giovedì, dicembre 05, 2013

A casa nostra








0,
delitti nel pieno del sole
calde ammissioni
uomini nudi al fronte
& altre storie di questo genere

qualche volta
devi tirare il grilletto
per un altro
tanto è una cosa come un’altra

sola fino all’ora di cena
lasciata da suo marito
prende mezza boccetta
per la notte

sfila lenta una sigaretta
cose banali come queste
pensa
mi stanno uccidendo

le care & vecchie kool
mentolo sui denti
proprio come una volta
cari anni cinquanta

se l’accende con una disinvoltura
tutta da scoprire
mentre il brandy
non le basta

intanto compone una melodia
per l’altro mondo
al piano da parete
& nessuno viene a piangere

solo un altro giorno
domani
si poteva fare meglio
ma a lui non importava

la tettoia della casa di fronte
è flessa
& riflette un’imperdonabile
discesa del sole

torna a letto
calpesta qualche cosa
sulla moquette stesa
sul pavimento di casa

sul giornale di una settimana prima
legge: lotta per i diritti dei gay
calpesta le nostre strade
torna a casa da tua figlia

guarda la luce del sole
quindi si volta
attraversa la cucina
& si mette al tavolo

vivi attraverso la solita domenica
passa dicembre
in un hotel
datti da fare

la domenica ha il suo linguaggio
famiglie festanti
con soldi da spendere
altri aspettano solo l’apocalisse

la tua memoria
non è più immaginazione
si dice
& mette il ghiaccio in uno straccio

un giorno sceglieranno di arruolarsi
in qualche fottuto esercito
sta parlando al telefono con una sua amica
dei suoi due figli

è dentro una vestaglia rosa
di panno sintetico
ha lasciato il lavoro da anni
per problemi comportamentali

ma si è fatta pagare bene
prima di andarsene
aveva i suoi assi nella manica
& li ha contati

anche se non distingueva
i fiori dai quadri
& le regine dai re
li ha contati

si sta muovendo in casa
da qualche minuto
& appunta
sul blocco della spesa

tu sai che il tuo carcere
è infinito
proprio per la tua scelta di libertà
non sei uno sciacallo di donna

aveva provato a lungo
a vivere nelle praterie
ma poi si era trasferita
ad ovest, in cerca di spazio

dove la vita sarebbe stata
meno dura
meno prevedibile
almeno se la dava a bere

era un buon uomo
& cercava di vivere
più onestamente che potesse
eppure era quello che era

nonostante questo
le tappezzerie in bianco
erano la sua passione
& le ordinava via posta

tutti quegli anni di caffè
l’avevano reso
scorbutico, viscido, incontrollabile
& decisamente indecifrabile

agli occhi di sua moglie
ai miei occhi
era un enigma, perfido
persino ingiusto

i suoi vicini
erano stati arrestati
per possesso di droga
la sera prima

& ci aveva fatto su
una interminabile risata
il quantitativo era pesante
137 kg di hashish

ma loro
rimanevano sempre
dei suoi buoni amici
mai le avevano torto un capello

certo loro preferivano fumare marijuana
tutto il giorno
& stare alzati fino alle 5
come minimo

poi sono passati dieci anni
& la gente
anche i vicini di casa
hanno iniziato a cambiare

di ritorno dal lavoro
fece una sosta al market
per comprare roast beef & birra
& altra roba

l’indomani
sarebbe andata in ufficio
alla solita ora
le 6.15

& come al solito
sarebbe toccata a lei
la medaglia
della  prima ad entrare

& sarebbe anche stata
la prima ad uscire
nel suo modo
le 4.45

le piaceva fare
le sue 9 ore di lavoro effettivo
in modo tale da essere
alle 5 del pomeriggio in punto

di fronte al televisore
per la sua trasmissione sportiva preferita
stando in poltrona
con un bicchiere colmo di maker’s mark

dell’acqua gassata & dei salatini misiti
in una ciotolina di legno di bambù
la solita da anni
da quando era andata a vivere da sola

l’indomani sarebbe andata in ufficio
a fare le sue 9 ore di lavoro
pulite, nette, effettive
& fissando il vuoto

in redazione le avevano fatto capire
in modo alquanto subdolo
o forse questa era soltanto
la sua impressione

dovuta ad una squilibrata
reazione emotiva
che la sua collaborazione
con la rivista

era finita lì, morta
& che non avrebbero
in alcun modo
lavorato con lei ancora

gli articoli
che tempo prima
avevano suscitato interesse
attorno a lei

& che avevano fatto aumentare le tirature
ora erano giudicati scontati, vuoti, ripetitivi
& peggior cosa
sciatti

& le sue foto di commento
agli ultimi reportage
erano ritenute superficiali
&d in alcuni casi

fuori posto
totalmente decontestualizzate
se non addirittura
urtanti

la sua idea di creare
una nuova via nel giornalismo
era abortita prima ancora
che avesse potuto metterla a punto

scese le scale mobili della metropolitana
& non appena arrivata al piano
cambiò rotta & risalì fuori
all’aria aperta

si mise sul bordo del marciapiede
& chiamò un taxi
chiedendo di essere portata
al quartiere a luci rosse

si erano visti
appena due volte
& lei decise che sarebbero
state sufficienti

così
decise di telefonarlgli
per uscire
proprio quella sera

era una città
dove si poteva uscire di sera
bere un paio di drink
& poi chiudersi in un cinema d’essai

avrebbe fatto tutto questo con lui
dopo due squilli lui rispose
ma con una scusa pietosa
disse di no

che non sarebbe uscito quella sera
& che per un lungo periodo
alla sera
avrebbe avuto molti impegni

impegni presi da tempo
con gente diversa
impegni di vario genere
tutti segnati in agenda

lei prima di sbattere giù la cornetta
gli disse: vorrà dire
che mi coricherò presto alla sera
per molto tempo

aveva suonato in quel localino
una sola volta
&d era andata male
decisamente male

il suo chitarrista
si era presentato fatto sul palco
& il locale era vuoto
per questo non l’avevano pagata

tornando a casa
con la custodia rigida della takamine
fece un pellegrinaggio
a casa delle sue migliore amiche

alle due di notte
con una di loro
si ritrovò a suonare in strada
un po’ di bob dylan

poi prese la chitarra
& la fece a pezzi
contro un semaforo
erano anni che voleva farlo

il giorno dopo
mentre al supermercato
imbustava & serviva i clienti
del banco dei salumi

si disse che era una pazza
& che a furia di affettare prosciutti
non sarebbe mai andata
da nessuna parte

in quel momento
la campagna elettorale si fece dura
& il suo amico doveva uscire
con una dichiarazione alla stampa

doveva controbattere
alle accuse di presunti abusi sessuali
mosse al suo capo di gabinetto
accuse che sapeva vere

a questo punto
con i sondaggi in bilico
doveva trovare un colpo
per affossare il suo avversario

decise che l’unico modo
era giocare duro
cosa che aveva fatto
tutta la vita

conosceva da anni
la figlia di un candidato democratico
& per un periodo si erano frequentati
& conosceva bene le sue tendenze

la chiamò per incontrarla
si parlarono & raggiunsero un intesa
& la sera dopo
lei eseguì il piano alla perfezione

con una registrazione
ricattarono il suo avversario
& questi si ritirò
per evitare uno scandalo sessuale

l’insegnante di musica
aveva già allungato
le mani su quel bambino
per cui aveva letteralmente perso la testa

era un bambino
così carino &d educato
vestito così bene
con tutto a posto

guardando la foto di classe
dell’anno prima
la seconda elementare
si metteva a letto

con l’album della scuola
nuda
chiudeva gli occhi
&d iniziava

poi rispondeva
ad annunci
sul giornale
per cuori solitari

l’interno delle cosce
era tutto segnato
da piccoli tagli
&d ustioni

la trovarono nel suo letto
con un biglietto:
amo tutti i miei bambini
alla stessa maniera

l’ossessione che aveva per la recitazione
non riusciva ad eguagliare
l’odio che aveva per la madre
che aveva pensato di uccidere

nel corso del sua vita di trentenne
almeno centinaia di volte & diciamo
almeno due volte al giorno
aveva pensato di assassinare sua madre

sua madre era l’ostacolo vivente
alla sua realizzazione di donna
come carne & spirito
l’ostacolo alla sua intera esistenza

ritornava a casa & ficcava la testa nel gabinetto
forse erano già le 8 di mattina
vedeva gli altri fare colazione al bar della stazione
mentre lei chiudeva la serata con un gin liscio

identificava sua madre
con una cosa sbagliata
con il male assoluto
la ipostatizzava di continuo

nel mezzo di una notte
quando era tredicenne
si svegliò fradicia
& alterata

aveva sognato
un’avventura sessuale con suo padre
& si passò la mano sulla bocca
dopo averla messa nelle zone basse

si volevano sposare in chiesa
nel mese di novembre
dell’anno cristo domini
dell’intera comunità degli uomini

perché volevano fare colpo
sulle proprie rispettive famiglie
& perché così voleva la tradizione
nel sacro corso della chiesa cattolica

poi è capitato che la gente in chiesa
nel giorno del loro matrimonio
iniziasse a tossire o a ridere
a seconda delle versioni

il loro progetto
di trasferirsi all’estero
era un biglietto
di sola andata

tanti libri da leggere
nella loro lingua madre
se di madre
si potesse ancora parlare

era del tutto facile
starsene lì
in quei posti
dimenticati da dio

quell’unico momento di gioia infinita
altre 10.000 persone erano passate
in quel centro commerciale
a quell’ora

era il giorno della festa dei lavoratori
& lui era stato licenziato
solo qualche giorno prima
aveva 29 anni

un giorno
nel mezzo di una lezione
del suo professore preferito
disse di non stare bene

doveva andare in bagno
si lavò la faccia varie volte
& si fece un lungo sorso
dalla fiaschetta di scorta

rientrò in classe
& quando il docente
pose una domanda all’emiciclo
lei rispose per centinaia di persone.










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