giovedì, dicembre 26, 2013

Giacca di panno











la rambla - forse ogni rambla
è finita per essere
un posto di adescamenti

di facili occhiate
di intese rubate
per pochi pesos

su un palo si appoggia
& poi si sposta
un ragazzino biondo, ossuto

ben vestito
più che altro vestito alla moda
l'aria sta montando

& non ci faccio troppo caso
lui si rimpicciolisce
nella giacca di panno

alzando il bavero
restringendosi nelle spalle
accendendosi una sigaretta

per darsi un tono
& dando un leggero colpo di tosse
mi si avvicina

come per chiedermi qualcosa
& allora io lo anticipo
& gli chiedo

come posso essergli utile
ma adesso che lo guardo in faccia
so che non potrò essergli utile

& che lui offre servizi
che al limite andrebbero bene
per qualche amico sposato che conosco

ma non per il sottoscritto
in cifra:
tanto rispetto caro

altro giro altro regalo
il marxista con la barba & gli occhiali
non fa parte della tua lista notturna

allora gira i tacchi
& ripunta il palo & ci si poggia
a mo' di bronzo sumero

oppure più semplicemente
come un cowboy di città
alla John Voight

ma questo non è un film
& qui non c'è John Coltrane
che suona jazz

non c'è Johnny Winter
che suona il blues
no gioia

con un piede
appoggia il tacco della scarpa
& in questi minuti

avrò pensato
centinaia di volte a pasolini
ai pregiudizi

alla sua orribile morte
a quello che ha scritto
& mentre scarico

la macchina fotografica
& spero che la eastman
non mi abbia tradito

mentre penso al giudizio inesorabile
che il mio laboratorio
sarà pronto a lanciarmi addosso

nel caso fallisca, ma non credo
vedo questo ragazzo
che scatta con un uomo

della mia età
trentanni & poco di più
gli fa un cenno

& il ragazzo scappa
schizza
&d in un secondo sono via.









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