sabato, giugno 30, 2012
mercoledì, giugno 27, 2012
lunedì, giugno 25, 2012
Dietro a quella statua
vestita di rosso
smalto rosso tra i piedi
sulle unghie dei piedi
non puoi starmi dietro
con quel tuo lavoro
di mento mandibola labbra denti
prova ad immaginarti lui
nudo al processo, adesso
dove fa più caldo
l'avrai detto migliaia di volte
o detto, dove pioveva
centinaia
ennesimo passaggio al Whitney
2 piani chiusi
trovati una variante fisica per l'amore
in quel film dicevano
'l'eroina è stata
la mia fedele amante
per più di 4 anni'
io ho avuto di peggio
una donna
& cristo era reale
era sopra di me
& quando le aveva le aveva
aveva fame & parlava se le andava
non ha mai fatto tante storie
diceva solo
'non puoi essere sempre crudele tanto più nei bar'
prendeva a cuore degli oggetti dei posti
dove si stava
& li tirava contro la gente o le pareti
& li infilava in tasca
guarda che la tua amica
è venuta da noi mezza nuda
senza biglietto da visita senza scontrino senza soldi
come dobbiamo prenderla
allora me la risbattevano a casa senza soldi
con la faccia sbattuta
&d un sorriso di trucco
sciolto & leccato
il palmo tra le narici
era una fantasia
anche se poi
non si sarebbe seduta per giorni
'credo che il mondo
sia stato deviato
sebbene non avesse
una traiettoria'.
domenica, giugno 24, 2012
Notizie & Nipoti
NOTIZIE & NIPOTI
Da ACTA - Testi per un teatro della parola
Persone
Guya Magda Dolores, ventiduenne dal fare molto maturo, con piglio di una quarantenne vissuta.
Indossa
una maglietta di cotone bianco, un’ampia gonna che arriva alle caviglie e delle
ballerine di colore rosa o fucsia.
La gonna
deve risultare come un elemento di distacco netto, di demarcazione tra il busto
ed il resto del corpo.
Può essere
di qualsiasi tessuto ed è preferibile che riporti temi floreali.
Voce
Maschile
Scena
Uno spazio a cui è stata impressa una curvatura, un semi-ovale.
Sui due
lati della scena, due banchi da scuola.
Ad uno di
questi è fissata con una pinza, una sgangherata lampada da tavolo
L’altro ha
una semplice lampada.
Come
dall’alto è diffusa la musica di “Malaguēna”.
**********
(Guya
Magda Dolores. Mentre Malaguēna, da circa un minuto, riverbera già sulla scena.
Ha dei
foglietti in mano e cammina ellitticamente, guardandosi attorno, sbirciando in
tutte le direzioni, soprattutto verso il pubblico, non per cercare qualcuno, ma
per un particolare, come un bottone o per sentire un suono od accertarsi di un
verso.
Mentre
compie questi movimenti, ragiona tra sé, fa come per ripetere delle battute. In
poche parole, cerca l’attacco.
Sul banco
su cui è fissata la lampadina ci sono dei foglietti.
Va verso
questo banco, ci si appoggia, facendo strusciare il fondo schiena contro lo
spigolo del banco, prima dondolandosi, poi infastidendosi)
G.M.D. (Leggermente, trasognata)
Ah
Recuerdos de la Alhambra
di Rodrigo
inconfondibile
come ce la suonava il nonno
con la sua chitarra
a corde aperte
una chitarra flamenca
Le sue meninas
le sue imprendibili ninfette
ci chiamava
(fa un respiro baritonale, si schiarisce
la voce imitando
una vecchia radio pesante che non riesce
a sintonizzarsi)
Sapete come si chiamava
la terza caravella di Colombo?
E tutte zitte
L’Innominata! Bambine mie!
Non c’era una terza caravella!
E giù a ridere, noi
io e mia sorella Ines
mentre nostra cugina
la Dogmatica
la Ieratica
la Cagna in Pelliccia
Faceva storia a sé
lei voleva sentire
le impetuose opere
dello spirito romantico
dello spirito santo
Le piaceva credere
in una santa ed immacolata chiesa
una et trina
a volte cattolica e apostolica
opere del secolo passato
dei millenni calcificati
(si rivolge idealmente a Francisca, la
cugina)
Si tramortisce e si traumatizza
zittendosi con il suo Schubert
Francisca (guarda i foglietti)
Vedo tutte queste notizie
dalla prima alle ultime
quindi si susseguono
si compenetrano
fino a lasciare il posto
ad un nuovo nato
(da fuori scena una voce maschile, nasale
e turbata,
imita uno squillo di tromba, per due
volte consecutive,
fa quindi, un paio di versi acuti, poi,
con tono annunciatore)
VOCE Delitto all’incrocio
tra un incrocio ed un altro incrocio
nel bel mezzo del sagrato
del Duomo gotico di Fiene
(G.M.D. è
disgustata e cerca un posto dove sputare,
ma
frettolosamente ci rinuncia)
VOCE Rapina effettuata
con tenaglia a mo’ di porco
ai danni di un cassone di un edicola
Trafugate ottantadue riviste
di approfondimento medico – scientifico
di scarsa importanza
G.M.D. (Finalmente può parlare, si sovrappone
alle ultime sillabe pronunciate dalla
voce)
L’inconfondibile intensità
di Rodrigo
ce la ricordiamo tutti, no?
Las meninas
suonata con l’Alhambra
hanno detto all’incrocio
tra un incrocio
ed una altro incrocio
(fissa il vuoto sopra la sua testa,
accennando al compimento di opere
di alta astrazione, tutto in modo
affettato)
Sarà sicuramente una superficie
dotata di ciclicità
un ambito circolare
uno spazio superficialmente tondo
se non proprio tondo
almeno ottuso il giusto
per contenere quel catafalco
del Duomo di Escher
un obbrobrio scultoreo
di chiara fattura medievale
un dominio fatto pietra
grazie alla ricchezze delle gilde
del grasso potere vescovile
su alberi vescovili
su un sagrato di porfido sconnesso
di piccioni e bancarelle
tutti che cercano
di vendere qualcosa
instancabili drogati di preghiere laiche
anestetizzati da quella sacca con le
monete
lo scroto danaroso del commercio
(si ferma, passeggia per il palco,
idealmente nel sagrato,
si dirige verso il banco con i
foglietti,
li impugna, ne fa un rotolo, lo apre e
guarda attorno, studia i foglietti, si
accorge
che su alcuni ci sono scritte frasi
incomprensibili,
su altri niente, sono solo un po’
sporchi)
G.M.D. Guya
Magda Dolorosa stabat
Prima di te quante eroine
Quando la bisbetica indomita dice
Fallire, noi?
Una donna deterge i panni
sulle mura della propria città
a difesa di essa
nel Testamento Ester
ha tramato per una festa
Elissa ha coperto di pelle d’anatra una
collina
ma nel fuoco è inciampata in una spada
non come la visionaria di Nuova Orléans
che ha trascorso gli ultimi istanti
nel carbone della sua stessa pelle
Alcesti dinanzi ad Estia
dubito che fosse restia
di fronte alla morte
le suggerì di diventare madre
reggente nel disordine
che le calate degli déi portano
Menomale che certi catecumeni
mi hanno assicurato
che dio vede e giudica
stando a quanto detto da Sirach
le ingiustizie non sono sopprimibili
in quanto non esiste il naturale
contraccambio
(si muove verso il banco con i
foglietti,
li osserva, s’imbizzarrisce)
Ah
Guya Mesta di Dolore
per i tuoi amori assaggiati
sotto l’arcata di carne insaponata del
palato
le loro mani a rimuovere
questa gonna
(prende la gonna con entrambe le mani,
all’altezza dei fianchi, la alza di poco
e fa una faccia incredula, introversa,
guardando per terra,
gonfiando le guance come una mela
fiacca,
cotta o prossima all’eccessiva
maturazione)
per scalfire l’albero gelato
Tormentata fin da piccola
con le citazioni delle biografie
di
donne pazzesche
immolate sacrificate spezzate
maritate come pietre al suolo
del sodalizio laico o ecclesiastico che
sia
donne ricordate
I recuerdos suonati dal nonno
le meninas
le sue meninas assopite
dalle corde sbilenche
della chitarra portoghese
punte con il pollice e l’indice
talora possono essere
i nostri fianchi
a finire sbranati
dalle manacce di altri
benvenuti o malcapitati
VOCE (Questa volta proviene da una radio)
Fonti anonime riportano
che l’esercito israeliano
durante l’operazione “Piombo Fuso”
compiuta nei territori di Gaza
potrebbe aver usato
armi non convenzionali
armi espressamente vietate
dalla Convenzione di Parigi
sulla Proibizione delle Armi Chimiche
Pare che si tratti
di fosforo bianco
e non solo
(la voce sfuma)
G.M.D. Evidentemente
questi cronisti al fronte
questi lenti riportatori di notizie
non sanno che le convenzioni vengono
fatte
proprio per (s’interrompe, allegra)
fare queste cose!
Provare nuove delimitazioni
i confini dell’etica dell’agire
l’accumulo di ingiustizie presunte
sfrontatezze pregiudizio contro le forze
armate
ci hanno dato una res publica
Azzardati detrattori di libertà
dio vede e giudica
(va verso il banco con i foglietti,
ne prende uno e declama)
Colui che non mangia
non disprezzi chi mangia
dice Sant’Agostino
nelle Lettere ai Parti
una popolazione imperiale fanatica
che fu una minaccia continua
per il capolavoro Romano di Paolo
(si dirige nuovamente verso il banco con
i foglietti
spegne la luce della lampadina, guarda
il banco di fronte,
ci si approccia a passi corti,
circospetti,
poi fa un balzo, con entusiasmo
meditato)
Bisogna lanciare minacce
per sapere con chi si ha a che fare
(si mette le mani tra i capelli, ne
estrae una forcina
la apre, fino a formarne un’unica
bacchetta dritta,
ne verifica la robustezza, la soppesa,
guarda per terra)
VOCE L’ultima voce di uomo
che i vicini hanno sentito
sembrava salutare una donna.
G.M.D. Arrivo tesoro!
(esce di scena correndo, tenendo teso il
braccio in aria,
impugnando la forcina per i capelli come
un pugnale)
(Chiusura con la lampadina sul banco
libero, sfuma la luce
suona un campanello, rumore di una porta
che si apre)
(Fine)
sabato, giugno 23, 2012
venerdì, giugno 22, 2012
Blues della donna di fuori
[...] i miei amori durano
poco, lo spazio di un'osservazione
donna occhi azzurri forme
slungate naso all'insù
il blues della donna di
fuori
grandi narici sapienti
prima di capelli neri
se li tocca di continuo
si tocca delle ciocche
che forma all'istante & poi dimentica
ride & gesticola
con le mani
il blues della donna di
fuori
una ruga, due rughe
(meglio)
tra le labbra della bocca
& le guance gli
zigomi
questi sono pieni
grazie a venere
il blues della donna di
fuori che si appoggia
sempre di continuo
con fare abbandonato
& irreversibilmente annoiato
ad una colonna al di là
della vetrina
è ciarliera
&d ha movenze
ondulate
il blues della donna al di
fuori
passa le mani
la mano destra
tra le caviglie & i
calcagni
la caviglia destra adesso
appoggia un bicchiere di
vino bianco
non sembra sdegnarlo
si aggiusta il
reggiseno con entrambe le mani
il blues della donna di
fuori
più che altro utilizza le
dita
le tre dita
medio indice pollice
sto leggendo il labiale
'i tavoli sfileranno nella
solita
[ ... ] mi sono detta
questo è'
qui ha girato la testa per
alzarsi
giovedì, giugno 21, 2012
mercoledì, giugno 20, 2012
martedì, giugno 19, 2012
Più bravo sul breve
varietà di pasta
importata
prodotto
produit du mexique
ho sentito
spaccare il vetro
della finestra della cucina
4,77
44
129
una bella enumerazione
una vanga
era una vanga
piena di terra & roccia
è tutto quello che volevi sapere, giusto?
TRIADI, devi procedere
per triadi
lui è ancora lì;
s'interroga
a 50 anni & rotti
sembrerebbe non sperarci più
suona dei riffs
riarrangiati da stephen stills
di lui non me ne frega un cazzo
mia madre rimane un'alcolista
mi dice
lui è ancora lì
con un cartone
da fumare o da bere
niente niente ragazzina
passa oltre
fatti la tua passata oltre
"fin tanto una vanga
possa ficcarsi nel terreno
possa arrivare al terreno
il corpo del defunto [ il malcapitato]
si adagerà meglio
sul de profundis
dal profondo ho gridato
chi resisterà
ma vendi il perdono
dai parla con la ragazza della cannella"
vecchia oltre la vecchiaia
piedi pestati
nota aggiunta poi abrasa
fiori secchi
ma non l'ho lasciata
pelle bruciata del solitario
ma non l'anima
che la lasciassero
tu ti fai i tuoi discorsi
ma non ti addentrare
in quei quei terreni
se posso
non si sono alzati
questa mattina
le pietre & hanno abbandonato
il loro alveo di marea
se posso
suo fratello
è quel ragazzo
maldisposto
morto schiacciato
nel corso
della manifestazione
noi
non possiamo
cambiare il mondo
tanto più
quando mi porti fuori
per correre
non possiamo riarrangiarlo
Chicago CSNY - 1968,
lasciami le mani
alla manifestazione, dice?
arriva marianna
sotto proprio il fiume
cinta d'argento
piange
mezza morta
sono stato zitto più del carcere
quando i colori si facevano scuri
& il calore & l'umido rimanevano stabili
piange
mi dicevano
che ero più bravo sul breve
questo mi ha depresso
per un quarto d'ora
dai prendo la borsa & vado
ho parlato con l'editore
quella era la sua migliore amica
& i figli facevano a gara
regole fanatiche
fin dalla scuola in avanti
non durerà in quel letto
parole rimorchiate
guarda che ho guardato dietro
prodotti importati dal Messico
vedi che ti sbagliavi
non è la massa che conta
che prende le decisioni.
prodotto
produit du mexique
ho sentito
spaccare il vetro
della finestra della cucina
4,77
44
129
una bella enumerazione
una vanga
era una vanga
piena di terra & roccia
è tutto quello che volevi sapere, giusto?
TRIADI, devi procedere
per triadi
lui è ancora lì;
s'interroga
a 50 anni & rotti
sembrerebbe non sperarci più
suona dei riffs
riarrangiati da stephen stills
di lui non me ne frega un cazzo
mia madre rimane un'alcolista
mi dice
lui è ancora lì
con un cartone
da fumare o da bere
niente niente ragazzina
passa oltre
fatti la tua passata oltre
"fin tanto una vanga
possa ficcarsi nel terreno
possa arrivare al terreno
il corpo del defunto [ il malcapitato]
si adagerà meglio
sul de profundis
dal profondo ho gridato
chi resisterà
ma vendi il perdono
dai parla con la ragazza della cannella"
vecchia oltre la vecchiaia
piedi pestati
nota aggiunta poi abrasa
fiori secchi
ma non l'ho lasciata
pelle bruciata del solitario
ma non l'anima
che la lasciassero
tu ti fai i tuoi discorsi
ma non ti addentrare
in quei quei terreni
se posso
non si sono alzati
questa mattina
le pietre & hanno abbandonato
il loro alveo di marea
se posso
suo fratello
è quel ragazzo
maldisposto
morto schiacciato
nel corso
della manifestazione
noi
non possiamo
cambiare il mondo
tanto più
quando mi porti fuori
per correre
non possiamo riarrangiarlo
Chicago CSNY - 1968,
lasciami le mani
alla manifestazione, dice?
arriva marianna
sotto proprio il fiume
cinta d'argento
piange
mezza morta
sono stato zitto più del carcere
quando i colori si facevano scuri
& il calore & l'umido rimanevano stabili
piange
mi dicevano
che ero più bravo sul breve
questo mi ha depresso
per un quarto d'ora
dai prendo la borsa & vado
ho parlato con l'editore
quella era la sua migliore amica
& i figli facevano a gara
regole fanatiche
fin dalla scuola in avanti
non durerà in quel letto
parole rimorchiate
guarda che ho guardato dietro
prodotti importati dal Messico
vedi che ti sbagliavi
non è la massa che conta
che prende le decisioni.
domenica, giugno 17, 2012
Collage di sequenze
I.
Stasera
ti guardo
dal basso in alto
scusa se non ti ho
allacciato il vestito
come dovevo
e poi dopo tutto
questo Th. Monk
il vestito doveva cedere
come alla Maga
di quello scrittore argentino
di cui ti parlo sempre
un tuo pianto in queste sere oblique.
dal basso in alto
scusa se non ti ho
allacciato il vestito
come dovevo
e poi dopo tutto
questo Th. Monk
il vestito doveva cedere
come alla Maga
di quello scrittore argentino
di cui ti parlo sempre
un tuo pianto in queste sere oblique.
II.
Quel
film
‘La moglie del soldato’
masticato alle 3 di notte
allora aveva vinto l'Oscar
per la migliore sceneggiatura
& Jaye Davidson
ha avuto la solita gloria effimera
una pellicola che si conclude
con un melodico
un finale dove sorridere.
‘La moglie del soldato’
masticato alle 3 di notte
allora aveva vinto l'Oscar
per la migliore sceneggiatura
& Jaye Davidson
ha avuto la solita gloria effimera
una pellicola che si conclude
con un melodico
un finale dove sorridere.
III.
Certo
i dialoghi sono buoni
le scene e la trama
alla riprova della realtà: meno
ma ognuno di noi
ha un gufo in medio oriente
che ci compassiona.
le scene e la trama
alla riprova della realtà: meno
ma ognuno di noi
ha un gufo in medio oriente
che ci compassiona.
IV.
Cimiteri
chiusi per ribasso
passioni di donne
passioni di donne
al
primo mestruo esplodono
vanno in una libreria d'angolo
vanno in una libreria d'angolo
su
Frenchmen
a comprare Naked Lunch
ripulito rivisto
l'ultima versione disponibile
a comprare Naked Lunch
ripulito rivisto
l'ultima versione disponibile
sul
mercato.
V.
Sono
poche
le
cose che devo dirti
ho pulito
ho pulito
il
lavandino della cucina
ho tolto le uova
ho tolto le uova
&
i film di Woody Allen
[dal lavabo
mi sono fatta fuori
mi sono fatta fuori
le
ultime sigarette
quelle che avanzavano
quelle che avanzavano
le
ho buttate
tutti i sogni devastati
alle 8 di sera
una rivista di moda
tutti i sogni devastati
alle 8 di sera
una rivista di moda
nella
mia borsa
vecchia di 3 mesi
vedo solo adesso
il tappo della bottiglia
di non so
vecchia di 3 mesi
vedo solo adesso
il tappo della bottiglia
di non so
che
razza di whiskey americano
me ne sono andata
lasciando la porta aperta
me ne sono andata
lasciando la porta aperta
[ai ladri.
sabato, giugno 16, 2012
Panni stesi
panni stesi
per l'ora chiara
abbiamo atteso una vita
più di vasi pendenti
più di nidi di angeli della morte
iconografie urbane
sul guanciale carnoso della luna
acquarelli di rimmel dal lato stantio
negli sfiatatoi ciondolanti
serigrafie al plasma
acquitrino gesticolante
sotto un camaleonte di schiena del mattino
personificazione nei giardini
sirene sul luogo del delitto
quotidiani spacchettati a coltellate
attivista dei diritti spiazzato
sgualdrine spiantate
& sguattere a riposo
sobborgo rapinato
a nessuno si negano
un paio di tazze di buon caffè
Viaggio leggero
Squinternate donne in attesa
2 al bancone / 3 svenute
hanno ingerito qualcosa
o solo rum & cola
o una bella botta
non c'è niente da dire
ehy, ciao
il motore se ne è andato
posso ringraziarti
o farti solo il grugno
guarda che si riduce così
ogni volta che esce
& questo accade più volte al giorno
confini di quello che si dice
piaciuto quel libro
con le foto di Atlanta?
un libro blu elettrico
in una vetrina sbiancata
piaciute le mie foto su Atlanta
i soggetti erano gli stessi
parco homeless coca-cola & CNN
le vie della misericordia
non esistono affatto
o si sono dileguate
come l'ARTE concepita
come gesto infinito
squinternate donne in jeans
tirati stretti forte sul culo
straparlano
faccia sul pavimento
si potrebbe affermare
con sincerità con certezza
che non abbiano problemi
con la favella
raccontano di questo, di quello,
porca vacca
quel cd è bellissimo
& penosissime vicende personali d'amore
ai tempi - magari, del colera
no, ai miei tempi,
ragazze perché ce la tagliamo di qua.
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