sabato, dicembre 27, 2014

309





Puoi darti una regola e quella regola può essere la tua salvezza per qualche ora, anche perché le dimensioni di questo discorso partono da qualche terra lontana decenni, prima che tua madre ti partorisse e tuo padre smettesse di parlarti. Usa qualche brandello di coscienza, fallo ripiombare lì dove la tua memoria riesce ancora a tenere. Quanto può essere salda e onesta. Nelle notti d’estate con il caldo sciolto nell’umidità, l'azoto e l'ossigeno la fanno da padroni. Su, fino alla termosfera. Qualunque cosa facessi, ovunque corressi, ti ritrovavi con il ghiaccio in mano e immergevi la testa in un secchio d’acqua. Speravi che la notte passasse o no, se in compagnia di una donna o meno. Frenetiche ragazzine occupano lo schermo della televisione. Ballano, fremono; si mettono sulle ginocchia. Fino a che punto il mondo è disposto a tollerare. E per mondo, voglio dire popolazione, gli abitanti di questa Terra, di questa sfera di quattro virgola sette miliardi di anni. Le enciclopedie per convenzione dicono quattro miliardi e mezzo. Ma è una falsità volgare. Ragazzine ... Vogliono soldi, vestiti, macchine. Non è quello che vogliono le donne attempate? Un uomo di casa. Una notte di agosto cercavo di vedere Giove. Gli dèi prendono una distanza. Il giorno dopo, c’era il mercato della città. Eravamo a Baton Rouge. Lei è andata in bagno e si è piegata. Ha tirato su: era piena di maternità, in un corpo perfetto, magro. Mi ha ha fatto il segno dello delle due dita congiunte e poi ha fatto una croce di sant'andrea sul pavimento. Per anni avrebbe raccolto i capelli in trecce. Mi ha detto sono lontani i tempi in cui mi scopavi a quindici anni. Eravamo in camera sua. Mia madre mi voleva molto bene. Mi dava i soldi per i libri e per i dischi. Ho visto il diverso, ho visto come potevo cambiare. Un dio senza patria al cinema. Bianco & Nero, poi venne il tempo per un presidente nero. Una scia eliotropica orchidea, rifugiata sul golfo del Messico. Petrolio nell'ombelico. Cristo vai a dirlo tua madre. Come potevi raccontarle certe cose, il tenore di certe visioni. All'epoca perseveravano i furti nel vicinato. Alcuni diventavano violenti: percosse, imbavagliamenti, pestaggi. Tirava nel camerino prima di allattare la bambina. Certo che puoi correre per molto, puoi andare avanti. Non conti niente. Non importa dove ti metti, quante volti ti volti, ti giri, fai la bella faccia, sei hai il bell’abito addosso da cinque cifre: guardami, nella maniera in cui l’hai sempre fatto. Questo catalogo va bene in poche circostanze ed in pochi ambiti, ed ambienti. Ci sono persone che passano col rosso per lunghi ed inquantificabili periodi della propria esistenza e non sanno cosa sia la certezza di un luogo. Persone che parlano in fila, magari alle poste, o a pagare le tasse o al distributore, un posto di lavoro. Bisogna sempre vedere cosa si vuole fare della propria vita. La strada non è un gioco per tutti: alcuni durano un quarto d’ora. I luoghi pubblici vuoti sono il più grande affresco di questa umanità, la sola cosa pura che ai nostri tempi possiamo permetterci. Puoi stare in un posto o in un altro: nessuna bugia. Non cambia se fai la voce dolce. Se ti cercano loro è una loro necessità: nessun bisogno di bene o di male. Guardi fuori. Guardi. Parli con quella ragazza, che prima ti aveva chiamato, e  che ti ha detto che stava nel tuo stesso hotel, e sullo stesso piano. Camera 309. Solo altre ore. Puoi darti una regola. Correrai. Puoi parlare con quella ragazza. Capelli neri, tatuaggi in bocca. Ai notiziari proiettano tutti questi uomini così deboli. Chi è pronto a sparare un colpo in testa. Sto ripensando a lei, Siena (Sienna). Quando baciava, prosciugava, voleva solo succhiare. Di sicuro provava un piacere che solo un interessato potrebbe definire, intenso. Le parole di Hugo sulle donne sono state bruciate nel rogo della rivoluzione russa.







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