e smettere di avere cura del tempo
di annotarlo sulla carta
e non guardarlo in un orologio
e il cambio rovente delle stagioni
con i vestiti di un assassino annoiato e perso
nella parte più scura più scura della città
con la sola presenza di un dio devoto solo a se stesso
che incendia Notre Dame per sempre
lasciandola lì, caduca e pietosa
con tutti quei cristi dipinti in fiamme
per non tornare mai più
nei giardini elisi dei re e degli ultimi
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