In origine si chiamava Sunset Express, 1894. Univa New Orleans a San Francisco, passando per Los Angeles, 2275 miglia. Poi dal 71 ha cambiato nome: Sunset Limited e non so quando abbia smesso di arrivare fino alla baia di Frisco. La prima cosa che ho sentito in quella carrozza sono state le parole di Dwayne, questo il suo nome, che scoprirò solo ore ed ore dopo. E’ libero? Posso sedermi? Davanti a lui un uomo di colore, un nero, con un berretto da marinaio e che scoprirò qualche ora dopo, essere quello tipico dei frenatori di una volta. Non so come sia stato possibile, ma avevo davanti la scena della pièce di Cormac McCarthy: due uomini, un bianco e un nero sul Sunset Limited. Nella lunghezza di quel percorso, costretti a parlare, in una domenica mattina nella carrozza n. 0011. Vagoni su due piani, grandi involucri di lamiera argentata che strisciano ed ondeggiano sulla soglia del deserto del New Mexico, prima della colossale curva a ridosso del confine USA-Mexico. Un vecchio cartello dice: chi cerca una patria è benvenuto. Subito dopo, uno più recente: confine US-Mexico tra 15 miglia. Non passare. Gli illegali saranno perseguiti e condannati secondo la legge federale degli Stati Uniti d’America. Gli agenti sono autorizzati all’uso della forza. Il che significa pattuglie, elicotteri ed agenti equipaggiati con armi d’assalto. Pallottole vaganti nello sconfinato.
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