sabato, agosto 17, 2019

K,N,B




kerouac nietzsche beckett
solo quelli che avrei voluto
veramente conoscere
non ho potuto farlo
come molte altre cose
a cui ho rinunciato
li tengo ben saldi
nella mia biblioteca
li tengo saldi

sono stati tutta la mia vita.

venerdì, agosto 16, 2019

El Norte





Sapete la vostra gente, quella per cui avete un nome, di cui vi vantate di avere un nome e ve ne andate in giro col vostro bel nome, beh la vostra gente, tutti voi maledetti cani bastardi, avete un nome ben preciso e venite, si vede dalle vostre facce, da quell’unico uomo, quella bestia, quell’animale. Come è che lo conoscete voi? El Norte. Ahh eccome se lo conoscete bene, El Norte. Come lo chiamate, come lo appellate. No, lasciatemi immaginare. Signor El Norte. Padrone El Norte. Generale El Norte. Sua Eminenza El Norte. Eh adesso vi ho tutti qui. Su non piangete. Siete solo un po’ di donne, bambini, bambine, qualche vecchio e una manciata di codardi. Voi vi siete fidati di El Norte. Ed ora!? Ora lui qui non c'è, ora qui ci sono io, e vorrei che questo vi fosse molto chiaro. Ma non so fino a che punto questo possa impressionarvi. Voi avete la testa piena di tutta quella roba. El Norte di qui, El Norte l’invincibile, El Norte il Conquistatore, El Norte di là, El Norte il Rivoluzionario, El Norte il Pacificatore e potrei andare avanti con tutte le menzogne che El Norte si è fatto foderare con la vostra bella bandiera della vostra nuova nazione. Siete un branco di cani, ecco cosa siete. Un branco di cani che striscia dietro ad un assassino, uno che fa ammazzare, stuprare, mutilare e quant’altro. Voi avete la fede in El Norte, oppure mi sbaglio. No, no, no, no, no, figuriamoci se mi sbaglio. I fedeli di El Norte. El Norte il Messia. Cohen ha-Mašīaḥ. Non sapete cosa significhi? Studiate la Bibbia. Certo ma voi avrete studiato sulla Bibbia di El Norte, quella con due fori di proiettile, quella che gli salvò la vita giù al confine. Ma c’è qui qualcuno di voi che può dire, che può dire di conoscere veramente El Norte? Eh no. C’è questo piccolo particolare. Nessuno conosce veramente El Norte. Lo conoscete per le sue imprese di guerra, per le sue battaglie, per le rivolte sedate, per i titoli di giornale, per i dispacci che giungono intonsi e ben arrotolati dal fronte. Voi non sapete chi sia El Norte. Sì avrete anche visto il suo profilo su un’effigie, su una moneta, perfino su qualche monumento eretto in suo onore. La sua divisa, il suo sguardo sprezzante, i suoi capelli ondulati e i suoi lunghi, lunghi baffi. Eccolo il vostro El Norte. Il vostro salvatore, il vostro dio che non fa ostaggi. Ma se vi dicessi che solo io, io, il vostro carceriere, il vostro più temuto nemico, quello a cui El Norte dà la caccia da oltre vent'anni, e in questa vita sono tanti vent'anni, molti non ci arrivano neanche ad assaporare il gusto di essere ventenni. Dunque, se vi stessi dicendo che io non sono altro che lo stesso sangue di El Norte? Entiendes? Piccina perché piangi? Non ne vedo il bisogno. Vuoi un po’ di acqua fresca? Soldato porti subito un bel boccale di acqua fresca per la signorina. Ecco, vedete, queste cose El Norte non le fa. E’ tanto tempo che El Norte non guarda in faccia le sue vittime. Sapete come ha lasciato gli ultimi dodici? Appesi a testa in giù da un ponte. O meglio, appesi per i piedi, visto che la testa gli era stata staccata. Perché mi guardate in quel modo? Pensate che vi stia mentendo? Che voglia impressionarvi? Che il vostro Generale El Norte non sarebbe mai capace di cose del genere? Sono io che ho cresciuto El Norte e sono io che gli ho insegnato tutto. Senza padre, senza madre, un essere venuto al mondo per essere solo e per diventarne la stella più solitaria del mattino scintillante. L’unica stella che brilla a El Norte. Solo che poi il vostro capitano, ha iniziato a bruciare. Ha iniziato ad allontanarsi. Tu potevi fidarti della posizione di El Norte, della sua luce, della distanza che c’era tra il tuo corpo, tra il tuo battaglione e la sua visione della guerra che non era altro che la sua originale concezione di vita. Una vita a El Norte. Quell’anno, scoprì chi veramente fosse la madre. E El Norte venne a cercarmi. Fuggì nella notte con i miei uomini, quelli che non erano stati ancora pervasi dalla Religione di El Norte, da il Credo di El Norte. Fuggì perché l’alternativa era morire entrambi. Nessuno dei due avrebbe permesso all’altro di sopravvivere. E così dopo vent’anni siamo qui. Lui ha fatto grande il Nemico, lui ci ha umiliati e fatti a pezzi ogni volta che ha voluto. Potrebbe anche candidarsi a Presidente per quanto mi dicono. El Norte Presidente, ve lo immaginate? Mio nipote Presidente di quella feccia di Unione di Stati. Ancora quello sguardo. Mi è solo scappato che El Norte è mio nipote. Due cose non vi ho detto esplicitamente. Primo era figlio di mia sorella, non sopravvissuta al parto. Del padre non parlo, perché era un bastardo della vostra gente e pensai bene di ucciderlo molto tempo prima che il piccolo El Norte nascesse. Gli ho insegnato tutto io, ma lui mi sorprendeva sempre. Alcune volte era lui ad insegnarmi. Ma i suoi insegnamenti avevano un leggero gusto di inganno. Come una droga che leggera leggera che ti rende più semplice tutto. Il Potere di El Norte. El Norte il Persuasivo. Il Carisma di quello sguardo rivolto sempre altrove. Lui non era in battaglia, lui era oltre la battaglia. Riusciva sempre a vedere oltre, alcune volte anche in modo distorto, ma vedeva oltre. Il piccolo El Norte in un mondo duro, crudele, che non gli ha risparmiato niente. Certo che lo zio, io, non gli ho mai fatto mancare niente, come avrei potuto. Era mio El Norte! El Norte era mio. Come siede solitaria la città una volta tanto popolosa. È diventata simile a una vedova, lei che era grande fra le nazioni. Essa piange, piange, durante la notte, tutti i suoi amici l'hanno tradita, le sono diventati nemici. Giuda è in esilio, vittima di oppressione e di dura schiavitù; abita fra le nazioni, ma non trova riposo; tutti i suoi persecutori l'hanno raggiunto mentre si trovava nell’angoscia. I suoi avversari hanno preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano; poiché il Signore l'ha afflitta per i suoi innumerevoli peccati. I suoi bambini sono andati in schiavitù, davanti al nemico. Non sono mie queste ultime parole. Dovreste conoscerle, voi fedeli di El Norte, voi, i Credenti. Non vi preoccupate. I soldati non si attarderanno. Tra qualche minuto fanno ritorno al forte, o alle loro famiglie. Chissà. Forse è l’ultimo favore che chiedo a El Norte, o forse lo sto facendo a lui. Soldato! Ancora acqua fresca, poi siete liberi di andare. Non succederà niente a nessuno di voi. Presto anche voi sarete liberi di andare. A questo punto posso anche confessarvi l’ultima cosa. Vi ho usato. Vi sto usando per attirare El Norte. Non permetterà mai che un intero paese, un’intera comunità di suoi devoti, di suoi concittadini possa affrontare il rischio della morte. Almeno, io questo da lui non me lo aspetto. Ma basta guardare i vostri volti speranzosi. Buona l’acqua fresca piccina? Certo che è buona. El Norte vi darebbe acqua avvelenata. Io l’ho tolta ai miei soldati per darla a voi. Come tutto si complica dopo certi eventi, come si diventa chi non saremmo mai voluti e dovuti essere ad una certa età. Non so voi, ma io non mi riconosco più. Tutta questa messa in scena per vedere un’ultima volta El Norte. Per consegnarmi a lui. Il padre surrogato e fuggiasco di El Norte. Il Comandante Reyes Ochoa. Soldati: liberate i prigionieri e giunti al forte consegnate questa comunicazione al Capitano Garrido. Signori siete liberi. Se qualcuno vuole rimanere con me, potrebbe dire a El Norte che non vi ho torto un capello. Se qualcuno volesse farmi un po' di compagnia potrei raccontare qualche storia, far rivivere qualche ricordo di quando El Norte era piccolo. Ma no, che dico. Soldati scortate i prigionieri fuori dal campo, quindi liberateli. Nessuno deve essere toccato. Ne va dell'onore, di quel che rimane dell'onore, della famiglia Reyes Ochoa. Bene, bene, andate tutti. Arrivederci. Aspettate, vedete quella polvere, la polvere da quella collina. Deve essere El Norte con il suo 77° Battaglione. Che bel numero. Settantasette. Che storie di guerra, che conquiste che hai fatto El Norte. Eccolo che avanza. Vedete è lui. Sta scendendo da cavallo. Incredibile. Anche questa volta è riuscito a stupirmi. Andate, andategli incontro. A circa venti metri da suo zio, El Norte si fermò e i due uomini poterono finalmente guardarsi in faccia. Il Comandante Reyes Ochoa si inginocchiò ed estrasse una pistola puntandola alla tempia sinistra. El Norte scattò verso di lui ma un suono muto, leggero, rese tutto più semplice nella mente del Comandante.




El Norte. 3





Non vi preoccupate. I soldati non si attarderanno. Tra qualche minuto fanno ritorno al forte, o alle loro famiglie. Chissà. Forse è l’ultimo favore che chiedo a El Norte, o forse lo sto facendo a lui. Soldato! Ancora acqua fresca, poi siete liberi di andare. Non succederà niente a nessuno di voi. Presto anche voi sarete liberi di andare. A questo punto posso anche confessarvi l’ultima cosa. Vi ho usato. Vi sto usando per attirare El Norte. Non permetterà mai che un intero paese, un’intera comunità di suoi devoti, di suoi concittadini possa affrontare il rischio della morte. Almeno, io questo da lui non me lo aspetto. Ma basta guardare i vostri volti speranzosi. Buona l’acqua fresca piccina? Certo che è buona. El Norte vi darebbe acqua avvelenata. Io l’ho tolta ai miei soldati per darla a voi. Come tutto si complica dopo certi eventi, come si diventa chi non saremmo mai voluti e dovuti essere ad una certa età. Non so voi, ma io non mi riconosco più. Tutta questa messa in scena per vedere un’ultima volta El Norte. Per consegnarmi a lui. Il padre surrogato e fuggiasco di El Norte. Il Comandante Reyes Ochoa. Soldati: liberate i prigionieri e giunti al forte consegnate questa comunicazione al Capitano Garrido. Signori siete liberi. Se qualcuno vuole rimanere con me, potrebbe dire a El Norte che non vi ho torto un capello. Se qualcuno volesse farmi un po' di compagnia potrei raccontare qualche storia, far rivivere qualche ricordo di quando El Norte era piccolo. Ma no, che dico. Soldati scortate i prigionieri fuori dal campo, quindi liberateli. Nessuno deve essere toccato. Ne va dell'onore, di quel che rimane dell'onore, della famiglia Reyes Ochoa. Bene, bene, andate tutti. Arrivederci. Aspettate, vedete quella polvere, la polvere da quella collina. Deve essere El Norte con il suo 77° Battaglione. Che bel numero. Settantasette. Che storie di guerra, che conquiste che hai fatto El Norte. Eccolo che avanza. Vedete è lui. Sta scendendo da cavallo. Incredibile. Anche questa volta è riuscito a stupirmi. Andate, andategli incontro.
A circa venti metri da suo zio, El Norte si fermò e i due uomini poterono finalmente guardarsi in faccia. Il Comandante Reyes Ochoa si inginocchiò ed estrasse una pistola puntandola alla tempia sinistra. El Norte scattò verso di lui ma un suono muto, leggero, rese tutto più semplice nella mente del Comandante.





El Norte. 2





Piccina perché piangi? Non ne vedo il bisogno. Vuoi un po’ di acqua fresca? Soldato porti subito un bel boccale di acqua fresca per la signorina. Ecco, vedete, queste cose El Norte non le fa. E’ tanto tempo che El Norte non guarda in faccia le sue vittime. Sapete come ha lasciato gli ultimi dodici? Appesi a testa in giù da un ponte. O meglio, appesi per i piedi, visto che la testa gli era stata staccata. Perché mi guardate in quel modo? Pensate che vi stia mentendo? Che voglia impressionarvi? Che il vostro Generale El Norte non sarebbe mai capace di cose del genere? Sono io che ho cresciuto El Norte e sono io che gli ho insegnato tutto. Senza padre, senza madre, un essere venuto al mondo per essere solo e per diventarne la stella più solitaria del mattino scintillante. L’unica stella che brilla a El Norte. Solo che poi il vostro capitano, ha iniziato a bruciare. Ha iniziato ad allontanarsi. Tu potevi fidarti della posizione di El Norte, della sua luce, della distanza che c’era tra il tuo corpo, tra il tuo battaglione e la sua visione della guerra che non era altro che la sua originale concezione di vita. Una vita a El Norte. Quell’anno, scoprì chi veramente fosse la madre. E El Norte venne a cercarmi. Fuggì nella notte con i miei uomini, quelli che non erano stati ancora pervasi dalla Religione di El Norte, da il Credo di El Norte. Fuggì perché l’alternativa era morire entrambi. Nessuno dei due avrebbe permesso all’altro di sopravvivere. E così dopo vent’anni siamo qui. Lui ha fatto grande il Nemico, lui ci ha umiliati e fatti a pezzi ogni volta che ha voluto. Potrebbe anche candidarsi a Presidente per quanto mi dicono. El Norte Presidente, ve lo immaginate? Mio nipote Presidente di quella feccia di Unione di Stati. Ancora quello sguardo. Mi è solo scappato che El Norte è mio nipote. Due cose non vi ho detto esplicitamente. Primo era figlio di mia sorella, non sopravvissuta al parto. Del padre non parlo, perché era un bastardo della vostra gente e pensai bene di ucciderlo molto tempo prima che il piccolo El Norte nascesse. Gli ho insegnato tutto io, ma lui mi sorprendeva sempre. Alcune volte era lui ad insegnarmi. Ma i suoi insegnamenti avevano un leggero gusto di inganno. Come una droga che leggera leggera che ti rende più semplice tutto. Il Potere di El Norte. El Norte il Persuasivo. Il Carisma di quello sguardo rivolto sempre altrove. Lui non era in battaglia, lui era oltre la battaglia. Riusciva sempre a vedere oltre, alcune volte anche in modo distorto, ma vedeva oltre. Il piccolo El Norte in un mondo duro, crudele, che non gli ha risparmiato niente. Certo che lo zio, io, non gli ho mai fatto mancare niente, come avrei potuto. Era mio El Norte! El Norte era mio. Come siede solitaria la città una volta tanto popolosa. È diventata simile a una vedova, lei che era grande fra le nazioni. Essa piange, piange, durante la notte, tutti i suoi amici l'hanno tradita, le sono diventati nemici. Giuda è in esilio, vittima di oppressione e di dura schiavitù; abita fra le nazioni, ma non trova riposo; tutti i suoi persecutori l'hanno raggiunto mentre si trovava nell’angoscia. I suoi avversari hanno preso il sopravvento, i suoi nemici prosperano; poiché il Signore l'ha afflitta per i suoi innumerevoli peccati. I suoi bambini sono andati in schiavitù, davanti al nemico. Non sono mie queste ultime parole. Dovreste conoscerle, voi fedeli di El Norte, voi, i Credenti. 









El Norte. 1



Sapete la vostra gente, quella per cui avete un nome, di cui vi vantate di avere un nome e ve ne andate in giro col vostro bel nome, beh la vostra gente, tutti voi maledetti cani bastardi, avete un nome ben preciso e venite, si vede dalle vostre facce, da quell’unico uomo, quella bestia, quell’animale. Come è che lo conoscete voi? El Norte. Ahh eccome se lo conoscete bene, El Norte. Come lo chiamate, come lo appellate. No, lasciatemi immaginare. Signor El Norte. Padrone El Norte. Generale El Norte. Sua Eminenza El Norte. Eh adesso vi ho tutti qui. Su non piangete. Siete solo un po’ di donne, bambini, bambine, qualche vecchio e una manciata di codardi. Voi vi siete fidati di El Norte. Ed ora!? Ora lui qui non c'è, ora qui ci sono io, e vorrei che questo vi fosse molto chiaro. Ma non so fino a che punto questo possa impressionarvi. Voi avete la testa piena di tutta quella roba. El Norte di qui, El Norte l’invincibile, El Norte il Conquistatore, El Norte di là, El Norte il Rivoluzionario, El Norte il Pacificatore e potrei andare avanti con tutte le menzogne che El Norte si è fatto foderare con la vostra bella bandiera della vostra nuova nazione. Siete un branco di cani, ecco cosa siete. Un branco di cani che striscia dietro ad un assassino, uno che fa ammazzare, stuprare, mutilare e quant’altro. Voi avete la fede in El Norte, oppure mi sbaglio. No, no, no, no, no, figuriamoci se mi sbaglio. I fedeli di El Norte. El Norte il Messia. Cohen ha-Mašīaḥ. Non sapete cosa significhi? Studiate la Bibbia. Certo ma voi avrete studiato sulla Bibbia di El Norte, quella con due fori di proiettile, quella che gli salvò la vita giù al confine. Ma c’è qui qualcuno di voi che può dire, che può dire di conoscere veramente El Norte? Eh no. C’è questo piccolo particolare. Nessuno conosce veramente El Norte. Lo conoscete per le sue imprese di guerra, per le sue battaglie, per le rivolte sedate, per i titoli di giornale, per i dispacci che giungono intonsi e ben arrotolati dal fronte. Voi non sapete chi sia El Norte. Sì avrete anche visto il suo profilo su un’effigie, su una moneta, perfino su qualche monumento eretto in suo onore. La sua divisa, il suo sguardo sprezzante, i suoi capelli ondulati e i suoi lunghi, lunghi baffi. Eccolo il vostro El Norte. Il vostro salvatore, il vostro dio che non fa ostaggi. Ma se vi dicessi che solo io, io, il vostro carceriere, il vostro più temuto nemico, quello a cui El Norte dà la caccia da oltre vent'anni, e in questa vita sono tanti vent'anni, molti non ci arrivano neanche ad assaporare il gusto di essere ventenni. Dunque, se vi stessi dicendo che io non sono altro che lo stesso sangue di El Norte? Entiendes?



mercoledì, agosto 14, 2019

Undici per il Mercoledì Sera



1.
un fucile di un clown struccato
dondola
è ben oliato
la vita che avrebbe dovuto vivere
prima di perforare l’intestino
di una dolce drogata di nome Dorothée
succube di vestiti benzedrina &d eroina.

2.
comprava scatole di caffè liofilizzate
dopo averle accumulate per tempo
decise di ritagliarle per staccare i punti omaggio
e per iniziare la raccolta
una volta giunto al numero necessario
inviò il tutto in una busta
per ottenere finalmente
una fornitura semestrale
del “Superaroma Intenso”
di gran lunga il suo preferito.

3.
viveva per l’unica gioia dei suoi occhi
un’arma sempre carica
capace di sfondare toraci crani
& deflagrare intestini fegati e cuori
una domenica entrò in chiesa
& fece vedere fin dove
poteva spingere la sua faccia
nelle notizie della TV locale
& non solo.

4.
il lavoro al ristorante le stava stretto
la stava letteralmente torturando
non entrava più nella divisa
era meglio dieci anni prima
quando era un’infermiera sposata
sì, sapeva delle scappatelle del marito
ma intanto aveva le sue belle certezze
il marito più volte a settimana
& questo per anni.

5.
i danni subiti sulla statale 48
decisero in meno di 48 ore
la misero su un letto di ospedale
per oltre un anno
14 mesi
si ritrovò nella forza del sapere biblico
nell’amore per la grandezza del pianeta terra
& nelle visite costanti della sua migliore amica
che per farle dimenticare la sua condizione
le dava qualche emozione molto personalizzata.

6.
prima che il telefono suonasse
sentì qualcuno da un tavolo dire
"ho visto questuanti calpestati
dalla general opinione borghese"
un mestruo incontrollato
che piove dai tutti i tetti
e non è ancora pasqua
in questa nazione.

7.
non ebbe più il tempo
di gestire il juke box per i clienti
quindi si piazzò dietro il bancone
e stappava lone star o shiner bock
ma questo era
per chi dormiva sulle spalle dei giganti
& tutto questo giro
che si era esteso
anche ben oltre il parcheggio
davanti al bar
finì con i bei & succosi
& narcotizzati anni ’80.

8.
iniziare certi &d inevitabili discorsi alla ’49
la ricerca dell’oro prima di tutto nella baia
prima nella baia che altrove
con le sue braccia sassose & fangose
navi soldi uomini d’affari donne scoperte
numerose famiglie fuori contesto
rotaie ferrovie dinamite
dinamiche omicide oltre le colline
plasma di nuvole nella termosfera a 50 metri.

9.
il gusto della rapina
quello prima di ogni eccitazione
il perché di un personaggio
totalmente casuale
il sussulto sul farsi del colpo
abusi alla luce del sole
così morbidi & caldi
da metterci una mano dentro
la rivista sul mobile
sul ripiano della cucina
qualcosa di tipico
come un cambio di sesso
attività sospette
ustioni
ustioni diffuse su tutto il corpo.

10.
immergersi nell'imbrunire
di trasgressione & tradimento
passeggiando in una disneyland distopica
tra mitomani mendaci & morbosi
il furore delle ore di cena
il fanatismo di mandibole pronte
ad un saccheggio scabroso
autopattuglia mentale - frontale
post frastornamento da dilaudid.

11.
una pista di atterraggio malva & rosa
insenatura nera
alterazione quotidiana
uno modo di esistere
il clima tossico
di un perbenismo
in un mercoledì sera.


Notre Dame




e smettere di avere cura del tempo
di annotarlo sulla carta
e non guardarlo in un orologio
e il cambio rovente delle stagioni
con i vestiti di un assassino annoiato e perso
nella parte più scura più scura della città
con la sola presenza di un dio devoto solo a se stesso
che incendia Notre Dame per sempre
lasciandola lì, caduca e pietosa
con tutti quei cristi dipinti in fiamme
per non tornare mai più
nei giardini elisi dei re e degli ultimi



Nike




Una Nike di Samotracia furiosa
che avanza senza testa
per dare nome ai nomi
ogni sua forma &d aspetto
per dare il nome a la
LA NUOVA FRONTIERA
lì, al di là
i padri della terra
i padri fondatori
le donne le madri le figlie
della Terra Desolata
della Terra Condannata
per Millenni alla Solitudine
le gambe e i ventri
venerei corpi di queste donne
pronte a solcare i confini della patria più amata
e quelli del margine delle proprie cosce
le menti irose
le menti disturbate
le menti vincenti
nel giorno del funerale
migliaia uccisi nelle vallate della luna
i giudici c’erano solo nel libro
e si ricordavano solo
periscano tutti i tuoi nemici signore
il nato si fece bambino
il bambino ragazzo
e il ragazzo divenne uomo

fino al giorno in cui la gente

raccolta per le strade
diretta ad occupare

il più grande monumento della Nazione
il giorno in cui si leva la voce
per i diritti
per le uguaglianze
per l’istruzione
per la cultura
per l’abolizione della parola razza
il giorno in cui chi parla, parla
chi ascolta, ascolta
in questa cosa che va a chiamarsi vita
il giorno in cui verranno cedute
le nostre membra per una morte a credito
per tutto il percorso della sua terra curva
dalle paludi del sud
alle catene montuose del nord
migrando attraverso il deserto di mezzo
fino a quel giorno
la Nike avanza urlando
a tutto e a tutti
il giuramento di fedeltà.












NOLA (337)







N.0./10




Perlomeno dovrei concedere qualcosa alla decenza della mia età, in questa condizione… Algiers nella giornata, & balzato al Sazerac alle cinque, posizione di comando & qualche facile commento, prima dell’inizio della serata. Strategie stese sul bancone, avventori sempre col collo sudato per quello che hanno vissuto o hanno assunto scaricati a testa in giù cinque minuti prima su un lavandino di una toilette per soli uomini con tanto di servizio, servizio che tutti chiamano Fredy il Portoricano, & lì puoi starne sicuro - se ne vedono delle belle, se ne sentono delle belle & si fa quello che si deve fare per qualche attimo - atto di demolizione in corso signori, deviazione di percorso, viabilità invertita. E’ Fredy che si prende la responsabilità di controllare che tutto non vada fuori controllo. Se succedesse un evento del genere, un evento che ponesse la divisa di Fredy, quello che quella divisa significa in questo luogo e che rappresenta fuori da queste mura, là dove il mondo imperversa &d esiste solo per le notizie scrollate su un megaschermo prima della partita in programma, che ponesse la sua personalissima responsabilità al di fuori da quanto stabilito dalle regole di questo hotel, si verificherebbe un qualcosa di veramente inusuale, qualcosa che qui chiamano senza esitazione, Codice Viola. Senza nessun annuncio, non esistono gli avvisi in certe situazioni, ti potrebbe capitare una cosa, come dire, “vai e ammazza lo straniero che ti sta di fronte, il primo che trovi per strada, quella del vicolo diciamo”. Fredy mi parla di Algiers, la "sua gemma & orgoglio", come dice lui. E' profondamente innamorato della vita che gravita e si riproduce vicino al fiume e sulle rive fin su nei piazzali di asfalto che accolgono i traffici di affari, le prognosi aggiustate in partenza, le fantasie inclinate di Algiers con zone di libero accesso & di smercio, Algiers con le sue chiese riabilitate al culto dell'Onnipotente, le concessioni stradali in sospeso, le licenze bancarie & assicurative revocate, i cantieri navali sotto assedio di navi cargo dal Medio Oriente, il cimitero calpestatile come l’erba dei bambini della terra ingenua ma mai vergine. E anche se Fredy mi attende, so che sta aspettando, anche solo per una procace lavata di mani, tanto per usare uno dei suoi asciugamani marchiati Roosevelt, gli direi: so che qui dentro le preghiere non hanno alcun potere, ma sai cosa dice il cartello all’entrata: una Nazione al cospetto di Dio, indivisibile, con libertà e giustizia per tutti. Quindi, Fredy il Portoricano di un non so quale sobborgo di San Juan, attieniti anche tu alle regole, e mi fermerò qui dentro ancora qui dentro con te per qualche minuto. Nessun Codice Viola Stanotte.





lunedì, agosto 05, 2019

Qualcosa di Storto



Come è successo
non lo so
o meglio
lo so
ma il testimone
è morto
& io non voglio
dire niente.


6 Colpi



Una città precisa
non c'è
anche se un disastro
è sulla strada
& stando con te
ho guardato
gli inverni
prendere & andarsene
tu con il tuo corpo
in un angolo del LaGuardia
certo che chi non crede in me
a quest'ora di sera
sono solo le otto
& non è il solito
"affare di famiglia".


Signor Giudice, Lasci Stare: Solo 6 Contano



Ho veramente
conosciuto
tante persone
ho amato
& sono stato
veramente
con tutte queste
DONNE
ma alla fine sono
SEI
come uno che ha
6 mogli
o come uno che
pensava
che il 6 fosse il 9.




domenica, agosto 04, 2019

Alce Chiazzato



sul comodino
o in qualsiasi posto di casa tua
ci devono essere
i nomi
Melville
Twain
Beecher Stowe
London
Antico Testamento
& allora potresti anche avere
il tuo cuore sepolto a Wounded Knee
a fianco a quello di Dee Brown