venerdì, settembre 30, 2011

Nero fuori, ovvero tu non puoi ritirarti dalla bella e la bestia



Il mondo di un'opera come questa
è il mondo antico di sempre
dice Malraux
l'uomo la folla
gli elementi la donna il destino
parlando del mondo della tragedia
l'altro giorno a proposito di tragedia
alla radio è scappato il nome di Jaspers
e subito ho pensato a Uber das Tragische
poi hanno passato la trilogia berlinese di Bowie
e anche quello è stato un viaggio
troppo lungo qui per parlarne
ci vorrebbero bobine chilometriche &
laboratori di fotografia sempreaperti
anche dopo la loro chiusura
per farsi un bicchiere con loro
qualcosa di diretto
per parlare delle tue pellicole
e di come sia andato lo sviluppo
di quella serie di rullini comprati
a ridosso di un'impietosa strada di Baltimora
dopo aver visitato il museo di arte contemporanea
ed aver baciato l'unica donna che stava alla cassa
citandole Jack Spicer 'la mia Euridice personale'
dandosi un nomignolo preso da il
Dizionario del diavolo di Bierce
facendo tutto velocemente
tradizionali violino & voci
cantando sentendo
origliando trascrivendo
prendendo posto a tavola
dopo un premio Pulitzer a Snyder
leggendo Welch & P. Lamantia
per una stantia 'ntossicazione bianca
sopra la leggenda di Duluoz
celebrata da una libreria che mi manda ogni giorno
i suoi profumati appuntamenti
Divina Commedia e tourbillon di letture poetiche
il mio nome non c'è mai
mi affido alle parate estetiche della mia parete
astraggo & somatizzo
private escatologie della pagina


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