domenica, marzo 03, 2013

Io & mio zio






al piano di sotto
era caldo
& muovevano le mani

le rose erano dilatate
prima dell'ispezione
di fronte alle finestre

si guardava
la discesa della strada
& chi passava

molte in cerca della roba
qualcuna per l'insalata
nella divisione della strada

c'erano due scelte
essere cattoliche o atee
noi scegliemmo il nostro sesso

un suono di sparo dalla collina
avevano fatto fuori il mostro
di sicuro un innocente

dopo che ci hanno pulite
ci sono saltati addosso
per proteggerci

hanno pronunciato
i nostri nomi
in ordine sparso

un giorno come un altro
la pelle sotto le unghie
che si gonfia viola

una memoria cieca
su un pezzo di carta
ha scritto la mia amica

ragazze passate
donne ripassate
un'orda sotto un fiato pesante

orgasmi ricamati
all'alba
prima dei fulmini

tutti questi nuovi attori
di questa scena
di musicisti & scrittori

hanno misurato la camera
l'altra sera
& cambiato le lenzuola

l'alchimia era evidente
la faccia di quello delirante
era solo un amico in difficoltà

sequenze di quando
mia madre rideva al cinema -
ci dicevano di alzare la voce

'gioite nella gloria del vostro sposo'
da lui non mi aspetto niente
se non il silenzio di un marito assente

mi piaceva così tanto
andare in quell'albergo
vecchio stile, con lui

dopo le 4 di mattina
& sant'agostino poteva stare in catene
alla stazione & al freddo

in quei frangenti,
espressione molto usata
dai miei parenti

prima del lavoro
un sorso di almeno
3 dita

mi hanno portata
mi hanno raggirata
per avermi disintossicata

piccoli cuori a pezzi
sul pavimento di legno
era partito tutto come un gioco

mio zio aveva una faccia bianca
"la vita è maledetta
bambina" mi diceva

"se un'ammissione
valesse per una vita
tanto varrebbe correre"

mio zio era così
& non stava mai da solo
tranne durante le feste comandate.








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