domenica, settembre 21, 2014

Espressamente, la bibbia









So che dovrei stare
a sentire molte persone
l'ho fatto,

poi solo io sono rimasto
gli altri sono stati dimenticati
andati nella fossa degli usi comuni

gente di poco conto
con enormi debiti
dietro la schiena

qualcuno si è dileguato nella foresta
dileguato per una bottiglia
o per la benzina o una macchina

gente di poco conto
in sacchi di plastica nera
i sacchi della morte

io sono rimasto ogni giorno
a guardare a studiare
producendo azione & mettendo olio

poi la mattina si è alzata
ed ha tratto qualche faccia
che c'è, che differenza fa

gente che si sposa
gente che muore
gente che fa affari

tutti annotati nei pubblici registri
sistema pensionistico
la fila per qualsiasi cosa e poi, no dimmelo

un anno
io e la gente che conoscevo
parlavamo

non ho mai capito
o forse l'ho saputo
e non capito

come certi scrittori
pensassero di essere
la reincarnazione di altri

nessun presente
il futuro è burro salato
come nel film di bertolucci

la fine è fissata indistintamente
pallettoni a casa tua
appena varcata la porta

essere più docili
più onesti
più onesti
con il rock

macchine che passano
donne agghindate ridicole
per la propria presenza

hai studiato? ti sei impegnata?

meglio non fare domande
meglio una che sia gentile
& ti serve patate fritte

che la finta nobile
nullafacente appollaiata
credetemi molto meglio

la televisione la radio
i miei vestiti su una sedia
non dover più citare

espressamente la bibbia.






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