domenica, febbraio 08, 2015

Contemporanea - Incipit dai 4 quadri








quadro I

guarda la tua età

I,
guarda la tua età
e stai perdendo
l’ennesimo caffè nero
proprio sul tuo tavolo

il punto di rottura
era quello che si diceva
e anche quello
si dava per buono

per le brave persone
tempi di pratiche dissennate
vendute come buone
gente alle finestre

di tutto questo
non si faceva parola
non se ne faceva niente
ai tempi della crisi

un credo quia absurdum
sant’agostino e kierkegaard
potevano morire per strada
l’uomo ritorna nel vicolo nietzsche

non per camminare
ma per starci
con il meglio di marx sottobraccio
da qualche parte sul muro

un falso allarme
solo un’esercitazione
un esercizio di stile
per autostoppisti

e la tua vita può diventare
un discorso di viaggio
mai arrendersi al perdono
alzare il pugno per il diritto.

***

quadro II

la famiglia

I,
il pranzo alla villa di campagna
ampia tavolata borghese
roast-beef, tacchino arrosto
cacciagione di prima scelta

insalate varie, diversamente condite
patate arrosto ed al cartoccio
con ripieno di burro salato fuso
rosmarino e aglio

grandi forme di formaggio
su taglieri di legno intarsiati
predisposti in batteria
coltelli affilati la mattina stessa

acqua in brocche di cristallo
provenienti dal secolo passato
frutto di un legato di un’eredità
discussa a lungo in un tribunale

bottiglie di champagne
bottiglie di vino bianco
e per gli astemi
cinque barilotti di birra messicana

agli angoli della tavola
nei due angoli opposti
che costituiscono i vertici
di una diagonale per così dire “politica”

sono poste due risalenti copie di libri
una è dell’antico testamento
l’altro del capitale di karl marx
ma gli adepti non ne sono interessati

non hanno ancora
compreso appieno la situazione
e per questo non ne fanno parte
non ne sono toccati.

***

quadro III

delitti e ballate

I,
delitti nel pieno del sole
calde ammissioni
uomini nudi al fronte
e altre storie di questo genere

qualche volta
devi tirare il grilletto
per un altro
tanto è una cosa come un’altra

sola fino all’ora di cena
lasciata da suo marito
prende mezza boccetta
per la notte

sfila lenta una sigaretta
cose banali come queste
pensa
mi stanno uccidendo

le care e vecchie kool
mentolo sui denti
proprio come una volta
cari anni cinquanta

se l’accende con una disinvoltura
tutta da scoprire
mentre il brandy
non le basta

intanto compone una melodia
per l’altro mondo
al piano da parete
e nessuno viene a piangere

solo un altro giorno
domani
si poteva fare meglio
ma a lui non importava.

***

quadro IV

approdo

I,
All’ Approdo, 1° Quaderno
Dodicesima Annotazione
Lezione, 1:
Spartitraffico Notturno

devi perdonare questa città
ti ha lasciato
anche se è tutto
post-urbano

gente di ogni razza
ogni cosa
gente di vari sessi
segnati in faccia

il bambino
è richiamato dal padre
mentre tenta di attraversare
una famiglia su una strada

lui gli getta un’occhiata
senza possibilità
forse il bimbo
sarà riempito di botte

dopo a casa
per far prima
senza possibilità
di riscatto

fede, usanze
chi prima di noi
per le piazze svuotate
dalla domenica degli uomini

parlare
l’amore
alle nove di mattina
dalle cinque in piedi.





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