lunedì, ottobre 10, 2011



Sogni crepati
una tragedia sfiorata
biografie consumate
testi presi
sete presa
lamentazioni nel buio delle accademie
sul dorso delle colline
carotidi dorate di animali senzienti
una visione sul teatro classico fuori orbita
la verità diventa coscienza
di quello che sta su un tavolo
una bibbia stuprata
una banconota insanguinata
ed un caffè
il ripetere delle parole
che più ricordano i fatti alle persone
la vita per come l'abbiamo conosciuta
davvero
interposizioni su un brano
ogni ora del giorno
chiuse chiuse chiuse
le porte
su 'i gong della violenza'
celebranti lo 'script della vita'
dislessia legata ai corpi
cesti mischiati
dove siamo arrivati
fino a vista
le implorazioni
e non muoiono
fossero lontane
schiudersi di un alfabeto
mettere i bicchieri nella lavapiatti
la mattina crescente
sotto la porta
del detenuto di casa
delitto & castigo
mossa una mascella umida
lo strato bianco di un tessuto
su una chiglia dorsale
una sincerità appena apparsa
sui denti di una iena
ci accompagna
dove preso preso
una grande perplessità
sulla cascata delle spalle
dove aspettato aspettato
& ammesso ammesso
capelli dritti invecchiando
l'ultima cosa in testa
una recita sciatta
tenendo le mani al petto
chiedendo la mano alla vicina di passaggio
un cinema polanskanese
totalmente privo di alcoolici
non seguire le indicazioni mediche
per le traviate toilettes
o assi per sedersi
con le gambe e il culo e sognare
scene di villaggi cementificati
respiri al fumo di velocificanti
roba dissolubile
in un bicchiere con un cucchiaino
dividendo la lana dai cani
smembrando il cuoio ottenuto
da uno stato larvale concesso
a tutti negli anni passati
quando la cacciagione si fa pesante
e rimane poco da mangiare
calze appese sulle dita
la dignità clorofilla dipanata
caverne quando se ha l'occasione
bambini nascondino girotondo
pronti sui piedi
demenziali essenze
appena apparse
bucomani appesi
scriteriati scervellati
il grido del mercato dell'oriente
quello del petrolio scorticato
alla quotazione del petrolio
finché i tendini avamposti reggono
l'assalto ferino.

Nessun commento:

Posta un commento