quasi
due mesi fa
il
capo mi ha portata qui
la
prima volta
che
mi ha portata qui
sapeva
già
dove
sarei finita di stare
il
mio semaforo
all’incrocio
tra via s. e viale a.
non
dico i nomi per intero
non
solo perché
non vorrei dirli
non
anche perché
non
so bene pronunciarli
parlarli
correttamente
questioni
di professionalità
quindi
scriverli
non sarai un altro
ehy tu, sto dicendo a te
puoi
sempre far finta
di
non aver capito
di
non avermi vista
di
passare due volte al giorno
con
il sacco della spesa
prima
vuoto poi carico
& filare verso casa
puoi
sempre farla finita
in
un modo o nell’altro
una
via nella vita
si
trova sempre
è
questione di tempo
sono
i modi
che
risultano più complicati
la
cucina è come la volevi tu
con
le foto appese sotto i pensili
mobili
pieni di bicchieri che pendono
i
tuoi registi
Antonioni
Loach Polanski
Cassavetes
padre & figlio
Virginia
Rowlands
Jack
Nicholson aka George Hanson
Jack
Kerouac
quello
non hai potuto vederlo
(cosa
successe a Jack Kerouac)
morto
solo morto
quel
tuo parente
neanche
poi così lontano
ti dice
che
poi intanto ci si riunisce tutti
nell’al-dil-à
quel
posto indefinibile
è
una storia scritta male
raccontata
peggio
molti
non vogliono
nemmeno
un al-di-quà
spero
che per questi stracci
non
mi offrirai di meno
gli
stivali indiani
che
tengo addosso
tutto
il giorno
forse
quando li tolgo
non
è come sentire
Koltrane
alle 7.30 di sera
i
tuoi occhi bassi
l’erba
ha ripreso a crescere
potessi
almeno fermarmi ¾ d’ora
per
il mio pacchetto di strike
& la mia sacra bottiglia
allora
non mi lamenterei
della
solitudine
del
caldo
della
povertà
o
se vuoi anche
di
quello che qui chiamate, come
s-f-r-u-t-t-a-m-e-n-t-o ?
all’albergo
sono
delle
gran teste di cazzo
non
risponde mai
nessuno
alla reception
non
c’è la reception
c’è
solo il vecchio
chino
gonfio stordito
che
si tocca di continuo
& allora devo fare da sola
un
panino alle 3 di mattina
mi
piace
come
cucinano la salsiccia
nel
tuo Paese
peperoni
maionese
salsa piccante
pane
abbrustolito sulla griglia
& 3 birre da 66
se
è andata bene
se
no vado a letto
& passo la notte
dopo
essermi fatta 4 docce
2 pastiglie
a sfogarmi
a sfogarmi
& a dare un’occhiata
alle
foto della mia famiglia
stanno
ad Odessa
ti
ho detto
che
adoro i programmi di cucina
quando
non lavoro
faccio
la spesa
come
fai tu
& mi metto in cucina
guardo
molto i telegiornali
in
olanda &d in germania
non
dicevano le cose che dite qui
per
non parlare dell’austria o del belgio
per
non finire a parlare dell’inverno
voglio
fare del mio meglio
da
piccola
prendevano a chiamarmi
la ‘piccola
in bianco’
ma mettevo solo vestiti verdi,
ma mettevo solo vestiti verdi,
siediti.
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