giovedì, luglio 21, 2011

La nostra costituzione


Dove alcune persone
si sono sdraiate
e si sono messe a parlare
per eccesso
denigrando lo Stato
abolendo ex verbis
o apertis verbis
la costituzione
inficiando istituzioni
un po' fuori
perché questo
non interessa nessuno
non toccava i lobi della gente
avevano bisogno
di strani girasoli invecchiati
vino molto diretto
un capretto scottato
ed un assortimento di liquori
offerti

mercoledì, luglio 20, 2011

Alla radio con miss Maggie M'Gill

Alla radio
parlano di leggi su i libri
sugli sconti da applicare sui libri
leggi nazionali
leggi sovranazionali
sovraordinate
leggi essenzialmente europee
quanto costa un libro
nel suo paese
chiede la conduttrice
e quanto costa un libro da lei
il costo medio
di un libro di media narrativa
non proprio un successo
ma nemmeno un fiasco
ah!
diciamo di una media di 250 pagine
pagine e copertina di peso medio
sottili spesse
mediamente considerate
ah!
20 euro in Francia
20 teste in Germania
ascolti bene
sempre la conduttrice
tengono conto dei lettori?
tengono conto degli editori
e delle librerie
e delle grandi lotte politiche
tra piccole od indipendenti
librerie & grandi catene
"io compro nelle grandi catene
perché mi danno punti omaggio"
"io compro i libri
dal mio libraio
una persona vera onesta etica
non lo tradirei mai"
tutta questa gente
tutte queste cose
come parlare con una donna rossa
alle tre di mattino di giovedì
senza pioggia
sia chiaro
nessuno parla
od osa parlare di autori
si scrive
con un pennarello blu
preso a Berlino alexanderplatz
leggo il Nuovo Spoon River
di Edgar Lee
spero solo
che Miss. Meggie M'Gill
mi stia vicino
almeno parli.

venerdì, luglio 15, 2011

Rilevazioni emozionali e meteorologiche momentanee



Le grida della maga valgono poco
il giorno dopo
a distanza di anni
vili sottomissioni sottotraccia
prigionieri economici
lasciati in balia di oracoli
e libertà di culto
o a dividersi il vino
fino a quando è finito
uno squallido brano tradizionale suona
e noi ci siamo riempiti la testa
di drink & parole
devi riaccompagnare
Paula Chaulacka
Merly Saunders
Ilaria Cristalli
E Cin Cian Low
capita questo
dopo che il porto è finito
e i locali sono attraversati da rulli lavatutto
e da segnali di divieto di arrampicata

Waits's words

Said roar
roar the thunder and the roar
Son of a bitch

is never comin' back here no more

mercoledì, luglio 13, 2011

Ammisioni di Amsterdam


In strada
per un canale di Amsterdam
con il labbro gonfio dipinto
4 dollari per Emmy Lou
perché venuta dagli States
4 bar venditori di hashish
e antiquari venditori di icone
cristiche & abbandonate
cosa può succedere
in una città protestante
non distante
da Harleem
se l'afrolandese
è la donna della padrona del bar
gioca a flipper
o si tira le narici
un egiziano mi parla
mentre fumo la pipa
mi dice che gli ebrei
non sono mai vissuti
ad Amsterdam
anna frank
menzogna storica
non tiro niente
gli chiedo se vuole farsi un acido
davanti a me
su un tavolo
quello scappa
rumeni mongoli
nelle camere a fianco
sono fatti
urlano sbattono
contro i muri
io finisco di scrivere
dopo di loro

La Triologia Obliqua, link Feltrinelli

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domenica, luglio 10, 2011

Tu se la mia donna / Mr Mojo Risin

L'altra faccia del mojo

Quello che stiamo dicendo
è una nostra verità
non affatto una bugia
denigranti signorine
a petto nudo
e carichiforti drink che rilassano
tatuate fino alla presa dell'osso sacro
e di ossa concave
mischiate ad ingobbite signore
stordite da lotterie radiofoniche
alla vigilia delle vacanze
troppo andate in alto
e poi non scese
dicevi di essere venuto
con dei famigliari
con dei discorsi
degli appunti presi al funerale
di un cristo
che non ce l'ha fatta a risorgere
perché si appellava a divinità laiche
o a divi del cinema del passato
del mondo del rock
o dell'honky tonk
alla fine parlò di emendamenti alla costituzione.

Fragili visioni di spirito




I.
'Non eliminato non ottenuto
non annientato non eterno
non arrestato non nato'
se nella critica del nirvana
si vogliono trovare
fedi credo dogmi
ragioni di vita
cosmesi di anime su pagine
non bisogna
stare attenti ai tappeti dove
ci si sdraia si barcolla si arrotola
ci si inginocchia
descrivendo l'anima
glissando esagerando
i buchi che si rendono partecipi
come bufali e vacche.

II.
E' possibile che la stringa dei divini
si sia annerita
sotto le rughe oblique
di madri del Corno d'Africa
al soglio di peccati poco apprezzati
per urbani martiri gambizzati
vedove senza casa
'covacciate nei nidi della terra
neniano il blu che si fa grigio
per i sospetti ricevuti
sfrattati asceti astratti
appena nominati
giganti della nostra storia
con i pugni sulla faccia
cedono
ed assieme a campanili
rullanocrollano
sordi ed impietriti
tetti e satelliti di velluto
e millenari dizionari di latino e greco
prendono la via del macero o del fuoco
per le grandi storie shakespeariane
finite nei rifiuti di un teatro di Lhasa
non perché fosse il trono di
su cui mangiare cadaveri
come nel libro tibetano dei morti.

III.
Saltare le frasi
non prender posto
sul tema principale del giorno
vaga
in modo preciso
prendi allitterazioni
volgile su una gomma su un naso
di chi ti sta di fronte
fanne un discorso di pietà odiosa
appenditi
dove meglio ti riesce
tirati
come ti riesce
inoltra la vista
senza morire e sudare
come mai faresti.






mercoledì, luglio 06, 2011

L'uomo sul retro


La sottomissione della costa orientale regrediva
spiantati anziani missionari malconci
con fiasche & idee simili al contorno delle cose
quando ci si alza in piedi
per proiettare il proprio nome
darsi un occhio in giro
dove l'aria non filtra
e va giù
consumando quanto ricevuto
non più di quanto
in un'elezione di un papa qualsiasi
se tutti i libri sono un'apparenza
e pubblicarli si riduce a squallore

lunedì, luglio 04, 2011

Messaggio



CERCA DI SALVARE
LA NOSTRA CITTA'

Doors in Vancouver con Albert King



La nipote della signora Kuperl



I.
Dove ci siamo incontrati
un angolo di pietra
non distante
dalla lavanderia
della signora Kuperl
a pochi metri
dalla chiesa sconsacrata
di sant'Ignazio
in un paese governato da atei rivoluzionari
avevamo la libertà
il vestito verde
sceso sotto le sopracciglia dilatate e nere
tu sei la nipote illegittima
della signora Kuperl
sei stata il mio quadro vivente
per un decennio
poi hai preferito una posizione permanente
ad essere rubata.

II.
La tua bellezza
per me era
noia normalità tranquillità
era persino una ragione di stato dove stare
sbraitavi sporcandoti il trucco
perché non stavo con la tua famiglia
perché non ne volevo nemmeno sentir parlare
t'impastavi i palmi
di insoddisfazione & ombretto fucsia incarnato
e ti spingevi ad un disappunto morale
ad un disprezzo gergale tutto tuo
non amavo le penitenze & le feste
e preferivo gli sgabelli di un posto solitario
dove non dover parlare
della signora Kuperl.

III.
Una tua confessione
ed io
avevo guardato tutti registri
dei motel dove eravamo passati
e mai nessun nome riconducibile a quello
della signora Kuperl
non mi hai perdonato
i viaggi oltreoceano
sulla costa orientale
e al ritorno lo spettacolo
del gonfiore dei dubbi
aveva luogo
di che cosa hai bisogno
io non lo capisco
gridavi
e non lo voglio più capire
sono arrivata in fondo
ti ho trovato al vecchio albergo
a bere e scrivere
perché è l'unica che ti piace fare
vero
anche se sai fare dell'altro
quando mi hai scritto
tutte le scimmie possono arrampicarsi
ho creduto
perché l'avevi scritto tu
pensavo fosse certamente vero
fammi una digressione su questo.

IV.
Sanno ascoltare
sanno farti compagnia
sanno custodirti
con disinteresse
sanno cos'è un bacio
sanno come mi trucco
per assopire la tua fantasia quotidiana
hanno imparato a resistere
prima che tu inizi
a prendere in considerazione il mondo
disarmandolo
disorganizzandolo
disintegrandolo
con le tue parole.

V.
Chi sa essere una perla
per il fremito nuziale
di una promessa sposa qualsiasi
tu lo sei stata
gli abissi ghirlandati delle tue natiche
con un gusto che non posso più distinguere
traverso le finestre di casa
ti ripetevi in esercizi di fissità costante
per un tuo racconto dell'estate
completamente preso a prestito
e lo rigiravi nelle sigarette
che facevi a mano sul divano
stando contro le bestie del lago
rigenerando le tue perplessità lombari
per cui si poteva uccidere
dove si alimentavano avventure amorose
di poco conto e di breve durata
ed era come cacciare per un pasto.

VI.
Un diavolo molto lontano
dicevi
un diavolo da me molto lontano
con la mano piegata
e senza segno della croce
da molto lontano il diavolo
per prendere freddo a costole nude
e scuotere la terra tra i piedi
dandole forma di un capitello
con la mia faccia
l'ho visto
su tutti gli angoli di pietra del paese.

VII.
Il tuo fidanzamento
il tuo matrimonio
c'erano venditori di giornali
che strillavano una canzone popolare
portatori di ceste di fiori
in direzione della lavanderia
della signora Kuperl
festanti detrattori
del mio Grande Grido della costa orientale
sei stata il mio quadro vivente per un decennio
poi hai preferito una posizione permanente
ad essere rubata.