sabato, novembre 19, 2022

L'Epica di Gerald - Parte Prima

I.
Tutto è iniziato qui. Siamo di fronte ad un bar che ha chiuso i battenti da anni - il Flanagan's, 625 St Philip St, New Orleans, Louisiana, Stati Uniti d'America. Sì, ci siamo conosciuti qui nel Duemilaedue ma abbiamo stretto tra di noi un legame strettissimo, antropologico, meglio, ancestrale, nel Duemilaesette, nel pieno del post Katrina. Un giovane uomo di ventisei anni ed un uomo prossimo al quella parte della vita che a vario titolo e in molte e svariate discipline, viene considerata anzianità. Per farla breve, sessantaquattro anni. Ma Gerald, solo per la spietatezza che contraddinstigue l'anagrafica - battitura ed elenchi di dati nudi e crudi, era prossimo all'anzianità. Non lo era, per nulla affatto. Non lo era nell'aspetto fisico - curato, sfavillante e composto, non lo era nel cuore, nella mente e nell'animo. Gerald è il più dolce, delicato, raffinato e dignitoso omosessuale dichiarato che abbia mai conosciuto ed incontrato. Un vero omosessuale di una volta, si direbbe, un genuino gentleman con tutti i modi e gli atteggiamenti più nobili e controllati che si possa considerare come tale sull'intera faccia della Terra, e forse, oltre. Qualcosa al di là; una figura proiettata più che nel mondo attuale, nell'apogeo apollineo degli dèi, stante, stabile e perpetua - una statua rinascimentale che ha vita, e che vita.


II.
“Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per i fondelli tutti per tutto il tempo.” Lincoln. "Una bugia fa tempo a viaggiare per mendo mentre la verità si sta ancora infilando gli stivali. Twain. Gerald & le sue citazioni. Una fornace di sapere dalla quale poteva uscire di tutto, da cui potevi abbeverarti della sua lava purificatrice e rigeneratrice. Io controbbattevo con Kerouac - se Jack cercava il Volto di Dio, io il volto di Cristo l'ho visto in Katrina, commentava. Allora ero costretto ad affondare il colpo con qualche aforismo nietzschiano, di Wittgeinstein, kantiano ed una volta scomodai una mia vecchissima reminiscenza schopenhaueriana: "Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzati; secondo: vengono violentate violentemente; terzo: vengono accettate dandole come evidenti." Ob torto collo, caro Gerald. Parliamo la stessa lingua. Sin dall'inizio, e posso affermarlo con assoluta certezza, in me vide un successore, un nipote, persino un figlio; io vidi in lui la classica figura socratica del mentore, della stella polare da fissare implacabilmente, per potersi orientarsi e procedere, ambientandosi nel migliore dei modi nell'universo caotico e sprigionante del mio cervello di allora. A.D. Duemilaesette, ovvero l'alba sorgente e sorta del Ventunesimo Secolo, dopo la nascita del Galileo nato il Giudea: Il Cristo, argomento sul quale avremmo discusso ampiamente e convulsamente.

III.
Solo un buon uomo con la pistola può fermare un uomo cattivo con la pistola. Risalente detto americano, ancora in vita al giorno d'oggi. Un vero gentiluomo che si possa definire come tale, non può andare in giro senza un'arma. Qualunque essa sia. Motto in voga in Louisiana, per lungo tempo anche dopo il rovinoso esito della Guerra Civile. La NRA. Il KKK. Gli estremisti bianchi. Gente che ha dalle ottanta alle centoventi armi da fuoco, o bombe a mano, armi tattiche, armi da assalto, dinamite, esplosivi vari, esplosivi al plastico, C4, Semtex, Hexomax. Quattrocento milioni di armi. Un Popolo libero non ha bisogno solo di armi, ma di disciplina. George Washington dixit. Il granitico ed incrollabile Secondo Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti d'America. "Essendo necessaria alla sicurezza di uno Stato libero una ben organizzata milizia, il diritto dei cittadini di detenere e portare armi non potrà essere infranto." Firmato ed autenticato dal Segretario di Stato di allora, Thomas Jefferson. Donald Trump, qualche anno fa: "Non verrà mai abolito, non ce ne staremo in silenzio". Sparatorie nelle Università, nei College, nei Centri Commerciali, nei Locali Notturni, nei Gay Bar, nelle Basi Militari. Bisogna sempre sparare al nemico. Bisogna sparare per primi. Il West. La sua conquista, la voracità, la carestia, la dannazione e la velocità di estrarre un ferro da una fondina o ricaricare una carabina Winchester calibro 22 e fare fuoco centrando il bersaglio, abbattendolo, eliminandolo. Ora siamo liberi. Attraverseremo le Grandi Pianure, le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi, i fiumi, i canyon, i ghiacciai, i rivoli d'acqua, gli stagni, il fango, le paludi; approderemo alle spiagge sulle coste, dall'Est all'Ovest. Toccheremo con mano ogni limite e con la forza dei nostri pugni, delle nostre mani, li stritoleremo nei palmi e li butteremo via, in viaggio verso lo sconosciuto ed un altra sfida da affrontare e vincere. Il Napalm ha un colore bellissimo. Ricorda una palla di neve arancione, lo stesso arancione del Golden Gate, che esplode. Su qualunque testa si metta tra noi ed il nostro obiettivo. Giusto od abbietto che sia. Gli ordini vanno eseguiti. Dio, Patria e famiglia. Una Nazione sotto la guida di Dio. Agendo nel suo nome e con il conforto della sua benedizione - Dio benedica l'America. Fasceremo il mondo con un grande pezzo di carta filigranata di color verde: Un biglietto da Un Dollaro.



















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