sabato, maggio 07, 2016

La Famiglia Klimcko, 8


Sto Sentendo Qualcosa. SSQ. qualcosa che sbatte. SCQ. Declinazione del quindi. E quindi, essendo, condusse una vita di successo. E quindi esistendo, fece della sua vita, un 'opera d'arte, nelle ore interminabili, un capolavoro inestimabile. Dovuto ad un guasto. La fede nelle prime ore del mattino nel bacino della fede stessa. Chi siete. Le macchine per strade. Ebner me ne sto andando. Ebbie, corro troppo veloce per te. Tu sei il Niente. Dove ti stai nascondendo. EM Klimcko. Io non sono te. Con le tue bambine abusate, con le tue bambine che devono prendere dal padre. Cosa ci stai facendo Ebner. Più che altro io sono te, attaccato al palo. Intanto si avvicinava per Mattatia l'ore del trapasso ed egli disse alle figlie, Dimmi tu. Cose hai detto alle tue figlie, Eb. Dimmi dove ti porta la tua immaginazione. Pagherai le tue colpe o vuoi che venga io. Dimmi fino a che altezza vuoi che le fiamme salgano. Dai Ebner, fatti un respiro. So cosa fai. Di giorno o di notte. So che ti piace mettere del gas nelle narici delle tue bambine. Sei un pastore, uno vero. Quella era solo una bambina. Erano due gemelle. Due sorelle. Vedi come sei finito. Adesso devo ripulire tutta casa. Con le tue ossa nelle assi delle pareti. Molto bene. Se vuoi parliamo di Aristotele. Se vuoi dopo, ci buchiamo. E poi un girono prendemmo LA STRADA.  Se vuoi dopo andiamo per le strade. Uomini ciechi. Beviamo tutta la notta e per tutto il mese seguente. Patetico. Tutto è così calmo. Il tempo è uno strizza cervelli radiato dall’albo. Non so chi sia, tutta questa gente. Viviamo sotto il peso di noi stessi, poi un giorno ci alziamo e ce ne andiamo via di qua. Qualcuno vedono Cose. Conosco quei posti. Stato là per lungo, lungo tempo. Poi, la strada, quasi un colpo in testa. Il papa parla da Roma. Lo vedo sulla mia TV, senza volume. Un triste re cattolico. Ma tu non sei cattolico Ebener, tu sei una derivazione del luteranesimo. San Tommaso vide la luna quindi disse al suo pari: ecco guarda, mi hanno dato le Tavole della Legge. Ecco vedi, EMKlimcko, vedi che gran cosa. Ci credi nelle Tavole della Legge, ci credi ancora nella “qual cosa”?. Avevi un sorriso così basso. Potevo vivere un retrocedo, come nella cabina del resto. Allora, carissimo EMK. Carissima Istituzione Itinerante. Carissimo Caro EMK. La tua tua dissoluzione, la mia. Il solito WFN pazzo, peripatetico, alcolico, nella sua riservatezza torinese. Sto parlando di Nietzsche. Alla fine cadiamo sempre sullo stesso discorso. Tu sei la mia droga EMK. Ti ho messo su una parete e ti fisso da mese. Una fontana che. Colore, del tutto sanguigno. Certo che si potrebbe partire dalla prima volta che vi ho visto. Dalla prima volta in cui mi sono reso conto di voi, dalla prima volta in cui mi sono dovuto rendere conto della vostra esistenza - discutibile questa, quanto meno e poi, della vostra inevitabile e squallida esistenza. Cosa stai facendo nella tua dimora EMK. Sei solo morto. Come tutti gli altri. Non lavoro da mesi. Mia madre, 20 anni. Non ho neanche più voglia di scrivere le parole per esteso, figuriamoci i numeri, le cifre, le quote. VA. Vallate Abbandonate. Incrociati ad una pompa di benzina. 




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