lunedì, dicembre 02, 2013

Whitney-Teresa/3










ho fatto molto altro prima
quella mattina
sono stato in giro, nient’altro

incontro whitney rodman
al road kill di new orlenas, nola
&d a tracolla ho una nikon fe ’78

& non ho preso ancora
ad ascoltare elton john
come faccio ora

inoltre mi porto uno borsa piena
di blocchetti per scrivere, passaporti, contanti
&d almeno 17 rulli eastman più tutti gl’ilford vari

whitney viene dalle keys, florida
lou reed diceva
dall’isola dell’irlanda, in queste situazioni

& lei lo definisce un posto perfetto per vivere
se vuoi startene con la famiglia
ma non è quello che volevo fare

sostiene che:
la mia ragazza
viene dall’osterreich

&d io che capisco
quello che devo capire
ma insisto &lei accetta di uscire

whitney è uno schianto
con un residuo indiano
& io le dico, lì in negozio

sì, ho notato, aggiungo
& lei: lo so, guarda, ribatte
& si mette le mani in viso

si muove in modo flesso
frenetico
solo a tratti femminile

&vedo ciò che in questi casi verrebbe catalogato
in direzione ostinata & contraria: omosessuale!
dalla migliore psichiatria &tc del mondo occidentale

con le dita impiantate sulla propria faccia
senza vedersi allo specchio
traccia una figura geometrica & fa forza

compone quello che lei definisce
“il famoso triangolo”
molto tipico credimi

da cui si riconosce una tipica indiana
o una che ha discendenze indiane
chiedo, conosci Gerald Cowey?

sì ne ho sentito parlare
ottima persona dicono
ma so che non ha avuto grande successo

io le chiedo di andare avanti
& lei punta un vertice con il polpastrello
di non so quale dito sull’angolo sinistro della bocca

un altro sull’orecchio
& il terzo ancora
in mezzo alla guancia

& cerca di farmi vedere
attraverso le sue lentiggini
per cui ho una fissazione

la stessa fissazione erotica
che ho avuto tutta la vita
per le donne con le lentiggini

ma stando in frenchmen
come al solito
balzando di bar in bar

di queste cose ci si può anche dimenticare
si possono passare ore
perse nella frenesia di interminabili conversazioni

tutti frenetici per il jazz & la sua preservazione
suonato di momento in momento
mentre si cammina

lei vestita di nero & jeans
io poco ci manca
lei che vuole farsi una pizza

& anche farsi rifornire
da uno dei suoi bartender di fiducia
con qualcosa che la tenga su

tanto tempo fa
le avrei detto
che era tutta costellazione

nella plumbea notte di new orleans
nella notte
che sfonda il quartiere francese

per arrivare fino a bywater
& che sconfina dall’altra parte
per incendiare di umidità canal street

occhi ghiaccio verdi & azzurri
tatuata per buona parte del corpo
mi dice che dovrei trasferirmi qui

incontrerai una ragazza di new orleans
& dovrai sposarla, nessuna scelta
ora guardo solo l’anello che mi ha venduto.


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