Appesa alla cornetta gialla del telefono
attraverso il paese filtravano telegrammi
che parlavano di borse in rialzo
dai vienimi più vicino
sei stato così distante stanotte
era forse per quell'altra
cosa credi
anche io posso darmi
una bella restaurata
mettermi in sesto
mangiare di meno
i cibi giusti
diminuire il bere
truccarmi meglio
& forse un po' di più
di che colore ti piacciono le lenzuola
rosa mi avevi detto
così che contrastavano con i miei capelli
& che riprendevano l'interno
di quello che ho in mezzo alle gambe
certo che non ti accontenti mai
devi sempre andare
devi sempre esistere così lontano
per poi tornare qui da me & farti dire bravo
a settembre dell'anno scorso
dopo che eri tornato dal viaggio
avevi trovato il mio regalo sulla porta
una scatola con un biglietto
era un pacco di libri
di cui mi avevi parlato
poi da ottobre a febbraio
gli hai letti
& mi hai raccontato
lo so che
non ero sempre
quella che desideravi
ma so anche che hai fatto così
con tutte le tue donne
quindi perché dirtelo, perché preoccuparsene
un martedì sera
sei venuto a trovarmi
con una bottiglia incartata
un anello
dei fiori
&d una lettera
sei stato gentile
guardavi nel muro
non nel vuoto
di solito quando parlavi
quando argomentavi
guardavi nel vuoto
con le mani in tasca
passeggiavi
per casa
io ho sempre quell'immagine
di te
di te che parli
di te che ti fermi mentre stai parlando
di te che fai un giro su te stesso
di te che hai qualcos'altro da dire.
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