sabato, settembre 23, 2017

TX, 1




Aspetti positivi: una grandiosa violenta cavalcata. Ah, sì, a lato di una ferrovia, ai lati del binario che arriva fin qui. E’ un’abitudine diffusa, diffidare e parlare male del Grande Stato del Texas. Aspetti negativo: non ne ho mai capito il reale motivo. Già, ma io sono con i piedi, il corpo, la mente e tutto quel sangue incendiato che mi rimane ad Austin. Austin, la Diversa, Austin la Capitale dalle lettere minuscole. Aspetti positivi: ancora. Certo gran bella donna. Raggiungevamo lo Stato di Estasi Corporea verso le due e mezza di notte, ma era quella notte che non arrivava mai. Aspetti negativi: cose non proprio da dire alla propria madre o al proprio padre. Ma nemmeno al confessore di strada o allo psichiatra che con un sorriso burroughsiano ti inietta un sedativo stralunante nella vena sepolta dalle porcherie trangugiate dal baracchino dietro Rue Conti. C’è una distanza, c’è un’evidente discrasia in quello che sto dicendo, c’è qualcosa che non quadra del tutto. Ritornare a scrivere dopo tutto questo tempo. Ci si potrebbe chiedere perché, che cosa sia successo - e se davvero abbia messo di scrivere, o se solo questa sia un delle mie ennesime invenzioni, una bella e semplice provocazione, o se solo mi sia messo a scrivere di nascosto qualcosa di illeggibile o perfino di indivulgabile. Mettiamola così: una grandiosa violenta selvaggia cavalcata. Folle per quanto una cosa o una persona o vari atti di una persona si possano definire folli. Non scomodiamo, qui, grandi nomi. Atteniamoci al bon ton, ai semplici fatti come madre natura ci ha sempre insegnato, ci ha sempre consigliato. Prendiamo spunto da quei piedi incrociati, i miei, ai lato di quel binario di Beaumont, Texas. Grande Diluvio che Arriva. Il Dio dai Dodici Occhi. Uno per Uno, l'Uno per l’Altro. Oh, eccoci qua. Sulla nostra immancabile poltrona. 


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