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Orleans grande rapina di nuvole di stagno & piombo, raccomandazioni
homeless con l'Iliade nei pantaloni che sporge come una richiesta d'affetto
no-way-men canal street chiusa per lavori, i preparativi arrancano per il
satchmo festival - market street andata in fumo per una bomba di caffè - il
times picayune batte notizie dal Congresso & i saints sono dati a 9 sui
49ers. Il santo patrono della città è finito al fresco per aver venduto alligatori
lessati &d imbalsamati Come credi che ci si senta a fare l'amore per
procura avvistando waits su burgundy, palchetti rivestiti di gomma nera,
composizioni miscellanee di un pianista di alto bordo, sospetti d'intrighi in un
negozio di musica riforniti di zydeco & cajun posto ai confini municipali
prima dell'acquitrino chiamato little charlie monteleone & royal sonesta, immobili
in svendita in un bidone per le mance finite con un diretto ad harlem; gumbo
annegati nella vasca del Doctor John, bancarelle di cappelli & poster
tuttojanis appesi con lo sputo sulla decatur per un solo giorno a new orleans
ho vinto al casinò alla hen-ry chinaski giocati 10 $ vinti 787 un bel deal, un
trip di tutto rispetto (la fortuna non passa mai due volte), in questi casi i
ragionamenti non servono a molto: ho ritirato la vincita & me ne sono
andato verso molte persone che barcollano per bourbon street facce gonfie di
bourbon fuoco incrociato su decatur, al Molly's la barista si sente una gran
donna, conta di continuo i soldi si volta verso i clienti prima con un sorriso
poi con una smorfia; alcune donne si credono irrimediabilmente irraggiungibili
e allora assumo un'espressione drammatica & scoppio a riderle in faccia le
dico hey baby take a walk on the wild side io preferisco cambiare il mio mondo
viaggiarci attraverso anche se dipende dal ricordo che ci siamo fatti, che ci
portiamo dietro come una tenaglia al polso cresimato. La mente tende a falsare,
a prendere parte ad assemblarsi in modi diversi, a scappare, a ridurci in pezzi,
a darci in pasto le notti dorate di odiosi miti: ma tutto questo non ci tocca. Senza
una donna, sempre solo negli specchi. Odio questa presenza da bibliotecario, la
mando al macero. Bisogna cavarsela controcorrente, quando le riviste patinate
prendono la scena & decretano con test di gravidanza falsati che i misfatti
non vengono fatti in cambio di niente per questi tramortiti suonatori & che
non cambia mai niente. Quella che spilla la birra ha un passato tutto da
raccontare: è stata attraverso il continente & le piaceva fumare l'ero - se
la fumava in nightclub in bianco & nero ma quello che si ricorda come
colore è il viola assieme all'arancione &d al giallo &d al verde &
quando soffriva di più il rosso & il marrone ma non il marrone degli
escrementi, un marrone celestiale vitalizzato d'ossigeno. “Non vendono mai la
luna”, mi dice non amo torquato tasso le dico, dopo ci vediamo su un unico
& solitario blues per nola, ok madame dopo tutto averti o non averti, fare
un giro negli angoli dello square è prendere un altro impegno verso le mie
macchine da scrivere che stanno transoceano & tu che ne sai se ora passeggi
per frenchmen electrict ladyland tattoos per farmi le braccia mi chiedono 5 teste di $.
Invoco divinità apotropaiche al pirate's alley caffè piccolo posto multicolore
vicino jackson square teschi & pappagalli, una bella donna in vita & in
carene dietro il bancone passato i cinquanta con tanto di ampia rouge bandana
piratesca impartisce spiegazioni ad una sorprendente bellezza afro dai capelli
schiariti bottiglie di absinthe; ovunque caraibico clima dinamitardo. Il caffè sta
zitto & fermo & stanco nella sua bolla in un angolo di scaffale sulla
sinistra, tre maracas stanno appese sopra la porta del bagno & suonano
quando si tira l'acqua incombono a mo' di leoni gotici, abbondante menta fresca
per mojito sta arricciata & sterilizzata in un contenitore ghiacciato di
plastica trasparente, le spiegazioni della signora vanno avanti siamo al
punctum dolens del dosaggio degli shots anche se un esemplare uragano minaccia
la città perché chiamato emily o sa dio cosa, agito le braccia incrociandole
sfondando la quiete del delta ci sarà sempre un bancone timide scintille
apparse su pavimenti di legno & zucchero di canna fino a che nessuno
inciamperà in valzer wagner e ives incompresi si sono presi una bella vacanza. Nessuno
si è spaventato per la nuova banda del momento incentrata su uno stile india-us,
clarinetto flauto banjo tamburi rudimentali dei bodhisattva del venerdì
lousiana & lì vicino ci sono anche delle rotaie dritte innocue che non
vengono mai usate & dei volontari in pensione con tanto di cappello &
cesto raccolgono soldi per disgraziati soldati appena tornati dalla guerra
qualsiasi guerra & qualsiasi tipo di soldato marine o aviatori; i miei
occhi stanchi presi a calci da una coppia appena sposata, mi raccontano quanto
sia eterno il loro amore & vanno in giro a gridarlo, a farsi prendere a
bicchierate dai passanti, buon compleanno, buon soggiorno buon viaggio, buona
vita insieme, sposini. E’ solo un altro scatto a new orleans ma mentre stai
attraversando piazza navona ricordati che la città non è un posto divertente.
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