sabato, febbraio 06, 2016

0,3




nessuno può mai predire una guerra civile. guardarci in faccia col nostro avversario, il nostro nemico più intimo. il dramma dei primi anni di adolescenza. tutto si chiude alle 8.00 di sera. seconda ordinazione. una schiera di persone finché non ne conosciamo il nome. ma non riusciamo ad uscirne. un lungo tempo di viaggio. i preti che sbagliano. una completa ammissione. quella voce narrante. ci sono errori che facciamo e che ci portiamo avanti per decenni. il cristo. chi è. cosa vale da noi. confessati cattolico. confessati cristiano, tu che cammini. ammetta, si penta e tutto sarà perdonato. la stagione, quest’anno, non ha ricordi. vi dico che non ho ingannato la vostra famiglia. l’insegnamento del perdono. donne che passano, madri che muoiono, padri e nonni andati. il demonio non esiste. il demonio siete voi, come quello che diceva che l’inferno sì che esiste, l’inferno sono gli altri. parole sentite per strada. mi piace riportarle messo in un angolo di una bar e quindi farne un classico racconto di viaggio. a volte bisogna reagire, solo per vivere. bisogna fare tutto a pezzi e andarsene. non importa chi lasci dietro. troverai sempre qualcuno di nuovo. persa una testa, ecco che arriva la moltitudine. chi sei tu. i tuoi capelli crescono. strane cose sono capitate ai complici di questa messa in scena. sappiamo benissimo che un giorno. ero veramente fuori quella notte. lanciato, perduto, scaricato. non una donna fissa, non una famiglia. non molte donne. cercate in voi stessi. dite una sequenza di menzogne ben dettagliate concatenate da una sequenza logica e vendetela come la vostra bella vita. fantastico. non credete? ero messo male. non sentivo cose del genere da tempo. i più vecchi e i più giovani. persone a disposizione nei quartieri. i distretti, i circondari. le cose hanno un inizio. poi iniziano a contorcersi. la vita strappata di dosso. prostitute di tutto il mondo: il marchio interno non si può cancellare. nessun demone o diavolo dentro di sé. bella scommessa. la gente torna a casa prima che il prossimo crollo finanziario picchi la nazione. contraddizioni. lei dice a lui: ma tu mi ami? niente di tutto questo. chiuso in una camera a guardare tutta la serie. ray donovan. l’avete visto. un cazzo di figlio di puttana spietato, perfetto. un cazzo di perfetto figlio di puttana. ma cos’è questo parlare. pasto nudo-cronenberg alle 3 del mattino perché dormire è come portare una notizia da nessun posto. ho visto un corridoio, ho visto uno spazio di cielo. roba da poeti-checche. roba che senti alle 3.00 del pomeriggio alla radio pubblica. il juke-box e il battitore di cassa sono un vero delirio stasera. sto bevendo la birra sbagliata, ho scritto la storia sbagliata, sto con una donna che non mi piace. ritornatevene dal buco da dove siete venuti, direbbe ray donovan o heisenberg, il grande chimico.





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