giovedì, novembre 30, 2017

M.115




& come mille altri brani scritti
ciao tesoro
ciao alba al fulmine

ciao inizio & fine
ciao America &d Israele
ciao estremo oriente

ciao dea incapace
amore dalle undici all’una di notte
testolina rossa ingovernabile

amore di poche ore
amore di una vita
amore spinto nelle paludi



M.114



tutti mi guardano straniati
quando parlo di scrittura & di lei
come se stessi parlando
di due cose diverse

tutti pensano che sia matto ad amarla
in questo modo
tutti mi dicono scaricala
il mio psichiatra sta zitto

ma io sono sempre stato fatto
di un’altra pasta
sin dallo stampo
& mia madre lo sa

io mi alzo con i re
& posso andare a dormire
con i disperati

io mi alzo con i bugiardi
& risvegliarmi
con i cuori di questo mondo

sono stato dappertutto
& ho visto tutto
figuriamoci se sto ad ascoltare

figuriamoci se mi faccio impressionare
se mi faccio contagiare
da chi mi dice di starle lontano

tutte le donne che ho avuto
mi dicono di non mollare
& che la santità non è di questo mondo

ho acceso ceri per lei
nei due mondi per lei
Europa & Stati Uniti

ho fatto su & giù San Fran per lei
ho cercato di dimenticare Nola per lei
sapendo che niente di questo era dovuto

i grandi bardi alla luce del sole montante
del Mississippi
ogni tanto fantastico
averne un posto

lì,
a New Orleans.








M.113


senza niente a che fare
senza niente da fare
i miei giorni a jackson sq
la mia vita a new orleans

pensarla ogni giorno
su canal street
o al roosevelt
una volta dicevo

cosa cambia ma un giorno
nel pieno della notte che moriva
è cambiato davvero tutto
althea mi ha detto molte cose



M.112




prima li vedevo seduti
sul molo di san fran
ora sono tutti nella mia cucina
per una stella maggiore caduta a nord
ora bisogna raccogliersi
ognuno con le sue mani

con i suoi racconti
dalle torri ai corvi
dalla vodka che beviamo

fino ai contorni di una stagione ripudiata
nelle lavanderie di mezzo mondo
andremo avanti a salvare il suo ricordo

per farla tornare
per i nostri fiori
per farla tornare.





mercoledì, novembre 29, 2017

M.111



Quando sei nel traffico
& non vedi altro
che rabbia, repressione
il fatto di tirare avanti
con uno stipendio

le pastiglie prese per equilibrarsi
io posso parlare per 60 ore continue
posso parlare di 60 sere con lei

la trama inanellata
delle sue mani umide
posate composte sulle cosce
il tremare dai lembi dei letti
tenere per me le mie fantasie

corpi così fissi
benedetti in un abisso
le città andate adesso

in quella camera di hotel
la devastazione di O’Farrell St.
per poi conoscere un’irlandese
che ha scritto su un tovagliolo
l’indirizzo & il numero di casa

ma lei stesa su un cuscino
con il braccio inclinato
&d una terapia à la carte

Troppo Facile per Farla Finita







domenica, novembre 26, 2017

M.110


Ogni giorno
porta alla sua conclusione
& pensare a lei
dopo quello che è successo
significa poco
& significa tutto



M.109


Ora che le ho scritto
& che non rimarranno
dei & dee a guardarci
senza giudizio

Ora che sono solo le statue
dove siamo passati sotto in convento
mani nelle mani
nelle domeniche andate

Ora che sono senza braccia
che le gambe si sono gonfiate
& i miei desideri per lei
sono sciolti nel fegato & nelle anche

Ora posso inventarmi
tutte le parole del mondo
ora posso averle detto tutto
& gli dei staranno a guardarci.





sabato, novembre 25, 2017

M. 108



sono a casa
con i miei libri
dove lei per ultima

ha camminato nuda
verso la mia cucina

con la vodka tra i capelli
& le american spirit nelle sacche
del suo fondoschiena, per accenderle

credimi che non so
da dove iniziare
& come finirò

domani &’ domenica 







giovedì, novembre 23, 2017

M.107



Tu sei stata
la mia prima perdita
per la prima volta
nella vita
ho provato
cosa significasse
perdere una persona
oltre che morta
tu sei stata
oltre che donna
sei stato dolore di colore blu
viste benedette & vuote
mentre la mia età passa
& ti posso portare
sull'Arno o sul Pacifico






M.106


Lei è stata davvero tutto
voi che mi leggete
voi che mi sputate contro

potrei dirvi l'ennesima bugia
le fantasie da divano
perché non posso ammettere

quanto l'abbia amata
perché non posso dire
come mai nella vita

giudicatemi
ma io sono dieci pianeti oltre
& voi lo avete sempre saputo

perché non posso dire
la verità su di lei
perché non posso usare le parole.


M.105



ultima scena
lei cammina vestita di nero
capelli rossi
lei da sola

una volta scrivevo
molto meglio
& senza saperlo
pubblicavano libri

a mio nome
li chiamavano raccolte
di letteratura moderna
o contemporanea



mercoledì, novembre 22, 2017

M.104



vecchie macchine
con la tua eleganza
un’altra notte passata
a los angeles a sinistra
lo stereo che passa per strada
siamo in città con bob
il re delle anfetamine perse
una macchina nel parcheggio
il filo spinato
mi manca quella donna
mi manca quella donna
donna all’incrocio
gamba accavallata
sigaretta in bocca
colla sotto le suole


M.103



Mi chiedono
alle due meno un quarto
mentre guardo le grandi pianure
mentre tutto dovrebbe essere
così facile
vista la gente
vista l’ora
& siamo qui ancora
alla svolta svolta di un vincolo
salsicce & uova
con un po' di pane





martedì, novembre 21, 2017

M.102



L'altra notte
non arrivava
niente di buono
dalla strada
& mi sono detto
& mi sono sono messo
a fare telefonate
con prefissi stranieri
+1 500 new orl
solita storia dei numeri
sotto la luna spagnola
dalle piccole manine
qualcosa da rimediare




venerdì, novembre 17, 2017

M. 101



L'ho dicevo
a tutti
& tutti mi guardavano

ero l'uomo
ho rotto qualche regola
non solo per te

poi ti ho vista
poi ti avrei voluta per tutta la vita
qui dove viviamo

& in tutta la terra della Louisiana.

Eri stupenda.
Non pensare a quello
che dicono di me.



giovedì, novembre 16, 2017

M.100



ho una sola regola
& non mi metto a fare giochi
con donne come te

ciao santa
ciao amore morto
in due mesi

ciao a chi siamo stati
i miei otto libri scritti
le mie mostre, stanze

che stanno per arrivare
cosa vuoi che significhino
senza di te

un acro di deserto
ho perso tutto
con il vento

preso a san fran
il tabacco & i cedri
dove loro non arrivano

& non riesco neanche
a starti vicino
da mesi &
non ho niente.


sabato, novembre 11, 2017

M.99



Cento giorni
non sono una solitudine
non sono quattro mesi
ma da una nave
si vede
dicono
di solito
un orizzonte

ma queste sono chiacchiere
a cui non sono minamente
interessato.

Ciao M.
ciao a tutto quanto
è in tuo potere.







M.98



Un po’ di tempo fa
qualche mese
era qualche mese fa

avevo qualcosa
di cui parlarti
&d ero io

poi sei arrivata tu
& ho fatto tutti i miei errori
& hai visto dove potevo arrivare

ho visto cosa potevi arrivare a fare
mi hai raccontato & ho creduto
mi hai raccontato & ti ho amata

perché odio la parola
l’ho sempre detestata
ma per me era quello

anche se ho sbagliato M.
anche se ho esagerato
se pensando che avremmo potuto avere

nel tuo velo nero
& nelle mie follie mattutine
una nostra vita



venerdì, novembre 10, 2017

M.97



Dai dimmi
dove sono le memorie
dimmi dove hai messo la roba
parlami di ibsen

dimmi come
hai potuto perdere la testa
per una donna & per i suoi capelli
sacco nero sulla sua testa

dimmi ora
quando nessuno ti ferma
quando le tue parole
ti portano dritto



mercoledì, novembre 08, 2017

M.96



Testa incoronata
testa pensante
idillio di mezzo mattino senza colori
sin dalla nascita

Testa a mezz'asta
testa dove gli umili
passano sotto
& credono

& non danno una versione della propria vita
fino a venirne privati
tu, depravazione pura
che poi manco lo sei

come in una canzone di bob dylan
non ci sono mai le giuste distanze
gli anni accrescono le distanze
so che ti reincotrerò

magari più vecchia
magari segnata dalla testa
magari la deportazione
sarai tu & per me sarà abbastanza.


M.897



ehy tu sepolta
alla bert jansch
ehy tu
dove hai imparato a stare
prima che la terra tremi
o dove non tremerà mai
eh tu, guardami
ehy tu dichiarata
ehy tu santissima
per nessun motivo al mondo




martedì, novembre 07, 2017

M.95


se dico
ci hanno abbandonati
dico una cosa falsa
se dico che ti ho amata
cosa importa
ai tuoi occhi
se dico ci siamo voluti abbandonare
dico una cosa vera
dico una cosa falsa
se dico che sei
in ogni cosa che vivo 
& che penso
dico che sei la cosa più vitale che esista
so di farti paura
se dico che se la storia
parla per i corpi
per i corpi delle donne
dei bambini & delle donne
delle famiglie non volute
esistite & portate a termine
vorrei chiederti aiuto
ma non posso
sono l'efesino senza dignità
ma come posso venirne fuori
dopo quattro mesi
& otto libri scritti
prima di 37 anni
dimmi come posso
anche se mi metto nel buio
anche se bevo fino in fondo
anche se cerco di essere
quella persona orribile
che non sono
& sai che non sono
dimmi
con la ombra scura
incerta
tu non leggerai
mai più i miei libri
mentre altri migliaia lo faranno
vedi come va la vita
mentre ti ho avuto qua
& ti ho portato a letto con me
per qualche ora
& il resto sta solo
a quello che dicono gli altri
se dico
ci hanno abbandonati
dico una cosa falsa
se dico ci siamo voluti abbandonare
dico una cosa vera
dico una cosa falsa
se dico che sei
in ogni cosa che vivo & che penso
dico che sei la cosa più vitale che esista
so di farti paura & non c'è via d'uscita
ma come posso venirne fuori
dopo quattro mesi
& otto libri scritti
prima di 37 anni
dimmi come posso
anche se mi metto nel buio
anche se bevo fino in fondo
anche se cerco di essere
quella persona orribile
che non sono
& sai che non sono
dimmi
con la ombra scura
incerta
tu non leggerai
mai più i miei libri
mentre altri migliaia lo faranno
vedi come va la vita
mentre ti ho avuto qua
& ti ho portato a letto con me
per qualche ora
& il resto sta solo
a quello che dicono gli altri
se dico
ci hanno abbandonati
dico una cosa falsa
se dico ci siamo voluti abbandonare
dico una cosa vera
dico una cosa falsa
se dico che sei
in ogni cosa che vivo & che penso
dico che sei la cosa più vitale che esista
so di farti paura
ma come posso venirne fuori
dopo quattro mesi
& otto libri scritti
prima di 37 anni
dimmi come posso
anche se mi metto nel buio
anche se bevo fino in fondo
anche se cerco di essere
quella persona orribile
che non sono
& sai che non sono
dimmi
con la ombra scura
incerta
tu non leggerai
mai più i miei libri
mentre altri migliaia lo faranno
vedi come va la vita
mentre ti ho avuto qua
& ti ho portato a letto con me
per qualche ora
& il resto sta solo
quello che dicono gli altri

domenica, novembre 05, 2017

M.94



Come puoi dirlo
alle nove e mezza di sera
il viso di mary la santa
come puoi dirlo
come puoi essere
così matto per una donna
che tutte le riserve dei pellerossa
& degli zar non ti bastano

come puoi dire
le cose di new york & di new orl
che ti fanno andare matto
come può essere sempre
la solita storia sporca
di patate fritte sale e Ketchup & Majo
sei un maiale, dillo
& non ti sai contenere

ci stiamo sorridendo da una vita
& le promesse & le bottiglie sono andate
ma quando vado a letto & ti rivedo
non posso far altro che rimettermi a scrivere
non posso fare altre che essere me stesso
&d esagerare & guardarti & ripiombare il fondo
ghiaccio ghiaccio ghiaccio
un'ultima domenica per le nostre famiglie.





M.93




siamo arrivati
fino a questo punto
senza una memoria
senza un punto fisso

quello che è successo prima
o successo tra di noi
oramai non c’è più tempo
per quello & l’abbiamo accettato.



venerdì, novembre 03, 2017

M.92




Mi hanno detto
che ho scritto molto
in meno di quarant’anni
ho pubblicato decine di libri
ma questo non ha voluto dire niente
ciao tesoro mio adorato
quando io mi siedo alla mia scrivania
a frisco o a milano
non mi posso perdonare
per quello che ti ho fatto
posso chiamarti ombra scura
tu con i tuoi colori
tu che sudi a tuo modo
la mia voce bassa.

Il suo nome è Corey.

giovedì, novembre 02, 2017

M.91





sulla superstrada
sopra il lago
quante miglia
cosa potevo dirle
e sei lei
fosse stata nel giusto
un caso da perdere senza memoria
dal 95 in poi, cosa abbiamo fatto




mercoledì, novembre 01, 2017

M.90



ecco che posso finalmente farlo
eccomi, tutto
gershwin & la solita rapsodia
(penso a chopin?)
no ai ponti di manhattan e di san fran
& tu non lo hai mai saputo
ma sei stata con me
per quasi vent’anni
dentro nei musei
nei bar, davanti ai quadri
nelle camere di albergo
alle mie mostre vuote
dentro nelle mie serate senza fine
dentro nelle mie stanze
nella mia macchina scura a perdere
a strapparmi le polaroid di mano
chet baker & beethoven
dai cosa importava
gli uomini intontiti
i miei cappelli
i tuoi profumi
i discorsi politici
i miei dannati libri
svenduti per una bottigliera colossale
un solo &d unico desiderio
per un nuovo millennio
cosa amavamo vivere
in che modo vivevamo
due pazienti all’aria aperta
il mondo è tutto da assorbire