PROVA DI DIALOGO
In fila in qualsiasi posto: T davanti, R dietro Due voci sullo stesso tono 87 R Lei mi sta davanti T Lei si ostina a starmi dietro R E' la fila Mai dare del tu o del voi a chi sta in fila davanti dietro di fianco rimane lo stesso Dare sempre del Lei mi raccomando T Tutti quei fogli da ordinare sto male ho comprato troppi libri e leggo sempre meno Quando il tempo si fa adulto prende ai suoi figli un tributo a caso magari esso stesso il tempo Mah … (Molto stralunato) R Scusi lei con chi parla? A mio parere lei non parla con nessuno T Stavo solo dando un occhio al pacco al sacchetto al carrello alla bara la foto della culla trenta anni or sono R Un altro scalmanato senza logica frutto tipico dei giorni che ci ostiniamo a vivere e che viviamo Ora basta non dire che non te l'avevo detto indietreggio T Non c'è qualcuno davanti a me non vado avanti starò confondendo eppure con precisione somma vado bene non c'è R Il programma culturale di oggi teatro pubbliche letture visite di messi comunali e pubblici ufficiali esibizione circense concerto e balletto in biblioteca universale meglio di così questo mi muore T Un'altra volta mi cacceranno non ho restituito nel termine prestabilito 88 Malone muore me lo toglieranno un po' come non averlo mai letto (gioioso ) R Un individuo da ricovero coatto immediato ecco come uno riesce a tirarsi fuori ogni volta a me sembra che stia andando ogni volta di più anche se T Ma qui è un delirio un bagno di sangue non si avanti il legislatore deve essersi gravemente ammalato che strano un segno Tutte queste vespe negli scaffali R Esistono solo il discorso giusto ed il discorso della discordia T Scusi (si volta verso un fianco qualsiasi, ritorna in posizione) R Ah la scuso lo scorso mese volevo ritrattare quanto detto nella precedente battuta T Scusi?! R Esistono solo il discorso giusto ed il discorso ingiusto T La smetta di ritrattare si è dimenticato della presenza del coro R Il coro caro il mio signore esiste implicitamente ed al massimo si affaccia Fa confusione un tipo del tutto verticale difatti confonde i piani Dorme bene la notte sa stare o r i z z o n t a l e? T Non si permetta la notte per me è sempre stato un problema Dormire ammazza alla lunga R Ma cosa dice? Il buon sonno conciliatore rende degna una vita appunto degna di essere dormita 89 T Sta perdendo colpi caro il nostro signore R Scusi? T Ritratta è una sua abitudine conclamata anche nelle più alte stanze del potere R Vedo che si sbilancia Lei ama blaterare sciocchezze filosofeggiare davanti ad una bottiglia magari pure vuota Facile per lei dolce la vita cocco di mamma mi è scappato mi perdoni può controbattere come quando quell'attrice le disse che ogni discorso va portato fino in fondo allo stremo delle proprie forze al declivio T L'ho solo sentito alla radio letto sul giornale del giorno dopo in coda in posta R La vita degna di essere vissuta nel sonno più profondo l‟incoscienza, una coscienza irretrattabile assuefatta dai momenti dormienti al capezzale di una parente appena nata nata da poco T Non si dice R Ma se era nata la notte prima? T No stava morendo in fin di vita (trasognante ) R Va bene poco nata attaccata fin dall'uscita a quel varco carnoso incollata al capezzolo della madre T Realistico suggestivo suscettibile d‟interpretazione R Usa espressioni accademiche un libro rilegato da un tintore e non riconsegnato Che figura T Ho portato la macchina da Daumier figlio me l'ha aggiustata la sto usando mi ha detto di andarci piano non è un fucile e a furia di spararmi tutti sti colpi 90 ci rimetto la pelle R Si riguardi lei è ancora troppo giovane T Giovane un corno vecchio ladro R Non mi sbilancio barcollo ma non mi faccio sorprendere (si stende a terra) T Che senso ha sdraiarsi Perché il cervello non regge? R Guardi un sonno … (rialzandosi) T La lettera! R Si è dimenticato non ha avuto la forza di rispondere all'unica donna che ha mai amato quella che non le ha cambiato la vita Una storia tragica (risa gentili, poi isteriche) Lei non lei con quel cappello ridicolo la vergogna della famiglia lei lei (vuole indicare la donna di cui sta parlando, indica nel vuoto una mezz’altezza) se la spassa da tempo con un altro la disturba caro il nostro signore di turno? T In questo posto fatico ad arrivare Il mio turno non chiamano mai il mio numero e se lo chiamano constato un'eccessiva dose di ritardo umano R Divaga colui che fece ad ogni costo la sua rovina un cedimento gradevole durato quattro anni allora le fece promesse dediche roboanti? T Un po' di silenzio vi prego R Ha sbagliato T Un po' di contenuto silenzio ti ho pregato R E la smetta di parlare! T Un po' di silenzio la prego? R Possiamo continuare T Un'altra sera di eccitazione e rimorsi per un individuo che non può dirsi soddisfatto se non ha compiuto un azzardo 91 riuscendo o fallendo R Vaneggia Ripartiamo dal rispettoso uso del Lei non usi più il metodo impersonale oramai abbandonato da tutte le scuole di pensiero (estrae uno specchio, si guarda, emette un rumore) T Un continuo alternarsi della ripetizione R Nonostante i suoi eccessi sta ancora in piedi Si riguardi T Volevo possederla R Una macchina da scrivere no no un liuto rinascimentale T Volevo farla R Una visione una figlia una bambina piccola appena nata o meglio nata da poco con quella donna l‟unica amata (interrotto) T Sì … (smarrito) non solo anche le altre R Ci risiamo lo sproloquio dello sprovveduto promiscuo Si dia un‟aggiustata si ritiri lurido buffone! T Vivere con lei in casa piena di dipinti con la bambina che gira per casa e chiede del suo papà mentre la mamma è fuori ed i colleghi in ufficio si toccano per lei o tentano di approfittarsene R Non è capace neanche di essere geloso ma lei cosa fa in casa anche se abbastanza striminzito mi pare in salute da poter lavorare Cosa fa a casa? Guardi ci siamo capiti T Esatto mi sembra che abbia capito R Un tentativo dopo l'altro un incubo degno di essere dormito dal legislatore più confusionario 92 che sia mai esistito che strano T 150, 230 pezzi più tutto il teatro R Sì e prima si è dato alle descrizioni ai racconti e glielo dico io … T E' fatta 230 pezzi, poi 77, poi 80 7, 8 racconti 7 testi teatrali R Un romanzo sulla sua infanzia ed uno parodistico ironico un po' scopiazzato T E' indecente R Ma l'ha scritto lei T Sono due anni che voglio metterlo a posto Ora sono cinque anni prima erano due R Ma cosa il pianoforte? T Ma la smetta di parlarmi nell'orecchio! R La sento bene Mai avuto il momento R Ognuno ha i suoi T Di romanzi nel cassetto nelle librerie R Come si permette! Ritratti con una certa foga se lo imponga T Non si può sostenere che lei s u p e r f i c i a l m e n t e sia un tipo aggiornato anche se in alcune inflessioni inflessioni di pensiero lei cede è molle R Cedo ed eccedo altro che molle anche se introflettendo il pensiero Mi (disperato) è un‟ora che sto qua quasi senza niente addosso con questo cappello che mi accompagna e lei non mi ha aiutato T Ha ragione ha tutta la vita davanti ha tutta la vita davanti R Lei tende a parlare solo per frasi fatte una cosa che deploro (tenta di deformare lo specchio con le mani, lo lancia in aria, vuole distruggerlo) Ma se io sto dietro! 93 T Complimenti me l'aveva regalato mia figlia R No!!! Cristo santo no!!! (scatta da una parte all’altra del palcoscenico, urlando “subito sipario”, due volte) T Era uno scherzo. R Scherzare sulla pelle di chi sta davanti in coda Realistico suggestivo passibile d‟interpretazione T Lei gioca con le parole R E lei è possibile T Un altro scherzo Era lo specchio di mia figlia morte per denutrizione R Gli dèi esistono, esistono di continuo e sono il diavolo, il maledetto diavolo, lo stramaledetto diavolo. Che sia dannato e sconfitto dall'arcangelo michele. Sic et semper. Così sia, per voi benevoli di mente e poveri di spirito. Che cos'hai detto al prete. Mi torturi, e mi torturi. Senza intercessione alcuna. Il tormento, il vero tormento celestiale. T Questi continui richiami riferimenti ma scriva qualcosa di suo se lei non è quello che scrive cos‟è mi chiedo R Non è una passeggiata non una scrollata ad una donna non un salto in chiesa T Sta abusando della mia volgarità dica qualcosa di banale stia nei margini e non continui a sbavare sbrodolare sputare come fa da qualche anno Per di più tutte le cose che nasconde nei cassetti negli armadi negli scatoloni ma si rende conto? R Maledizione è tardissimo T Guardi che ci siamo capiti R Non insinui non creda T Ma vuole andare avanti? R Scusi T Bravo Le do una mano (lo spinge, abbracciandolo) Usciamo (R passa avanti) R E sia T Non si deve scusare Sono io che le sono passato davanti Per uscire R Lei sta davanti (rumore di una serranda che si chiude, di bidoni che rotolano, poi luci piene sul palcoscenico deserto). (Voce fuori dal coro, penetrante la platea) Cadillacs. Una Vera Tragedia Americana.
(Fine)
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