venerdì, ottobre 27, 2017

M.89


Sono stato tutta la vita
uno da carico pesante
è inutile che ci nascondiamo

ora hai tutto il mio disprezzo
te lo sei guadagnata
& questa guerra tra bambini può terminare.





giovedì, ottobre 26, 2017

M.88




il nero
su un fondo
mi dicevi

e mi ricordo come mi parlavi
pochi minuti fa

prima che mettessi
il disco dei pink floyd
prima che iniziassi a leggere

alla presentazione
prima di porgy & the best
porgy and bess

guardami
tu con i tuoi capelli perfetti
vestita di nero

ti vedo ancora
vestita di nero
perfetto

solo

perfetto
solo









M.87



inizia a perdonarmi
per quello che ho fatto
non siamo mai stati amici

le vite così spinte
solo un’altra bottiglia nelle tue mani
o le molte nelle mie, alza la voce

sono venuti a ripulire la stanza
dopo dodici giorni
di sicuro è stato

un marzo incredibile






M.86



Cosa devo dire
dopo tutto questo
dopo una vita passata
tra una sponda dell’oceano
all’altra dell’atlantico
intendo oceano
intendo terra
gente, popoli, nazioni
intendo la vita vissuta
sto parlando di questo

donne venute
donne andate
otto di sera
mentre tutti
pensano alle loro famiglie

& io sto
& io io guardo
come se non fosse
successo niente
nelle facce di tutti

& il mio editore
pensa che sia un caso perso
& il mio psichiatra tira alla lunga
& i miei stanno lì con i miei amici
questa vita, le cose di cui abbiamo

parlato, fino a sfinirci
quando le vecchie abitudini
svaniscono in un corridoio di hotel
cosa devo dire
dopo un’altra mattinata lunga



martedì, ottobre 24, 2017

M.85




rileggere Cheever

ancora, a quest'età
nonostante tutto il vissuto

tutto il tempo passato
tutto il tempo passato dappertutto
& il mio corpo ne porta i segni

la mia testa, quella ancora salva
(grazie re)
quando ancora si aveva la forza

per salire sui tavoli & parlare
mentre l'uragano ci internava a forza
avrei potuto leggere il tuo nome

il nome di sua moglie
la moglie di John Cheever
& dire che per un mese intero

non ero andato a dormire
& che non ero andato a dormire
con la prima che fosse passata

ehy, un biglietto da venti pezzi
mentre spengo le american spirit
nel posacenere di vetro poco prezzo

dove ho buttato il rosmarino dorato
cucinato da mia madre per i gamberi
che con tanta cura ha cucinato

fino a che le mani le si rompessero
ma per le notti di novembre
avrei avuto cibo freddo

come ogni altra notte
& dire che non devo far altro
che essere quello che sono

quello che sono sempre stato
& non aver nient'altro da dire
da fare - cosa vuoi farne di certe cose

che alzarti & andare verso il frigo
& metterti nella mia giacca marrone
& uscire & andare fuori & tanti saluti




















lunedì, ottobre 23, 2017

M.84



ecco
& se sono mesi
che scrivo di te
ora scriverò la cosa più dolce

la cosa più posata & dolce
solo come tu ti presenti
come tu parli & prendi la scena
parlerò del tuo corpo & del tuo sangue rosso

delle tue manine che vagano
tra una borsa &d un sedile di una macchina
delle tue parole dette & non lasciate al caso
parlo di te dalle cinque di mattina

fino alle cinque del giorno dopo
& non guardo l’orologio
sia che sia ad Austin
o a Milano



M.83


pancetta su una piastra
caffè burro & succo d’arancia
cosa c’è di meglio
alle quattro di mattina


un sabato mattina
lasciato senza cacciatori
chiese croci paludi
& la mostra al museo


inutile parlare di quello che
non sono mai stato
uno scrittore solo al bancone
un vecchio mangiatore di olive


è tutto così lontano
lei con i suoi piani per il sud
uova & salsicce
dodici meno un quarto


lei che non mi ama più
lei con i suoi codici rotti
& i suoi capelli rossi
che non sono più rossi


non ci sono direzioni
in questa nuvola di nicotina
ho pagato 50 pezzi per questa botta
ho pagato il prezzo di un pollo arrosto


tutto questo è così facile per me
che sto qui da tutta una vita
su una macchina da scrivere
ho tutta la vita & niente da dire


lei sarà pure tornata in città
un incidente prima che i santi
la intonassero & la nebbia tornasse
nei meandri di quello che siamo stati

& prima, noi
noi con le nostre facce
& prima noi
messi a nudo

& se ti dico che ti sento
da quasi sei mesi & so
che sei viva in qualche posto
nel deserto & sei senza forza

vedo il vento
sui tuoi polsi
che ora lasciati liberi
dai segni dei veterani

nella finestra di casa tua
ti ho detto
non ci sono limiti
non ci sono barriere

ti ho amato
per esserti vicina
sono diventato matto
per te & so che mi leggi

& so che sei tu
con le calze sopra le caviglie
& dici che mi trovi dimagrito
anche se sai che è una menzogna

poi dopo un altro giro
si può parlare di buona condotta
cosa poteva essere
fino ad un piccolo rimpianto














sabato, ottobre 21, 2017

M.82



Vengo da Reno, Nevada
lo so che vengo da molto lontano
sto venendo da Reno, Nevada, USA
& so che per te questo è inaccettabile

lo so che sto venendo da molto lontano
vecchi & stanchi ci aspettano
ti ho parlato dei miei accendini & sigarette
cumulati nel mio studio, ti ho parlato dopo tre mesi

i limiti della circoscrizione della città di Austin,TX
vissuto per oltre una settimana, là-stato là
sto venendo da lì, un bel passaggio, assaggi
credetemi, nessuna famiglia con me - mani in alto

mercoledì, ottobre 18, 2017

M.81



molte volte
prima di andarmene
sono stato
dovuto lasciare
donne, famiglie
& quello che ne rimaneva
non è stata una vita complicata
é sempre stata
una scelta di tempi
& di gusti.

M.80


le nostre declinazioni
le nostre consuetudini
le nostre

desuete
il nostro letterario
le ore dopo la mezzanotte

il nostro farci male
i battesimi al fulmine
chi ci tiene


M.79



E' stato
indubbiamente
un grande privilegio
averti avuta tra noi

le stagioni del dissenso
quelle della protesta
quella in cui mia madre
ha iniziato ad essere più rosa

la costa ovest
come la costa est
& come scrivo io
mi dicono siamo in pochi

di che cosa stiamo parlando
ecco voglio parlare di questo
di che cosa parliamo
quando stiamo con una donna











M.78




& poi un giorno
quando gli altri lontani
camminare dove sappiamo
nessun discorso
nessuna allusione
sono felice
& ti chiedo come stai
la tua faccia
niente di così basso
ceneri ai derelitti
una sola canzone di chiusura




martedì, ottobre 17, 2017

M.77





Tutti mi chiedono
se mi ricordo
di quando
al bar Io & Te
non ne rimane niente
né dei né trasvalutazioni
& se mi impegnassi
davanti al muro
dietro ad un colpo in testa
cosa potrei ricordare di te
cosa potrei ancora dire di te




lunedì, ottobre 16, 2017

M.76




puoi mettere un uomo
sottopressione
puoi costringerlo ad incassare
finché questo non sputi
sangue mascelle nervi
nel mezzo di un ring
puoi farlo a pezzi

sotto il ritmare di un gong
sotto la falsa promessa
del comprendere
dell’amore & della condivisione

di piedi su una sala di ballo
di una serata diversa
di un’avventura senza quartiere
ma quando tutto finisce
credimi, preparati

forse potrebbe iniziare a parlare
dal suo angolo con l'asciugamano sul collo














M.75




dopo aver tirato a lucido
la telecaster & aperto in mi
& salito sul palco
per un altro blues
& guardi giù
per vedere dove sono
gli altri clown






M.74




Non è che si possa
uccidere uno per così poco
vedi tutte queste persone
tutta questa gente
camminare raccolte & perbene
eh allora devi per forza
trovare uno stimolo
per la pietà, almeno verso di loro

sia che si chiamino
mamma o papà










M.73





Agosto Morto
prima della salita
per North Beach
& poi sbucare là
un coreano malandato
dove fare il pieno
dopo l’eclisse dell’altro giorno


sabato, ottobre 14, 2017

M.72




E’ tutta la vita
che vado matto
per il jazz
alle nove di mattina
il café du monde
non è così lontano
riesco benissimo a sentire
l’odore dei bigneits
& il profumo dello zucchero a velo
mentre una nera canta
alla bessie smith







M.71






Non eravamo
L. Taylor & R. Burton
non eravamo il sole
ai lati di Jackson Square
le fanfare irlandesi
a cui eravamo abituati le domeniche
in cui tutto poteva essere vero




M.70



Sabato notte
sotto casa sua
mi disse
che la situazione
era irreparabile
non bastavano le sessioni
di chet baker & bill evans
non bastavano
le mie parole
i miei libri
chi ero stato
cosa avevo fatto
cosa fossi per lei
magari niente
magari niente di tutto questo
caro mio
i santi alitanti nel plenilunio materno
& quando un mondo muore
perché un altro pianeta possa voltarsi
& andarsene & dirsi veramente andato
è allora che inizio a scrivere.






venerdì, ottobre 13, 2017

M.69


In termini filosofici
il mio psichiatra
mi crede ancora
parlo tutto il tempo
parlo di me
cosa ci ha portato
tutto questo
che tipo di conversazione
stiamo facendo
da mesi con
Il Re Giallo.





giovedì, ottobre 12, 2017

M.68




non potevo giurare niente
eri così bella vestita & svestita
eri un quattro di luglio
nel pieno dell’Europa


ho visto così tanto
vissuto ancora di più
non sono stato un campione
a dirtelo

ho mandato le cose
dove non dovevano arrivare
ho cercato
ma non ce l'ho fatta

cosa devo dirti
adesso
a quasi
37 anni

cosa devo dirti



mercoledì, ottobre 11, 2017

M.67



Quello che avrei potuto dire

quello che sto scrivendo
quello che avrei potuto dire
M.
& come al solito
tu sei stata la prima

in questi ultimi anni
& quando inizio
a scrivere di una donna
inizio a fumare

& quando le regole
non valgono
& non funzionano
a nessuna ora del giorno
& la notte non &siste
& non & &siste
niente che la notte
& noi non non siamo
niente che una forma di vita
che parla attraverso una giugolare
& non ho nessuna regola
&d a uscire dai locali
new orl & san fran
soli da fondoscena
cosa devo dire di te
di te seduta, che ritorni in città

con i tuoi colori, con i tuoi vestiti larghi
con le tue mani raccolte così bene
con la tua bellezza così sconfinata

che per me è stata sempre un posto
dove inginocchiarsi, cosa devo dire M.
certo che tu puoi essere me
ad ogni ora del giorno

certo che tu puoi continuare
ad essere la Regina che vuoi
cosa devo dire

sei benvenuta
abbiamo fatto di tutto
ancora di te
c'è sempre stato un posto
per te, solo per te, N.










martedì, ottobre 10, 2017

M.66



da quasi
quarant’anni
stiamo parlando
di questa cosa

volete che mi faccia
impressione
volete che ne parli

donne
famiglie
figli

video pornografici
parole, libri pubblicati
paura

dai dimmi dove arriviamo
dai dimmi dove arriviamo
dai su, dai su

solo un altro
che si mette a morsicare
dai su, morsica meglio



lunedì, ottobre 09, 2017

M.65




Ogni polso
ogni fiore
sul nostro tavolo

prima che io ti dica
prima che io ti guardi
prima di san francisco

pensi che non ti
abbia guardato
pensi che non ti abbia

cercato
quando sei stata sola
quando abbandonata

cosa pensi
ancora
dopo

questi anni
e persone
attorno

dimmi
cosa pensi
Marianne



M.64



Ogni parola
ha una sua federa
& quando sono
le otto & mezza di sera
& vediamo il mondo
per quello che non è
mai esistito
per noi che siamo stati
i rimedi
i rimedi degli altri
i soli & i veli neri
nei parcheggi prima dell’adolescenza
fino a che prima arrivassero le mie parole
prima che ti mettessi a leggere
sedicenne o quarantenne
prima che si mettessero a cantare
cerca di essere la mia tasca
cerca di essere almeno
la strada che ho davanti
i soli& i veli neri
& i parcheggi
prima dell'adolescenza.



M.63



Cosa avrei dovuto dirti ancora
mentre sul molo
vedevo passare tutto

dalla costa atlantica
all’oceano
& dall’oceano in poi

con le tue braccia
sempre macchiate di rosso
& di lentiggini bruciate

che avrei dovuto conoscere
come tu
quello che ero

hai visto la mia faccia
& sai che non so
quale finestra sia

sai che ho scritto molto
& per questo mi hai odiato
nelle stagioni dei gufi & dei cedri

ben prima delle aquile
ben prima di me stesso
io con il mio sangue

non ci sono mai stati perdoni
non ci sono mai state strade
nessuno può scrivere

così velocemente
mi dicevi
solo i quarzi.








sabato, ottobre 07, 2017

M.62


lo dico da tanto tempo
un tempo nuotavi
nella piscina dei tuoi

& mi scrivevi lettere
un tempo non eri una sposa
& il tuo primo nome

per nostra figlia
non sarebbe mai iniziato con m.
era un fatto
poi vennero i muri
& iniziare a a ricordare
di essere una regina

con i tuoi capelli malva
& i miei libri
contro il muro della sala

prima dei balconi sulla strada
mentre scrivevo rintanato
non ci sono eroi tra di noi




giovedì, ottobre 05, 2017

M.61



quasi dieci anni fa
potevo toccare tutto
& con toccare tutto intendo
qualcosa di fisico & materiale
qualcosa di intoccabile perché
solo & vago & finito
nelle teste delle altre persone







lunedì, ottobre 02, 2017

M.60


E’ solo il rock n roll
che ci ha tenuti su
per quasi quaranta anni

cosa c’è stato d’altro
libri, serate, parole
grandi biblioteche

ristoranti coreani a san fran
hot dogs sempre a san fran o a new orl
& banconi ospitali a dallas

le settimane ad austin
tutto visto dal piano terra o dai piani alti
c’è sempre stato solo il rock

qualche volta il jazz
milioni di volte il blues
prima la classica

& poi possiamo dire
di avere fatto veramente tutto
sto rotolando più di un tuono senza corrente

sangue rosso assassinato
ma nessuno ne esce morto qui
non siamo a quei livelli

siamo a quelli di rothko
trovato morto nella sua cucina
siamo all’espansione della mente

siamo alle nove di sera
pieno controllo prima delle bruciature
sulle tue braccia, quelle che mi hai fatto vedere

è solo il rock n roll
& tutti i libri letti
i Libri dei Maestri

queste presenze che ci ossessionano
che ci seguono, che ci stanno addosso
in un vicolo per poi svoltare, solita storia

se devi dire una cosa, esci & dilla
& poi la terra è così espansa
che non puoi immaginare

andate, andate
vivete & fate del rock n roll
una religione umana & giusta.








domenica, ottobre 01, 2017

M.59



ho sempre amato
una vita così spinta
che non avesse raffronti

che bruciasse donne
situazioni
che mettesse al bando

compromessi
una vita in casa
& tutto il resto che ne consegue.



M.58



una pagina bianca dove scrivere
due di notte passate
tutti noi siamo

roy buchanan
johnny winter
miles davis

jack kerouac
samuel beckett
allen ginsberg

tutti noi siamo i nostri filosofi
i nostri sociologi
i nostri psicoterapeuti




M.57



1.
Tutti Voi
volete una confessione
una cosa da sapere in novanta secondi

una cosa da annientare dopo
tre pacchetti di american spirit
otto quarti di vodka

cosa sapete di questa storia
tra me & lei
la vita sul lago con lei.

2.
Bene, le mattine
tra me & lei
il mese di luglio

ho avuto i miei tempi
in cui pensavo che la vita
potesse andare avanti

& possiamo anche dire
pensavo che la vita
potesse migliorare.

3.
Ho vissuto le stagioni solitarie
quelle del rispetto mutilato
quelle della terra depressa

le mie mani tremavano più delle sue
ma era solo un fenomeno emulativo
& le sue mani sudavano per giorni

uomini donne bambini
messi assieme
& chiamati famiglie.

4.
Le persone raccontano
sempre la loro versione
ma non esiste una storia

i corpi così avvinghiati
mentre si balla
io che invecchio portandola a me

un mese dopo catapultato
ad un angolo di una strada
seduto su un marciapiede.

5.
Il Dramma non avrà mai fine
bar sconosciuto
bancone sconosciuto

un’eternità in noi stessi
premuti sullo sfondo di anni
senza nessuno ad aspettarci

la fine del percorso
perché negli anni persi
prima del primo uomo sulla luna.

6.
Una macchina da scrivere del 1937
prima dei miei trentasette anni
decidere di tornare a casa

& iniziare a parlare
classica cosa
per me

false tonalità
anche lei sposata
un’altra donna andata persa.

7.
Le donne che sono passate
ehy, tu
sei passata

avete tutte voluto
la stessa cosa da me
quello che non potevo darvi

stabilità o 
una famiglia
uno squallido connubio
alla luce del giorno.

8.
Una coscienza umana
presa per qualche parte
della strada

solite & solitarie
stanze di motel
dove le persone

passano & muoiono
dove la vita ha avuto
il valore che doveva avere.

9.
Ciao Amy
amore senza fine
idea senza fine

ciao amore infattibile
ciao tesoro indorato
primavera senza segni

autunno interminabile
posso perdonarmi
posso dire.

10.
Un vecchio sabato
dove nessuno ti guarda
nella tua poltrona di cinema

non ho mai creduto
nei rimedi
preferivo baciarti

dove sono
i miei nemici
& le loro facce.

11.
E prima di tutto
non lasciare andare
le situazioni

le mie parole posate
non sono così facili
ora non posso tornare

perché tu sei tornata in città
& non ci sono santi che marciano
sono io & la mia città & il tuo vestito.