domenica, luglio 30, 2017

Vestito appena comprato



Lei mi diceva
che i cambiamenti
arrivano sempre
da un mondo che sta fuori
da noi, una nostra altra parte

la guardavo di schiena
con le gambe a mollo
seduta sul pontile
a malapena si bagnava i piedi
le unghie dei piedi tinte di rosso

l’acqua era così salata
ho guardato in alto
ho guardato in fondo
era lì con il suo vestito
appena comprato.




Una volta nella vita


Adesso
che devo stare qui
a pensare a lei
& a come chiudere
i conti una volta per tutte
con il passato o come
lo vogliamo chiamare
al Roosevelt tra un mese
non so su quale tavolo
non so a che ora
ora che ho ripreso a fumare
sceglierò almeno il giorno
& dirò quello che devo dire
per essere chiamato uomo
almeno una volta nella vita.








sabato, luglio 29, 2017

Quinta Ripresa



le persone
le facce
le donne avute
quelle non avute
tutto sommato la vita

ho detto molto
raccontato tutto
scritto oltre
non pensavo così
non pensavo finisse in questo modo

qualcuno andato
qualcuna andata sotto i miei occhi

capitata lei
negli ultimi tempi

come mi hanno insegnato
come ho sempre voluto essere
dove sempre ho voluto stare
&d essere, solo la strada

volevo aiutarla
volevo fare qualcosa.



venerdì, luglio 28, 2017

Whitney, altra presa


Sono sempre stato io
con la mia testa
sia che avesse un nome
italiagennante sia che si chiamasse
Whitney
sono stato sempre io
a rialzarmi solo
in certe parti del mondo
direi California
o altri posti.






martedì, luglio 25, 2017

Scelte Romane



Non ho mai avuto molto
da dire a riguardo
sono sempre stato un uomo
o che entrava al centro della scena
o che se stava in disparte a guardare



Sto andando per non vedere



Così,
il costo di quello che abbiamo vissuto
ritornare per le strade ad oltre quarant'anni
le linee disgiunte della città & starci
sono un uomo con grandi & piccole difese

Così
il prezzo pagato
dalla tua bellissima faccia
senza sole o con il sole
così ancora, con i tuoi colori
& potrei scomodare grandi autori

Ma per te scriverò
sempre semplicemente
non per farmi capire
non perché tu non capisca
ma perché è l'unico modo

Tutto quello che sei stata
fatto esistita vissuta
a me non è mai interessato
a me interessava guardarti da vicino
& parlarti & sentirti parlare

Sono stato notti
due mesi & oltre
a pensare ad una vita possibile
con te, ma come un campione del niente
mi sono dovuto allontanare

Un giorno, uscendo, le strade sono così ampie
& profumate nel Sud della Louisiana
so che non interessa & non ti interessano questo genere di cose
lì le strade danno occasioni a tutti
& si parla dalle finestre con gli sconosciuti

Ecco, vedi
siamo portati al cinismo
a distruggere tutto
io & te & diciamo
che ogni strada porta ad una fine certa

Ma metti che quel giorno
io esca & che la sera
ti dica quello che non avevi mai sentito da me
& che tu non ne me abbia dato occasione
solo per una maledetta domenica all'inferno

metti che io non abbia parlato
per vigliaccheria
metti i tuoi occhi
così pieni di rabbia
così cambiati

metti cortazar
metti kerouac
metti l'Occidente
metti te & me
cosa dovevo sapere

ad un certo punto
della vita di un uomo
seduto al bancone
come sempre
vede una donna

& tutto il resto da dire
non conta
non conta niente
non contano niente
i libri che ho scritto

le donne che ho avuto
la vita che ho vissuto
non conta più niente
tranne che stare
da qualche parte.











lunedì, luglio 24, 2017

Vivere a New Orleans



So da giorni
che non tornerà mai più
né di persona né come parole
non c'è più niente da dire
né da fare
sia che io sia da solo
capitano di una chiesa cattolica
né io che sia solo uno che scrive.






Orione con la sua Costellazione





1.

Ritorno a scrivere in cucina
come non facevo dalla vecchia casa
dal quattro luglio tinto a festa


Ritorno a scrivere
dopo il quattro luglio
dopo il nido rubato.


2.
L’ultima cosa bella di un decennio
fin dove arrivano le mie orecchie
& fin dove posso arrivare io


L’ultima cosa bella
dove io non esisto più
ci lasciò davanti ad un supermercato.


3.
Dopo sono cresciuto
posti come il Delta
posti come il letto


Dopo sono cresciuto
guardandola quando non era
& in casa non si trovava.


4.
Dovevo scriverle una lettera da anni
ma non era rimasto niente dietro di noi
solo Orione con la sua Costellazione


Dovevo scriverle una lettera da anni
erano solo giorni
ma pensavo già a Detroit.


5.
La gente giudica & allontana i Diversi
la società li ospedalizza
la famiglia li allontana


La gente giudica & allontana i Diversi
ma io la aspettavo alla finestra
& aspettavo che arrivasse.


6.
Sei per una vita una persona
poi cambi per scelta
&d imbracci l’altra causa


Sei per una vita una persona
ti volti &non hai niente
& non ti puoi più voltare ancora.


7.
Parliamo prima che sia notte
o sia quello che chiamano giorno
guardiamo con i nostri occhi gialli


Parliamo dopo che sia notte
sia la Costellazione che ci attende
sia dove sia dove stiamo andando.





venerdì, luglio 21, 2017

Lettera Emme


Sto seduto sul mio letto
nel buio della mia camera
niente da fare
il vuoto per le strade

ancora una volta so chi sono
& non ci sarà nessuno a fermarmi
ancora una volta io
con quello che ho visto & vissuto

lei andata
lei persa
niente da fare
solo svoltare

scritto per lungo tempo
da quando avevo sei anni
& se giochi sin da piccolo da solo
vivi da adulto da solo

volete una confessione
una conversazione
magari giù in città
oramai non c'è più tempo

gli errori fatti
le scelte compiute
tutte portano
a tornare a casa

& quando parlo di tornare a casa
tutti oramai sanno che significa
una sola parola: oltreoceano
tutti oramai sanno cosa intendo per casa

avevo una figlia
avevo delle figlie
poi tutti sanno cosa è successo
poi tutti sanno come le cose vanno a finire

anno più
anno meno
una chiamata sbagliata
una scelta andata.










sabato, luglio 15, 2017

Ulivi d'Israele





Non sono io
non sono stato qui
& tutto quello che ho detto
il fiume, la vita, la sua gente, il suo popolo


dormi ricoperta malva
dalle lenzuola che ti ho comprato
per iniziare una nuova giornata
dopo una notte di fiori gettati dalla finestra


non sono io
che ho detto
non vediamoci mai più
non sono io alla fine dell'incubo


non sono più io
quando mi rigiro negli Ulivi d’Israele
& ritorno a leggere la Parola
& credo che tutto sia un racconto che finisca


i libri finiscono
&d ho letto molte volte
che nella morte c’è rigenerazione
nella morte si rinasce


mai credere a quello
che sta scritto
nei libri
credetemi












domenica, luglio 09, 2017

J. Coltrane



Sono le solite
le solite serate
che sia billy joel
o elton john
che ci tengono su
siamo noi
questa gente
che sta in giro
SIAMO NOI
che scriviamo
in un modo
così ossessivo
che ci siamo resi inacetabili
siamo noi che scriviamo
per l'intera vita
& che si dice
andremo via da questo posto
oppure dove capita
& ci guardiamo
intorno sulle poltrone
dove siamo stati seduti
nonostante la nostra età
oppure la porta
dove lei entri.
John COLTRANE.












La Settima



Arrivi tra la Settima e Spring St
& ti vedo arrivare mentre scendi le strade
& sei fasciata nei tuoi vestiti
senza il vento che ti sostenga
& stamattina guardo il mondo
per quello che dovrebbe essere
o quello che dovrebbe avere per noi
& quello che dovrebbe
essere riconosciuto
ad ogni essere umano
senza le fanfare dei compiacenti
senza le pagine di giornale decantate
che debbano dirci chi siamo
per i posteri & per chi è stato prima
senza che debba dirti niente
mi alzo & andiamo al MOCA.





mercoledì, luglio 05, 2017

Il Libro del Fiume



Dovremmo ancora incontrarci
e dirci spirito del mio silenzio
l'arte è l'unica verità, non credo

un vecchio incubo
come camminare tra gli ulivi
prima del martirio

come camminare dietro a julia st.
prima delle quattro
e con il sole che sta montando

ogni strada porta verso una fine
lo abbiamo sempre saputo
e ti mettevi davanti a quello che chiamavi tramonto

con quegli occhi così persi
e nessuno poteva dirti niente
e nessuno ti diceva niente

quando attraversavi il ponte sul fiume
guardando il nuovo parco e la gente
qualche famiglia in cui ti identificavi

o quando ti spaventavi perché il sole scompariva
per chilometri e per chilometri e giorni
e arrivava il maltempo e con il maltempo

arrivavano le piogge nere e dense
e il vento non cessava
e le assi inchiodate sulle porte di casa

e ti mettevi come un gatto sotto una coperta
strillando piangendo ansimando imprecando
mentre io ero sul delta con tutti gli altri

dire questo è vero o è solo una favola
tra i cedri abbattuti di questa stagione
le acque stanno salendo e devo salvare la casa.







Alaska a dieci anni


Facevo la quinta elementare
avevo ancora dieci anni
in un tema la maestra chiedeva
quale fosse la cosa
che volessimo più fare
scrissi in pochi minuti pagine
su di un viaggio in Alaska
mio padre lesse
& mi chiese perché mai
un bambino volesse andare in Alaska
non gli risposi
Avevo già letto Pinter













martedì, luglio 04, 2017

Prima del Metropolitan


Io ti guardavo
prima del Metropolitan
sulle scalinate
incinta & con i pugni chiusi
& la faccia rossa
& sofferente.

Ti venivo in contro
con un mio nuovo libro
od un solito vecchio di kerouac
stati a seattle per qualche mese
prima di tornare a casa
non posso perdonarti

Ti sono stato vicino
prima di vivere
in una stanza
prima dell'entrata di un bar.

domenica, luglio 02, 2017

Marina District



1.
Tutte le cose considerate
tre di novembre
la prima mattina.


2.
Marina District è così cambiata
& io guardo per le strade
& vedo le piante dove ci fermavamo a parlare.


3.
Ci mettevamo sotto i gradini
della casa viola che ci piaceva
& parlavo dei Grateful Dead.


4.
I proprietari di casa- 710 Ashbury
si svegliavano, aprivano le finestre
& ci chiedevano se volevamo entrare.


5.
Iniziare la giornata
o proseguire la nottata
con caffè nero & io che guardo la baia.


6.
Mi chiedevi perché dovessi stare
così tanto nel deserto, solo, al sud
ma non sapevo mai da dove iniziare con te.


7.
Ogni tanto mi prendevi sottobraccio
prima del molo & mi dicevi
stasera potremmo essere chi vogliamo.


8.
Molte volte ho guardato altrove ma ero lì
col mio blocchetto & tu sai
che nel deserto ci sono foreste dove amo stare.


9.
Prima del luglio
in cui abbiamo perso tutto
sul tavolo della mia cucina.


10.
Non ci sono canzoni
che cantiamo per noi
& i morti passano.


11.
Eravamo due passi avanti
l’uno all’altra
senza niente da provare.


12.
Ti ho scritto sul braccio
non ci vedremo mai più
l’inverno rimane sempre così lontano.


13.
Non uso più le macchine da scrivere
da tanti anni, l'inverno non esiste
non ho più niente da provare.