martedì, giugno 30, 2015

Universo Chiuso




[... m-esso]
sempre di traverso
sono un ambasciatore
di mezzanotte & oltre

ho visto tutto di traverso
teatri concerti
posti non volevate
farmi arrivare

adesso non voglio
più nessuno sulla mia poltrona rossa
adesso che mi cercate

adesso che il vostro universo è chiuso


Bob Dylan

sabato, giugno 27, 2015

Sposati



la lunga veste
la sua faccia
quando hai trovato il pavimento

essere a buon mercato
o in piazza
tra le strade

fatto due puntate
o tre
certo che sei una ragazza molto carina

in un mese le cose
hanno girato
e sono girate


erano sposati





domenica, giugno 21, 2015

Blondie

Canale 6 & 3 Divorzi



canale 6
dice
ucciso con 9 colpi in testa

un intervistato dice
non c’è filosofo che tenga
in certe situazioni

te le trovi davanti
dopo i 50 anni
dopo tre divorzi

lunedì, giugno 15, 2015

Fratello senza Quartiere


per il mio amico,
il pittore alessio girella



l’ho incontrato fuori dalla città
gli ho subito detto
guarda che so chi sono
lui mi ha scritto
sono nato prima di te
ho elaborato molte cose
prima di te
ho letto meno di te
ho tutta la tua vita
già vissuta
gli ho detto
o quelle che hai amato
& abbiamo sempre
parlato di donne
che somma fammi adesso
venezia londra parigi
dove sei stato fino adesso
fuori nei territori
mi hai detto che lo scatto
della tomba di poe a baltimora
ti ha impressionato
pensi che questo
mi abbia impressionato
una stanza
dove vivo
& dove nessuno
può fermarmi
prima che arrivi la coscienza
alle 3 di mattina
i nostri programmi
prima che possiamo
definirci realisti
prima che le nostre famiglie
ci diano mai il loro benestare
il loro benessere, le teste di due città
il traghetto per arrivarci & le nostre donne
sembravamo morti
durante tutto questo tempo
o solo il racconto di due città
come ci hanno insegnato a scuola
le cose che abbiamo visto
i miei fogli
le mie pellicole
le tue tele
le radiografie colorate



Milano







Ho visto, sono nato ed ho camminato a lungo in questa città. Quello che ho visto andrà in qualche mostra, in qualche piccola intervista di nessun conto per qualche giornale di provincia o solo in conversazioni dimenticate. Il colpevole verrà rilasciato. Avrà un periodo di prova. Lontano dalle parole, dal dovere di scrivere, dall’ossessione del raccontare. Nonché, niente da raccontare. Un salto nel passato, un vecchio amico che ancora ha la forza di suonare il jazz su una chitarra, un maestro su un piano al conservatorio. Volete tutti una catarsi, prima del tribunale. Una moglie promessa in sposa prima che la funzione venga celebrata, articoli di sinistra che non denunciano più niente, un’astronauta di ritorno nata a milano quattro anni prima di me. Io che voglio solo tornare in louisiana da whitney o da gerald. Poi senti la squallida storia di una con cui stavi che si fa ingravidare solo per occupare la propria vita. La vita nelle chiese, nei loro anfratti illimitati, le pratiche simoniache spirate con gli ossari. Essere realisti o pessimisti ed aver letto tutto jung. Potrei dire nietzsche o marx o freud o beethoven. Sono i soliti nomi di cui ci si è riempiti la bocca tutta la vita perché non si aveva niente da dire della propria. Per parlare di questa città si potrebbe parlare dei navigli o delle periferie, tanto vale. Le biblioteche incensate, i cimiteri inabitati, le scuole cattoliche disertate o quelle pubbliche bruciate. Da che parte stai, Milano? Il tuo sindaco di sinistra che ritornerà nel suo studio legale del padre a fare soldi oppure nel fascista che appare in tv & che parla dei campi di zingari da bruciare. Dove stai andando - dove sei sempre stata. Le domeniche con gli ex-immigrati meridionali incartapecoriti dal lavoro nelle fabbriche chiuse da decenni, le strutture in cemento armato andate naufragate nei nuovi progetti di edificazione che hanno urbanizzato selvaggiamente la tua pelle milano, o i curiosi motivi delle tue radio commercializzate, la bovisa, la bicocca, il giambellino, lo stadio abbandonato per una nazione. Qualche volta il presidente della repubblica viene a farci visita, magari nel palazzo della borsa. I supermercati sventrati dalle facce delle famiglie divorate dal consumo. I teatri vuoti, i cinema inzuppati di coca cola, quello che ti piace fare. Una rassegna su beckett undici anni fa seguita con un uomo che sarebbe poi diventato un volto famoso dello show-biz. Chi può stabilire il termine di confine. Il re giallo è sempre alle tue porte. Radio Radicale con il suo fondatore dalle 12.00 in poi. La statale abbandonata al filerete e alle sue fantasie architettoniche. I parchi con la gente che corre. Le piante che crescono per essere tagliate e sanate e trasformate - non saranno più quelle di prima. Le strette vie del centro passeggiate da proprietari immobiliari, avvocati di multinazionali o solo da turisti con una cartina in mano che chiedono indicazioni a te. La città messa a ferro e fuoco da chi non ne ha l’autorità. La protesta nelle piazze prima perché l’alba possa arrivare. Ognuno vuole una confessione per alimentare san vittore in eterno. Molti vogliono essere nello stesso punto, qua a milano, come altrove, ma non lo saremo mai. Saremo sempre attorno, per cercare una ragione per continuare a vivere in questa città.




29º 57' N, 090º 04' W




piove forte
lungo la strada
prima dell’argine
teniamo a bada il fiume
da almeno dieci anni
così possiamo ancora
guardarci negli occhi
ogni giorno che ci spetta



venerdì, giugno 12, 2015

Il pieno delle ore 7.00/ Toilettes



accompagnami
prima del vicolo
disparità
 cucine che trasudano grasso
uomini in divisa
 il pieno delle ore 7.00
gli uomini, le donne



Muddy Waters & The Rolling Stones

Muddy Waters

Johnny Winter

Bosoni dopo le due di notte & orfani con la pelle d'oca




Un anno
tempo fa
dissi a whitney
se vuoi
vai pure

al ritorno
qualche anno dopo
lei mi parlava
di nuovi autori
fumava appena alzata
vedeva catastrofi alla televisione

poco più di un anno dopo
whitney mi ha preso a guardare
di giorno, di notte
ha preso a seguirmi

abbiamo parlato
delle accelerazioni dell'atomo
(possibile?)
qualsiasi cosa
potesse volare
qualsiasi cosa potesse volere
o di quello di cui voleva parlare




domenica, giugno 07, 2015

74



nell’estate del '74
guardavamo le partite
alla televisione in bianco e nero

il 9 agosto un uomo
aveva rassegnato le dimissioni
saltando su un elicottero

noi eravamo in cerca di lavoro
tra la sera e la mattina
e i continui cambiamenti






sabato, giugno 06, 2015

Grateful Dead

12





Le dodici. Un orario sull’orologio di strada dell’altro secolo. Lancette pesanti, nere, nell’acquario del tempo. E’ così caldo che le figure di uomini su canal st. sono la cosa più vera che abbia mai detto. Una coazione interrotta nell’adolescenza, quando gli scaffali delle biblioteche erano lo zenith della vita matura. Fantasie da ragazzino. Fermato per una birra ghiacciata tanto per alimentare una giornata. Gruppi di ragazze venute dagli stati limitrofi per il fine settimana. Capelli tinti di platino, colori in faccia, grandi bicchieri da asporto in plastica. Soliti drinks dolciastri ad alta gradazione new orleans. Qualche nero sovrappeso scende le scale del casinò trascinandosi turbato, facendo no con la testa. Anche se sono a centinaia di metri di distanza dalla sua faccia, vedo il sudore che convoglia sul collo contratto. Forse una cattiva fortuna e nessun amore a casa. Una riproduzione di una locandina del jazz festival del 1975. Uomini con cappello e ombrello nero, per ripararsi dalla bolla dell’equatore o dalla morte riparatrice nei paraggi. Fare un’altra vita lontano da qui, da questi luoghi, non è una cosa che si può determinare, calcolare. Io arrivo da lontano. Se si dovesse parlare e dire le cose come stanno. Ogni tanto vado al mercato e sento la gente che parla per comprare anelli, collane, riferimenti ancestrali per la famiglia di origine. Dietro frenchmen qualche spettacolo di folk music. Andando avanti fino ad arabi. Seduto con un’elegante donna di colore per parlare del passato. La mia ragazza ora fa la commessa in un negozio di cianfrusaglie dark & vago stile rock n roll. Viene dalla florida. E’ fortemente bisessuale. Quando ci siamo conosciuti mi ha chiesto se la cosa mi andasse bene. Le ho risposto che non potevo aspettarmi di meglio. La sua ragazza è austriaca. Diciamo che ha una passione sfrenata per la madrepatria europa. Si ritorna sempre all’alveo di concepimento. E’ tutto molto facile se si parla di stanze impolverate, ricordi circolari, un’altra rollata di tabacco. L’altra sera ha voluto fare un giro lungo gli argini del fiume e dopo è scesa dalla macchina e se ne è tornata a casa a piedi verso il vieux. 12 chilometri a ridosso del paradiso celeste. Cara vecchia solitudine, ha scritto su un biglietto. Domenica notte mi ha detto che sentiva la sua vita spargersi ed aprirsi come il sangue su un lenzuolo. Cliché ricorrente per una donna che se ne sta andando. Perdere interesse in una donna è diventata una routine inevitabile. La voracità di chi non si accontenta e non si ferma ti porta ad essere sempre lo straniero di turno in ogni posto in cui mai potresti essere e ad esempio, dritto nelle braccia di tua madre. Lontano da questi luoghi. Vetrine su canal, offerte irrefutabili. Non c’è nessuna fossa che può accogliere il mio corpo, diceva johnny cash. Se leggi i giornali, se ascolti la voce del predicatore, se ti attieni a quanto ti hanno insegnato, se solo cara prudenza potessi avere un’altro nome. Ancora le dodici sull’orologio di canal st. Mi hanno detto che è rotto da almeno 12 anni.






FF