mercoledì, settembre 28, 2016

Mrs. Carisma



arrivati a quella strada
lei era bionda, totale
parlava con accento del nord

mi dicevano da tanto tempo
che le cose
sarebbero andate e venute

mi avevano guardato
mi avevano pagato
un carisma perso



Preso su una Strada



preso su una strada
prima di santa monica
prima delle star della domenica

non esistono più le stelle di una volta
un bel bar
prima che la polizia arrivi

non ci sono più le stelle
del cinema
& grandi registi

beati in attesa di nomina
accettiamo la nostra età
su un’altra pellicola

lunedì, settembre 19, 2016

Dopo l'ingresso, solo



e dopo
jeck kcherouaci
amsterdam
guardare il mondo
per quello che hai dipinto
gli uomini
le donne
i solitari
non c’è niente

che ci tiene
lou reed
& LA sua morte.






domenica, settembre 18, 2016

Amarillo Bourbon






[senz’altro …] dopo aver attraversato le Colline Rosse e, sicuro nei miei modi, dritto, perso peso, dimagrito, dopo aver riconquistato i luoghi della Grande Pianura, guardai indietro e mi ero potuto dire, per me e per loro, le bambine, siamo salvi. Per anni ho guardato al sole come se fosse la sveglia. Un uomo può essere imprigionato, l'altro sposato, l'altro con un buon lavoro e tante cose, l'altro con un'ottima pensione ed un'eccellente assicurazione medica o qualche altra polizza sulla vita. Diciotto ore di guida e non sai nemmeno una cosa, non sai niente più al mondo, tranne quello che ti passa il finestrino, il parabrezza, il lunotto e lo specchietto retrovisore di sinistra, in macchina, con una famiglia che non è la tua, o non proprio. Le vertiginose ore del collasso, la preparazione maniacale, l’omicidio istantaneo, la confessione dopo il decennio, portami nel posto che più ho amato quando non stavo con te. Mamma sto bene, mamma sto bene, avevo risposto. Non era del tutto vero ma avevo un giornale in mano ed ero in fila alla stazione di servizio. 20 sulla sette più un pacco da sei. Cambiamo. Pacco da sei più un altro. Ottimo affare. Non potevo dirmi più disperato del giorno prima. Fermai la macchina, loro dormivano, altra stazione di servizio. Poi un motel, in quattro in un letto. Dormire abbracciati o meno. Ad Ovest il buio era così visibile. Il Rosso delle Colline per me non era altro che un vecchio sintomo del Tempo, senza coscienza, la liberazione dei sensi, l’energia elettrica sospesa nella provincia per allagamenti. Baton Rouge non è New Orleans. Altre Storie, Louisiana. Il solito stare nelle strade. Vedere la Gente, Parlare con le Persone. Fine della Città. Algiers, Ancora. WSB. Nessuno mi avrebbe dato ragione, guardandomi in faccia, vedendo i miei vestiti e gli anni che avevano schiacciato la superficie della mia faccia. Passando, forse un’eruzione universale, su una scala ben più ampia di quella che siamo abituati a vivere di giorno, avrebbe tracciato un solco per dare un segno alle famiglie di questa nazione. Dai sondaggi sembrerebbe che la popolazione stia bene, che stia ripartendo nei consumi. Non fumo più da molti anni ma ogni tanto compro grandi quantità di tabacco sfuso giusto per rivivere i fasti dei buoni momenti. A questo punto della città le costruzioni sono basse, e gli intonaci sulle facciate di mattone o di legno si screpolano, si sfaldano, e se un dito potesse passare sopra, gli interi edifici crollerebbero. Non vive più nessuno qua, se non qualche individuo che traffica. Interessante. Dietro la curva, fanno del caffè ottimo, vendono fiori.




Cadillacs













mercoledì, settembre 14, 2016

Caduta ad Est



solo un’ennesimo motel
altra notte
strada 42
est, allagamento

prima che vengano a prendermi
vodka ucraina

le nostre interpretazioni
su madre russia
senza dirci niente
un bicchiere ghiacciato

l’inizio o la fine
é sempre lo stesso
l’abbiamo visto
vedi una cosa

& vedi
da oltre quattro ore.
24 ore.


2.
il mondo è cresciuto.

le azioni.

sabato, settembre 10, 2016

Sempre ad Est



Ho sempre amato
stare nei motel
i luoghi più facili
la moquette rossa o arancione
qualche bruciatura
o segno di liquido
incorporeo o corporeo
tanto vale
cosa importa
la forza del sole
la tappezzeria forzata
un sogno chiamato famiglia
ancora solo sui documenti ufficiali
la caccia per l’assassino seriale
un pacco da 6 di lone star
nel lavandino pieno pieno di ghiaccio
da quattro ore, dallas come tucson
la vita al bar ancora aperto alle 4
donne sudate o truccate o meno
vissuto in quello spazio
nel pianeta più vicino alla terra
a condizione che sia
a milioni di anni luce
quella lampada
con cui sognano oltreoceano
le strade in sù, curve
gli hotel dannati delle grandi catene
ma qua è diverso
un materasso
dei mobili
un lavandino
delle assi a fare da parete
il servizio 24 ore su 24
esci & fai il pieno
al distributore di fronte
cammini nel percorso tracciato
deserto & cheeseburger-jim bean
staccato il condizionatore
poi riattaccato
fuori dalla finestra
oltre il parcheggio senza pagare
camion notturni
una ragazza
che non mi ha tradito
si è appena fatta la doccia
sta andando verso est
& vuole consigli
non pratici
ma veri
&d io non potrei essere
il più indicato.
Ha una lista.
Iniziamo.






venerdì, settembre 09, 2016

Più ad Est











La storia che hai già visto. Ventisette anni di carcere. Poliziotti, guardie, soprusi, abusi e molta, tanta violenza. L’ora d’aria e gli uccelli verso ovest. Un cacciavite come una lametta. I libri della biblioteca ed una cassa di vodka con ghiaccio a parte desiderata da dodici. Quello stormo vola sempre così basso. Le lettere scritte a mia figlia senza risposta. Qua non vengono mai a trovarmi. Vedo la vita per come me l’hanno rappresentata. Una famiglia, un’officina, della musica al sabato, caraffe di birra ghiacciata, mangiare messicano, le scuole, il ballo di fine anno, un vestito stretto, a bere bourbon dalla fiaschetta di mio zio, succo d’arancia (l’ho sempre odiato, come i cinema porno dove mi portava). La sentenza d’appello, una sera; ventuno marzo. Avevano tentato. Avevano già tentato di. Tre volte. Le mie piccole figlie. Vorrei portarle al cinema. Vestite bene. Un cinema di città, dove si possa mangiare. E bere qualcosa che mi metta in sesto. Qua è sempre la solita cosa. Le ore d’aria. Almeno una volta al giorno penso di essere stato un uomo diverso, quando ero a casa, con le mie figlie. Giocavamo a rubarci le cose in famiglia, giocavamo ad ammazzare gli animali, davamo la caccia agli animali. Qualcuno di noi è morto di tumore, altri: suicidi. O così le autorità hanno detto. Mi ricordo della mia prima moglie. Bionda, bel naso. Una ex-professoressa di università datasi alla vita vera: agricoltura biologica, abuso di droghe e sesso. Una cosa come un’altra. Ognuno mette in atto una propria personale finzione. La potete chiamare vita, ambizione, carriera, famiglia, figli, ma quella è. Almeno che voi non stiate davvero all’interno delle cose. Che voi le capiate. Capite l’ora d’aria? Capite scrivere 1984? Capite la Costituzione? Capite il narcotraffico? Gli attentati di Stato? Le Guerre sono tutte giustificate. Avete creduto all’uomo sceso dalla collina e anche a quello che ha vissuto nel deserto. Tutti noi, se vogliamo, vediamo Diavoli. Un giorno mi sono guardato allo specchio in un bagno di una stazione di servizio. Mi sono dato un nome. I nomi sono qua in terra, i demoni non esistono più. Almeno per quanto ne sappia. L’aria era così calda. Mi sono guardato alle spalle, e volevano accoltellarmi. Mi sono difeso. E’ morto, come al solito. Qualcuno di noi muore, senza lasciare segno, liberando un posto. Una discarica innevata il 15 di luglio, più ad Est.








martedì, settembre 06, 2016

5.



5.
Domani
le cose
la verginità persa
prima del confine col TX
Louisiana, un bel crisma
92% alle 2.45
hanno ucciso ancora
jfk e lo guardo
nessun clown & carisma.




domenica, settembre 04, 2016

N.O., I Quadro.




1.
Seduta davanti una vetrina
che da su una strada chiamata
Meraviglia delle Americhe
c’è una ragazza di origini est europee
guarda all’interno della propria borsa
ed estrae un certificato di nascita
oggi è il gran giorno
diventa cittadina
il suo nome è Ylena Zielinski.

2.
Quartiere degli Affari
cocktail bar di medie dimensioni
un sedicente nipote di Hemingway
mi regala un libro
che egli stesso
avrebbe scritto
proprio sul grande Hem
"il coraggio percorre una distanza breve
dal cuore alla testa”.

3.
Niente di fatto
alle corse dei cavalli
un’altra giornata
in profondo rosso
cercherò di andare fuori città
per qualche giorno
in questi casi
è sempre meglio avere
una sicura strategia d’uscita.

4.
Le storie
che ci siamo detti
non erano del tutto vere
alcune erano del tutto inventate
e questo non significa
che fossero false
l’importante è che
ci stessimo guardando
costantemente negli occhi.

5.
Era una vera sorta di
ultramaniaco
passava le ore migliori della giornata
davanti alla stessa slot machine
da più di undici anni
& si sentiva un uomo
pensando a più donne
figurandosele pure
& decisamente amabili.

6.
Questo
è dove tutto è cominciato.
Angolo di strada a svoltare,
gente che passa,
anche se di fatto
non ci fosse nessuno
che passasse
quanto meno parlare
con uno sconosciuto.

7.
I colori della bandiera
erano intessuti
di sangue
polvere da sparo
frammenti ossei
ossa intere
lamenti
preghiere assassinate
& un grande senso di unità nazionale.

8.
Il sole rotola
quarantasette gradi sull'asfalto
un’indecente ammissione di calore
il fiume non ribollirà mai
nonostante gli sforzi
di una stella egocentrica
la forza di gravità dispiegata
nella sua spietata continuità
le draghe faticano smottando.

9.
Il treno passava
e suonava
di continuo
ero veramente lì
in ascolto
ad osservare
il passaggio verso ovest
assaltato dalla brama degli ultimi
in attesa di un nuovo santo alla TV.

10.
Ci sono cose
che non ho ancora capito
non credo
la guerra civile in noi
una lamiera venuta da lontano
portata da diavoli di sabbia
convolati a nozze
il pinnacolo del tempio
rimane inabitato da Luca 4,1-13.

11.
Dietro al lavoro
di queste persone
ci sono delle vite
dietro alle loro vite
ci sono delle case
un tavolo da pranzo
una finestra
una scala in legno
per scendere nel seminterrato.

12.
Le bianche stagioni delle messi
non viene detto
più niente di nuovo
nelle chiese di questa città
simboli della ragione
vengono nascosti sotto
sindoni scomunicate
la processione vietata
& gli allegri funerali.

13.
All’incrocio tra B st & C st
c’è stato un incidente mortale multiplo
le macchine coinvolte
sono risultate essere quattro
quattordici individui
dieci nelle vetture / quattro passanti
una delle macchine
è finita in un cartellone pubblicitario
a quattordici metri di altezza.

14.
E’ stato quell’uomo
di sicuro era ubriaco
ha guidato per oltre
duecento metri in contromano
ha accelerato presso la pompa di servizio
seminando il panico tra gli altri automobilisti
poco dopo
la polizia stradale lo ha braccato
facendolo uscire fuoristrada.

15.
La storia
non è mai
come la conosciamo
noi non la vediamo
per quello che è
i nostri atti
ci hanno preceduto
conducendoci
(approdo).

16.
Un dannato piccolo paese
il fondo di parole
condomini spopolati
cosa c’è di ancora disponibile
nel mondo
fino ad adesso
una gola
una lingua
un’espressione sulla faccia.



giovedì, settembre 01, 2016

San Fran, Quadro I




1.
Questo è un posto molto piccolo
Dove scrivere & non che ci interessi il Resto
Si vede qualche insegna luminosa
Neon all'alba & non molto altro
La gente cammina fuori
Non si fa prendere da niente
Ogni tanto alza lo sguardo
Passando & Conoscendo &d Ammettendo
La perversa incuria dei nostri tempi.


2.
Fuori
Fermi davanti alle curve di nebbia
Che seppelliscono da millenni la baia
Parlano di un nuovo strangolatore in città
Nessuno ha più paura dei bambini
Lasciati fuori a guardarsi attorno
Lasciati nelle auto chiuse
Mentre le madri sono nella lavanderie automatiche
E il serial killer impacchetta le sue vittime gettandole nel baule.

3.
Serate di Classic Jazz
Racconti che vengono da altre terre
Un ponte tra due punti
Non siamo mai stati così distanti
Čajkovskij l'omosessuale di Russia
Gli omicidi a City Hall San Fran
Moscone & Milk
Io discendo da una vecchia dinastia
Appartengo a questo posto.

4.
La cosa più genuina
Il sabato sera irlandese
In una ex-città di frontiera
Le strade prese a calci
Powell St & tutta la confezione
Sono venuto qua dal cuore
Della dimenticata civiltà europea
Sono qui dal cuore caduto in rovina
Seduto a lato del Vicolo Kerouac.

5.
In effetti
Sono stato qui
Molto prima
Ho fatto parte di tutta questa cosa
Prima che potessi accorgermene
Forse nascere è stata la mia presa d'atto
La mia solitaria presa di coscienza
L'io il mondo e il cogito che non può finire
In nessuna parte della penisola.

6.
Quello che avevano promesso
Era un certo riguardo
La giuria bocciò il cortometraggio
E per noi fu la fine
Io la guardo ancora
Sono passati vent'anni da Venezia
E la finestra resta col nome di
Fondamenta degli Incurabili
E i canali stanno dove stanno.

7.
Una volta che inizi a nasconderti
Ti nascondi di continuo
Questo non doveva essere il modo
In cui doveva andare
Ma le cose sono sempre andate
Prima di noi
Prima che ogni mitologia cessasse
E che piombasse oltre la fase REM
Per chiudersi al piano superiore della City Lights.