Ogni giorno
prendo la mia barca
& vado in mezzo allo stagno
se posso tiro su qualche pesce
scendendo con le mani sul fondo
qualche volta buono qualche volta no
mi faccio suggestionare
dalle prime ore della giornata
5-8 & dall'aria che fa
faccio astrazioni
ma non spingo più in là
di una semplice autocommiserazione
poi tiro i remi in barca
& vado verso casa
una volta a casa
prendo il catino viola dalla dispensa
lo riempo di tequila
& ci metto dentro i pesci
finché gonfi non li vedo barcollare
se sono in vena
vado a farmi
il quarto caffè da Yvonne
& mastico tabacco & osservo
fino alle undici
se piove mi chiudo al bar
a leggere le notizie di politica interna
se sono già le 2
vuol dire che ho già fatto il carico
in un paio di sacchetti
la roba mi servirà
dalle 5 del pomeriggio in poi
dopo le 6 inizio a preparare
il cibo per la cena
molte volte cambio idea
nel giro di un quarto d'ora
guardo i pesci & li annuso
iniziano a odorare
di stagno di tequila & di pesce
per divertimento passo l'accendino
& vedo se tutto quel liquore
ce la fa a prendere fuoco
alle 7 affronto
le preghiere & le ammissioni di colpa
& ragiono in fretta su quello che ho letto
nelle ore prima
capita anche che non legga niente
no il mio Sartre Lacan Russell
qualche libro di fotografia o di pittura
questo il mio periodo
alle 9 potrei aver già mangiato
o potrei aver bisogno di una seconda cena
lontani i tempi di Prokofiev o del rock pesante
metto della musica che possa tenermi su
attraverso il collo di una bottiglia
mi dico che potevo scrivere meglio
ma non fa niente
riaccendo la tv
prendo qualche appunto
se mi sveglio nella notte.
Nessun commento:
Posta un commento