fai ancora, parlami di A.P. Checov. Sì, proprio di lui. Vedi che non ce la fai. Un’ultima sceneggiata dal gusto tragicomico. Piccolo figlio di puttana. Ah, non ti muovi. Così è facile. Non dire più niente. Stare morti sul pavimento di un motel. Comoda la moquette. Ti ho raccontato quando viveva là. Oh, certo che no. 


sabato, maggio 07, 2016

La Famiglia Klimcko, 8


Sto Sentendo Qualcosa. SSQ. qualcosa che sbatte. SCQ. Declinazione del quindi. E quindi, essendo, condusse una vita di successo. E quindi esistendo, fece della sua vita, un 'opera d'arte, nelle ore interminabili, un capolavoro inestimabile. Dovuto ad un guasto. La fede nelle prime ore del mattino nel bacino della fede stessa. Chi siete. Le macchine per strade. Ebner me ne sto andando. Ebbie, corro troppo veloce per te. Tu sei il Niente. Dove ti stai nascondendo. EM Klimcko. Io non sono te. Con le tue bambine abusate, con le tue bambine che devono prendere dal padre. Cosa ci stai facendo Ebner. Più che altro io sono te, attaccato al palo. Intanto si avvicinava per Mattatia l'ore del trapasso ed egli disse alle figlie, Dimmi tu. Cose hai detto alle tue figlie, Eb. Dimmi dove ti porta la tua immaginazione. Pagherai le tue colpe o vuoi che venga io. Dimmi fino a che altezza vuoi che le fiamme salgano. Dai Ebner, fatti un respiro. So cosa fai. Di giorno o di notte. So che ti piace mettere del gas nelle narici delle tue bambine. Sei un pastore, uno vero. Quella era solo una bambina. Erano due gemelle. Due sorelle. Vedi come sei finito. Adesso devo ripulire tutta casa. Con le tue ossa nelle assi delle pareti. Molto bene. Se vuoi parliamo di Aristotele. Se vuoi dopo, ci buchiamo. E poi un girono prendemmo LA STRADA.  Se vuoi dopo andiamo per le strade. Uomini ciechi. Beviamo tutta la notta e per tutto il mese seguente. Patetico. Tutto è così calmo. Il tempo è uno strizza cervelli radiato dall’albo. Non so chi sia, tutta questa gente. Viviamo sotto il peso di noi stessi, poi un giorno ci alziamo e ce ne andiamo via di qua. Qualcuno vedono Cose. Conosco quei posti. Stato là per lungo, lungo tempo. Poi, la strada, quasi un colpo in testa. Il papa parla da Roma. Lo vedo sulla mia TV, senza volume. Un triste re cattolico. Ma tu non sei cattolico Ebener, tu sei una derivazione del luteranesimo. San Tommaso vide la luna quindi disse al suo pari: ecco guarda, mi hanno dato le Tavole della Legge. Ecco vedi, EMKlimcko, vedi che gran cosa. Ci credi nelle Tavole della Legge, ci credi ancora nella “qual cosa”?. Avevi un sorriso così basso. Potevo vivere un retrocedo, come nella cabina del resto. Allora, carissimo EMK. Carissima Istituzione Itinerante. Carissimo Caro EMK. La tua tua dissoluzione, la mia. Il solito WFN pazzo, peripatetico, alcolico, nella sua riservatezza torinese. Sto parlando di Nietzsche. Alla fine cadiamo sempre sullo stesso discorso. Tu sei la mia droga EMK. Ti ho messo su una parete e ti fisso da mese. Una fontana che. Colore, del tutto sanguigno. Certo che si potrebbe partire dalla prima volta che vi ho visto. Dalla prima volta in cui mi sono reso conto di voi, dalla prima volta in cui mi sono dovuto rendere conto della vostra esistenza - discutibile questa, quanto meno e poi, della vostra inevitabile e squallida esistenza. Cosa stai facendo nella tua dimora EMK. Sei solo morto. Come tutti gli altri. Non lavoro da mesi. Mia madre, 20 anni. Non ho neanche più voglia di scrivere le parole per esteso, figuriamoci i numeri, le cifre, le quote. VA. Vallate Abbandonate. Incrociati ad una pompa di benzina. 




martedì, maggio 03, 2016

Mascherata


hotel a caso
motel basso prezzo
cosa costa

una notte con niente
dove sono stati sta notte
quel nome, siamo

ogni cosa
come fosse

il dilatato
il risvegliato.

questo lavoro
è una terribile
mascherata

Questa è solo una casa.



bambine sole
stanno sedute
john lennon
e. berlinguer
robert kennedy
jung
& l’aula magna.