domenica, novembre 18, 2018
M. 201/Dvorak
Una dea senza nessun posto
una dea per caso
capitata in un teatro
una testa piena di capelli
una impagliatura da omaggiare
Una dea distruttrice
come nei migliori dei casi
una dea che abbandona
una dea che lascia
i brandelli dei propri morsi sulla nuda terra
Una dea che ancora cammina
& che vede il proprio pianoforte
tutte le notti & tutte le mattine
in cui è costretta a vivere & vive
& accetta il passato & il presente
Una dea incerta
che odia & massacra ogni cosa
sempre discreta
sempre debordante
una potenza scellerata
Una dea che aspetta
grandi segnali dal futuro
una dea incapace
che non vede & non sente
ma &' tutto quello che siamo
tenuti
a fare.
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