lunedì, dicembre 31, 2018

Le Cose Nuove/8


La sera poi, iniziamo a parlare. Riserviamo parole. Per noi stessi, per il nostro presente, qualcosa per il futuro, niente mai, per il passato. Al tavolo di fianco, un’altra confidenza disturbata. Seagram’s VO, distillato dal 1837. L’etichetta dice: oltre centoquaranta anni di integrità, tradizione e artigianato. Gli uomini, soprattutto certi uomini, sono molto suscettibili. Decisamente deboli, pronti a credere qualsiasi cosa viene loro detta, pronti a prendere fuoco per un facile guadagno o una donna di passaggio. Questi sono gli uomini, e di questo sono fatti gli uomini. Quello che sappiamo, quello che abbiamo vissuto, e perfino quello che vorremmo tramandare, finisce in un ultimo discorso di chiusura, in una parlata strappata, che non si riesce più a ricondurre a chi l’aveva pronunciata. Chiamami quando ti svegli; uno sporco numero di telefono. Fuori dalla porta, del legno messo a pavimento. Una volta si diceva, assi inchiodate. Pavimento. Davvero è il meglio del meglio del Canada? Non penso, ma potrebbe anche essere. Scale, porta, legno, maniglia. Una discesa, per non parlarne. Alle ore - facile associazione. Bar METRO-NOTTURNO, vivere ed ingoiarla. Non posso permettermi un altro errore. Ossido osseo. Caduta degli dei. Io che chiedo. Poi giunge a noi, quel richiamo lontano, orfico, un lamento. QUESTA E’ UNA MACELLERIA. Si batte si frolla si mette al chiuso, dicono, un setaccio di morte o una sequenza enciclopedica. COCA-COLA a profusione e SEAGRAM’S VO. Per un senso di protezione, chiamami quando vuoi. Il numero è - pura cabala.













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