martedì, dicembre 03, 2013

Il rock 'n' roll è sempre stata la nostra casa








L’isteria di questi tempi
segue la noia di una vita
altrimenti insopportabile

una vice-direttrice di museo
mi dice queste cose
& l'ho conosciuta solo poche ore fa

per problemi di biglietto d'entrata
prima abbiamo mangiato
un sandwich con del tacchino

inoltre, dentro
c'erano lattuga & maionese
& la legge marziale

tutto nel suo sandwich bar preferito
cetrioli & french fries
dopo andiamo al lost pelikan sulla prima

uno dei pochi bar di seattle
non popolati & disseminati
di schizzoidi bipolari in preda a speed

noi parliamo
quando siamo qui
in questi giorni

in fondo al bancone
& io le dico in italiano
vivendo semplicemente

& quindi riformulo tutto dicendole
vivendo semplicemente
in fondo al bancone

& lei capisce il senso
& questo non la fa del tutto contenta
anche se mi dice

è affascinante, nick
tutto quello che dici
ha un senso

il gentleman che sta dall’altra parte
della barricata rivoluzionaria
ha una barba bianca &a vuota

la lavapiatti che ha appena azionato
fa il rumore dell'acqua
sparsa tra russia & giappone

tanto per non farci mancare niente
le parlo di alcuni titoli
che ho appuntato nel mio quadernetto

glieli traduco
& mi dice che ho fiuto
per i titoli

anzi, aggiunge,
che ho un talento
tutto mio per i titoli

ma vanno capiti
vanno spiegati
& a questo punto

non mi sento di dover dire niente
di commentare
cosa dovrei dirle

il boato della costa occidentale
&  il grande rifiuto dell’ovest
& lo stupro del pacifico.





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