martedì, ottobre 11, 2022

Lasciando l'Est


I.

"Scusa amore,
ho preso il disco
con le Variazioni Goldberg di Glenn Gould
quello delle registrazioni del '55
la Bibbia tascabile
cosa da vero viaggiatore, diresti
il bavagliolino che abbiamo messo
la prima volta al collo di Joahn
la pipa verde di tuo nonno
l'astuccio di cuoio per il tabacco fresco
che ti ho fatto comprare
ieri mattina sotto l'acqua
& qualche soldo
giusto per cavarmela i primi giorni
appena sono arrivato
devo arrivarci
ti mando una cartolina
del posto dove passerò
il resto della mia vita
così almeno saprai dove sono
& che sono io;
ho preso pure
Il nipote di Wittgeinstein di Thomas Bernhard
anche se so bene
che tu non ne puoi fare a meno
ammetto che forse
è stato un atto ancora più egoistico
di quello di partire in questo modo
senza salutarti
dandoti un abbraccio
un bacio sulla fronte
o una stretta di mano
come si fa tra vecchi amici
attendi la cartolina, se vorrai.
Buona stagione,
tuo, N.

II.

Messo in uno degli scompartimenti
a buon prezzo, alla sua portata
non di quelli più economici in assoluto
messo in conto di dover vivere
anche di espedienti, i primi giorni
in una città straniera
d'altronde bisogna abituarsi
a fare di tutto per sopravvivere
bisogna accettarlo
(non si dice così?)
anche se in fondo
gli sarebbe piaciuto poter lavorare
nella biblioteca centrale della città
la monumentale Lindtberg
la colossale Lindtberg
con le iscrizioni in latino
dei nomi dei grandi autori classici
ma, d'altronde
si fa di quello che si deve per sopravvivere
(non si dice così?)
avrebbe accettato di buon grado
anche un posto di lavapiatti
in una bettola truculenta
lo spazzino ambulante
o qualsiasi altro tipo di occupazione.


III.

P.S.

"Ho lasciato le chiavi di casa
nel cassetto del mio comodino
visto che non farò ritorno.
Prenditi cura della tomba
del piccolo Joahn."













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