domenica, ottobre 30, 2011

Si è spiegato che è saggio chi deduce una cosa da un'altra



Ezra si sceglie i suoi cantos
prima di uscire con il colbacco
nella Venezia del 1972
quindi non Mann
ma Morte a Venezia sì
'ecco la funzione di questa città nell'universo'
sbotta Brodskij
'ovvero è ciò che rimane
sottraendo qualcosa di superiore
a qualcosa di inferiore:
la bellezza dell'uomo'
al che Pound aggredisce lo striminzito Pier Paolo
'no industriali quindi civili'
'se lei dice che la mia opera è rimacinazione'
e Pasolini gli chiede di Confucio
definito pratico
'per Olga Rudge
Tempus loquendi'
Venezia 20 ottobre 1966
Der Tod in Ve...
come dice Jung
& qualche suo inspiegabile seguace
'l'artista (cosa si intende per artista?)
è lo strumento del proprio lavoro
e deve lasciare l'interpretazione ad altri
e al futuro'
tanto perché abbia il tempo di morire
sepolto con Igor Strav. al cimitero di San Michele
leggendosi Tristi Tropici
lasciando agli altri
magari massacrando distorcendo
contemplando un canto pisano
'il sole nubifero all'orizzonte
però i rotoli della legge li rispettavano'
e l'altro mentre annusa il petrolio
'i luoghi del vizio
appunto 104
da Pisa Carlo risale
a Torino
egli porta in giro se stesso
come un sacco dentro cui è rinchiuso
un uomo imbavagliato e sanguinante'
ma si è spiegato che è saggio
chi deduce una cosa da un'altra.

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