“Ero
una volta giovane e aggiornato
e
lucido e sapevo parlare di tutto
con
nervosa intelligenza e con chiarezza
e senza
far tanti retorici preamboli
come
faccio ora”
Jack Kerouac
“Lolita,
luce della mia vita,
fuoco
dei miei lombi.
Mio
peccato, anima mia.
Lo-li-ta”
Vladimir Nabokov
“Ma
solo nella mia camera,
cado in
artifizi di scriba,
le
cagne funeste si vendicano
come
possono, mi mordono
rabbiose
sotto il tavolo”
Julio Cortazar
“Ho
visto le menti migliori
della
mia generazione
distrutte
dalla pazzia”
Allen Ginsberg
“Che
esista un dimenticare
non è
ancora dimostrato”
Friedrich Nietzsche
“Sono
nella camera di mia madre.
Sono io
a viverci ora.
Non so
come ci sono arrivato”
Samuel Beckett
“Il
giovanotto cammina da solo
a passo
rapido nella folla
che si
va diradando
per le
vie notturne”
John Dos Passos
“Eccoci
qui, ancora soli.
C’è
un’inerzia, in tutto questo,
una
pesantezza, una tristezza”
Louis-Ferdinand Céline
“Ora,
di qual specie è la proposizione
‘Nulla
al mondo …’?”
Ludwig Wittgenstein
“Chi
sei tu che nasci nella stanza
accanto
alla mia con tanto clamore
che io
posso udire l’aprirsi del ventre”
Dylan Thomas
“E’
sabato pomeriggio e questo sabato
pomeriggio
è ben distinto da tutti
gli
altri sabato pomeriggio”
Henry Miller
“Da un
lato il mio trattato
non è
solo un’opera d’arte
perche
tratta di filosofia
D’altro
canto però è anche il massimo
risultato
che sia concesso nell’arte”
Thomas Bernard
“Tenebre
tali che si possono palpare”
Esodo 10.21
“Il
lugubre isterismo dei coyotes”
Truman Capote
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