venerdì, ottobre 13, 2023

Le Sorelle Von Brijnk

Prologo.

Stazione di Polizia di un paesino di campagna. In una sala d'interrogatorio due sorelle. Daphne e Claire Von Brijnk.


D: E adesso mi spieghi cosa ci faccio io qui?
C: Sarà per quello che hai fatto, immagino. Quello che dicono che hai fatto.
D: Chi lo dice?
C: Lo dicono loro, Daphne, loro-i-poliziotti.
D: Ma io non ho fatto niente!
C: Da quanto vedo ... dalle circostanze ... hai pure le scarpe sporche di sangue.
D: E' stato il cane, è stato il maledetto cane, ti ho detto!
C: Il Cane cosa?
D:Mi ha azzannato il polpaccio ed ho sanguinato, ho perso sangue. Ecco perché la scarpa è sporca.
C:Sarà.
D: Senti, chiama mamma, papà, chi vuoi, il nostro cazzo di avvocato e fammi uscire di qui.
C: Le regole non le faccio io. Vogliono che parli con me. Vogliono sapere se hai qualcosa da dire. Se potresti dirlo solo a me. Quelle due ore. Cosa hai fatto?
D:Niente! Camminavo, poi mi ha azzannato il cane!
C:Ma il cane, quello che ti ha azzannato, non era un cane qualunque, giusto? Un cane qualunque che si trovava per strada per caso, era il cane di Eric.
D:Sì.
C:Dov'è Eric adesso, Daphne?
D: Non lo so.
C:Te lo dico io dov'è Eric adesso, Daphne. E' steso su un tavolo di obitorio. E' steso al gelo, morto. Capito?
D: Hai ragione Claire. Questa volta l'ho fatto fuori.

(Fine)

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