giovedì, settembre 28, 2023

Creature dell'Oblio & del Disprezzo



Potrei fare una lista infinita
di nomi che neanche conosco
di persone che mai vedrò
perché sono morte
perché non le incontrerò mai

scrittori poeti filosofi
politologi storici antropologi
sociologi psicologi psichiatri
fisici matematici teorici quantistici
professori universitari di materie disparate

musicisti compositori
artisti visivi di vario genere
pittori scultori performer
clown circensi acrobati
fotografi & rivoluzionari nati

quanta gente finita nell'ombra chissà dove
ma alcuni di loro hanno avuto l'occasione
di diventare immortali
con le proprie opere
con le proprie parole & i propri gesti

sarebbe troppo facile per me elencarli
tutti quanti di fila in un solo fiato
in piena apnea cerebrale
Nietzsche Kerouac
& Compagnia Bella

oggi ho letto Spengler, "A me stesso"
una confessione lucida puntuale tristissima
che non lascia appello a speranza alcuna
anche se ci ha donato il monumentale
"Il Tramonto dell'Occidente"

vite disperate solitarie
dissipate distrutte disgregate
frammentarie e frammentate
in cui si fatica a dare un senso
allo stare al mondo

ad un anno da vivere
figuriamoci ad una giornata intera
fatta di ore minuti secondi
riempita dal moto
del proprio corpo

nello spazio
che non si sa se sia limitato od illimitato
nel tempo
che non si sa se sia finito od infinito
purché tutto sia pervaso dalla Relatività

potrei ricordare Pollock & Rothko
i Due Maestri Assoluti
della Pittura del Novecento
morti entrambi per depressione
&d alcool & tutto il resto

il primo in un incidente stradale
il secondo si è tagliato le vene
potrei parlare di Van Gogh
che Artaud definì nel suo testo
"Il suicidato della società"

potrei andare avanti
profeti biblici
martiri cristiani
monaci buddhisti
pacifisti immolati nel fuoco della propria pelle

QUESTI AVRANNO GLORIA E SONO SICURO CHE

prima o poi il mondo
& coloro che lo hanno abitato & continuano ad abitarlo
in modo inveterato &d squallido
da secoli, da millenni
dovranno fare i conti

con la sciatteria
l' indifferenza
l' intolleranza
la meschinità
la stupida &d inutile quotidianità

l'ignoranza perpetrata senza vergogna
il profondo rancore provato
per essere portatore di un'esistenza
misera subalterna inutile
impregnata di intolleranza verso il diverso

per mezzo di una famelica e purulenta sopravvivenza
alimentata dal disprezzo per ciò che non si capisce
reso incattivito per essere figlio di un dio minore
che lo ha condannato umiliandolo
a non capire & a non distinguere

a condurre una bieca
& monotona sussistenza
che lo ha portato
a non concedere
a non perdonare

che lo ha costretto a disprezzare
in una permanente &d insopportabile
monotonia dominata da un uso distorto
delle proprie limitate & degenerate facoltà
soggiogato da una irredimibile perniciosa volontà 

che dall'età dell'infanzia
fino a quella adulta
lo hanno corroso
lo hanno abraso
lo hanno avvelenato

spinto ad essere
un dormiente senza Risveglio
un ottuso senza scintilla
un indolente diarroico
un ignorante riottoso

E COSI' LA SUA STORIA VOLGE INEVITABILE

ad una persistente dannazione che lo condanna
all'essere debole & all'essere sopraffatto dal nulla
anziché dalla bellezza & dalla continua novità
dell'esistenza umana & terrestre che cambia
nel segno della santa e divina impermanenza del Mondo

E LA CREATURA DELL'OBLIO & DEL DISPREZZO RIMANE

castigato come una preda fuggiasca
una carcassa inconscia che si trascina
di nascondiglio in nascondiglio di buca in buca
per trovare riparo & venerare l'unico dio che riconosce possibile
quello dell'oblio & del disprezzo

che invano crede che lo protegga
lui creatura indifesa che reagisce
attaccando aggredendo
cercando di ferire
ma non riuscendoci

vigliacco per natura
& perituro per destino
non accetterà mai
se stesso né gli altri
non lascerà traccia

soffocato da un dolore che non comprende
imprigionato in se stesso
incarcerato a vita per sua stessa volontà
vivente per approssimazione
un giorno o l'altro dimentico per sempre.



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