Mentre leggo Scritti su Wagner
Richard Wagner a Bayereuth
Il caso Wagner e"Nietzsche Contra Wagner"
ascolto Brahms che all'epoca fu definito
dalla critica il suo naturale antagonista
ovvero fu indicato
ovvero fu indicato
per parlare di categorie dello spirito
come colui che incarnava un'intimità
chissà cosa avrebbe potuto dire il filosofo con il martello sempre in mano
chissà cosa avrebbe potuto scrivere di un natio di Amburgo
una Stadstaat tra la Bassa Sassonia e lo Schleswig-Holstein
che visse buona parte della sua vita a Vienna
credo di poter affermare in vece sua
come colui che incarnava un'intimità
pervasa da uno romanticismo ancora vivo
contrapponendolo alla teutonica e tempestosa
portata in terra del titanismo estremo e formale
dal compositore di Lipsia
chissà cosa avrebbe potuto dire il filosofo con il martello sempre in mano
al solo ascolto de il quartetto per pianoforte e archi
n.1 in sol minore op. 25 del 1861
n.1 in sol minore op. 25 del 1861
quale saetta sarebbe fuoriuscita dal suo pennino
intriso di cicuta socratica
e di smania ieratica
una Stadstaat tra la Bassa Sassonia e lo Schleswig-Holstein
che visse buona parte della sua vita a Vienna
credo di poter affermare in vece sua
un vero e proprio orrore par excellence
agli occhi profetici del nostro filologo
lui di Röken, cittadina della Sachsen-Anhalt
il figlio dell'umile pastore protestante
lui che, tanto per cominciare la sua guerra totale
agli occhi profetici del nostro filologo
lui di Röken, cittadina della Sachsen-Anhalt
il figlio dell'umile pastore protestante
lui che, tanto per cominciare la sua guerra totale
riporta un preludio dal sapore lontanamente beffardo
come se stesse tessendo delle lodi non richieste
rivolto al compositore tanto caro al nazionalsocialismo
"Da novizio incerto, Wagner diventò un perfetto padrone della musica e della scena,
e in ognuna delle condizioni tecniche preliminari,
un inventore e un accrescitore".
Nietzsche qui inizia il suo personale balletto
e dalle Sentenze e Frecce del Crepuscolo degli Idoli
possiamo servire al tavolo la portata n. 32
"C'è un odio della menzogna e della simulazione che deriva da
e in ognuna delle condizioni tecniche preliminari,
un inventore e un accrescitore".
Nietzsche qui inizia il suo personale balletto
e dalle Sentenze e Frecce del Crepuscolo degli Idoli
possiamo servire al tavolo la portata n. 32
"C'è un odio della menzogna e della simulazione che deriva da
una certa suscettibilità del senso dell'onore; esiste un odio di questa specie dovuto alla vigliaccheria,
essendo la menzogna proibita da un comandamento divino. Troppo vigliacchi, per mentire ..."
Quanto ti amo Maestro!
essendo la menzogna proibita da un comandamento divino. Troppo vigliacchi, per mentire ..."
Quanto ti amo Maestro!
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