martedì, maggio 10, 2022

IN TV




In Tv, la guerra
l’unica che conosciamo
l’unica che ha dato un nome
a nazioni territori a persone
l’unica possibilità del mondo di esistere

in TV, la guerra
per quanto si possa sopportare
porta ad un’inevitabile reazione
ma non sono le prudenze sentimentali
di quando si fa l’amore con una sconosciuta

alla radio, frequenze basse
Dio non scende a queste preghiere
non si abbassa a questo degrado
fatto di pozze di fango & sangue
mezzo litro di rye è sufficiente

come non godersi questo spettacolo
in Tv & alla radio
essere lo spettatore in prima fila al cinema
così che le immagini diventino più aggressive
l’elenco è lungo

mezzo passo di lato & tutto cambia
le sirene che annunciano il tuono russo
le bombe che cadono soffici sul suolo ucraino
i palazzi che diventano cimiteri verticali
le scuole gli ospedali gli asili i centri di rifugio

& allora morte, morte dappertutto
morte nel sottosuolo Dostoevskijano
morte nelle case della crollata Unione Sovietica
morti nelle stradine disossate dei villaggi di campagna
& allora morte per i cadaveri incolpevoli ma marcescenti

bambini trucidati di ogni età
bambini falcidiati & diventati
gli orfani del mondo
perso nel tempo della crudeltà
di un vile & vigliacco Dittatore

Non so per quanto andrò a vedere
la morte ad ogni angolo della strada
ma c’è un popolo fiero
che nonostante certe atrocità
compiute nel passato

COMBATTE