mercoledì, febbraio 10, 2016

0,4







possiamo dire che quella volta è stato del tutto strano. parlavo a voce bassa, molto bassa. e la mia voce, quando è così bassa, può essere confondibile. non aspettavo quella gente così presto. sono venuti da noi e ci hanno fatto molte domande. io li guardavo in faccia. ho dovuto spegnere il televisore e farmi versare qualche cosa da bere. vedo il mondo per quello che è. c’è sempre qualche ragazzina che vuole fare la soubrette, c’è sempre qualche liceale con i soldi in casa che pensa di essere l’intellettuale che cambierà il mondo, che farà il cambio della guardia. Sedici Anni. uno sbaglio detto in modo confidenziale. E’ inutile andare avanti. di cosa vogliamo parlare. siamo usciti per 16 anni. ogni notte affamati per un potere. parlatemi delle loro preoccupazioni. le loro grida quando non filtra niente tranne che la saliva, la lingua cotta e morta nel tuo palato. chi è quel ragazzo così speranzoso in uno scatto su una parete bianca. qualche volta l’umanità viene chiamata ombra o spazzatura. coste dei confini. nessuno ama tollerare certe situazioni. soffia pure nell’intollerato, ragazzina all’angolo, sotto al semaforo che ti guarda. 

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