martedì, maggio 21, 2013

Th. Bernhard & In. Bachmann






Thomas Bernhard 
ne “Il soccombente”
parla per ore dei camion di birra
& dei loro autisti
& dell’ammirazione
che aveva per loro,
poi sono sceso per la strada
mia moglie
con una matita rossa in tasca o in mano
mi ha detto di comprare
del latte in polvere per il bambino
& di scrivere più regolarmente
quando compilo la lista della spesa
poi inevitabilmente
tra l’atto di scendere per la strada
& quello comprare il latte in polvere
mentre sono chiuso in ascensore
o scendo irregolarmente le scale
& quindi attraversando l’atrio
dove saluto la giovane &d eccentrica affittuaria
della camera ammobiliata del piano terra
mi viene in testa un motivo
ascoltato mentre ero stravolto qualche sera fa
oppure mi si innesta in bocca
un grezzo refrain uscito da un altoparlante unto
di qualche sandwich bar o di qualche pub
tra l’atto si scendere & mettermi per le strade
& quello di comprare 5 sacche trasparenti di latte in polvere
& darlo da bere al bambino, la sua pappa
sicuramente, a parte il mio selvaggio utilizzo degli avverbi
passeranno una massa sterminata di minuti
un’intera giornata
forse anche qualche ora della notte
quelle ore che precedono l’alba
(le 4.00?)
mia moglie starà a casa
starà a sentire le sue amiche
a guardarsi il suo sceneggiato preferito
parlerà otto volte con la sua santa madre
starà dietro a Quinto
qualche allievo le darà delle grane
per le lezioni di violoncello o di canto
non la pagheranno magari
tutto per suonare il suo Bach ogni giorno
a perdita d’occhio
lo dico solo per evitare l’ennesimo avverbio
certo mentre prepara il chili con carne
o il cus-cus misto
non si nega un goccio
dalle undici di mattina fino alle sei del pomeriggio
dopo di ché inizia ufficialmente l’ora dell’aperitivo
il tumbler per necessità finisce in tavola
& viene lavato tra le 00.00 & l’1.00
mia moglie
una persona tanto indifferente
verso se stessa
quanto interessata agl’altri
che molte volte prima di dormire
ancora prima di spegnere la luce
dice 'e adesso l’ora della verità'

guardando l’orologio della farmacia
realizzo che ho camminato per quaranta minuti
& chiamo mia moglie
'guarda se ho lasciato la birra in freezer ieri sera
& già che ci sei scongelami un po’ di alette di pollo'
almeno fino a qua
la minima attenzione
mi dico perso qualche scatto
penso a quanto fatto stamattina alle 6.00
radio & tele-notiziari
tabacco acceso sopra una tazza di caffè
che riporta le parole di John Lennon
ecco mi dico
che cosa ho fatto
ho tirato le somme sulla mia scrivania
scritto quello letto quello
l’editore mi chiede la pagina delle citazioni per il nuovo libro
ma sono già al successivo & al successivo ancora
oltre lo spiraglio del buon dio di Manhattan della Bachmann.



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