mercoledì, novembre 30, 2011

La scollatura dalla terra



E' dopo tre bicchieri
sopra la pelle delle guance
che vai a rifarti il trucco
dici che siamo odiati
tamponi una promessa d'amore
patteggi con il persecutore della notte
ti fa camminare così dritta
dopo aver poggiato i gomiti
sui padroni della terra e sui veleni
mangiata dalla libidine
che sorregge ancora
il tuo corpo tentato di donna
è solo adesso che ti si ritorce contro
essere una donna
con un proclama
con un mestruo finito
o comunque interrotto
e quando lei mi ha chiamato piangendo
con il terrore di diventare madre
e te l'ho detto
hai risolto gonfiando la pasta
della tua amara sopravvivenza
davanti ad uno specchio
mi hai chiesto
ma stavolta cantala più vecchia
e le unghie le hai lasciate
su un pugnale di marmo
mentre mettevi lo smalto
dove ti era ancora possibile
stai da me stanotte
ho rubato dei vestiti
voglio essere tua figlia per una notte
insegnami
come si sta in piedi
dove è fondo e non si tocca
o come ci si mette
a suonare a scrivere a parlare
mettimi del caffè nel brandy
o fammelo liscio
una volta per tutte
prima di quando tiro le tende
e rompo il vetro dei lampadari liberty
prendi il tuo libro
e portalo a letto
come un padre stravagante & maligno
che poi mi lascia
dirti di fermarti
dirti alle 4:00
abbiamo un problema
ma quando lei ha venti anni meno di me
ed ero piena di ricci
hai visto questa foto
hai scatenato una violenza
sulla schiena
tra le gambe
e per farti stare dentro
un padre stravagante & maligno
dopo il mio terzo bicchiere
in fila più che fossi una profetessa lieta
sei stato dove è fondo
dove la fertilità era grano duro e ritirato
ma non era dimenticata la gioia
delle cose migliori
una delle tante Lulu di Wedekind
con una collana ancestrale
ed un piacere tutto trattenuto
sotto passa un'automobile
non sembra neanche per strada
solo fiato chimico di carbone
quanto i  misfatti di un matrimonio
prenderli da uno
e trasferirli ad un altro
una buona madre al mattino
con una nave che va a fuoco
mettere la bocca nelle mani dicendo
padre stravagante più che maligno
prima che mi lasciassi
con l'infamia delle tue parole
solo perché ero esistita
ed avevo fatto
quello per cui mi avevi cercata
per mesi
per niente scontato
abbassare le mani
un'altra volta
dove la linea della scollatura dalla terra
prende quella di una solenne questione personale
e dove i sopravvissuti non sono permessi

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