non fa per me
guardare gli altri
& pensare che in loro
ci sia molto o tutto o niente
&’ sempre un discorso
di compensazioni
&d alcune volte di niente
non fa per me
distrarmi nel mezzo
di un temporale violento
non fa per me
continuare a stare qua
a predicare
al vento di questo paese
non fa per me
la bottiglia di plastica
con il 30% di origine vegetale
perché a me piace la plastica pura
la disillusione comune
vestita di tutt’appunto
gli orti ben tenuti & le vigne
certo che è scesa in basso
vendere l’anima
il papa oggi diceva
dove sei finito uomo
era a gerusalemme
& lì si fanno dichiarazioni
che di per sé
possono rimanere spettrali
non fa per me guardare
la faccia del muro del nemico
&d assentire
non fa più per me
questa storia occidentale
che dura da troppo tempo
una telecaster abbandonata
su un fondo di carta viola
roy buchanan solo
ad una stazione di polizia
mette fine a tutto
per lui era l’ultima volta
& non indossava giacchette
comprate a basso costo
in un grande magazzino
per apparire bene
pensava a sua moglie
ai suoi figli
oppure per niente
lasciatemi perdere cristo
non fa per me
citare la bibbia
& pensare
i maniaci di strada
sono sempre pronti
a rinfrancarti
a piegarti il tabacco
dove fa meno male
usare quel tovagliolo
per l’ennesima volta
la mostra di manzoni
dove nessuno parla
starmene al whitney
quando fuori piove
o riempire un modulo
per artisti innovativi
la mia camicia blu
quella di jeans scura
sono un passaggio
che eviterei
se sto scendendo
eviterei
quando muovo l’accendino
sento sempre più benzina.
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