domenica, dicembre 03, 2017

M.120





caffè
dove non ho conosciuto
nessuno

tornare a casa
dopo le nove
prima che lei

chiudesse
& che facesse vedere
forse possiamo fare

una cosa come
una vita assieme
forse andiamo avanti



M.119


ecco
cosa dovrei dire
lei stava
con un bicchiere
pieno di ghiaccio
al tavolo
tavolo 16
quello con la striscia arancione
sapevo che era ebrea di origine
aveva una collanina
con la stella di david al collo
come stare dietro ad un mulo, no?
poi ho iniziato a parlarle
ad approcciarla
i drink
almeno per lei
si sono fatti più dolci
& più lunghi
lei ha parlato per molto
penso tre ore, forse otto
buon dio
mi ha fatto pensare
ad una ragazza di sedici anni
che ho avuto al confine
ogni tanto è normale
che sbirci di qui & di là
basta sempre seguire il tracciato
o prendere in mano la bibbia
& riportare che non resterà
qui pietra su una pietra
che non venga diroccata
basta citare
i testi sacri al boia di turno
dietro il suo bicchiere
di vodka & triple sec
& tutto quel ghiaccio




sabato, dicembre 02, 2017

M.118



Povero tesoro
sto scrivendo di lei
una domenica notte
verso Ginevra

& lei mi scrive grazie
ci guardiamo
in macchina
io & il mio Entourouge Rouge

ognuno

per quello dove arriva
lei sei è sempre sola
calda, in un linguaggio
che non la comprende

sposami
non ci sono madri
& padri
rimani solo tu
senza niente da dire


M.117




per cosa siamo chiesti
di vivere qui
per il denaro
per il successo
per la sopraffazione
per avere tre anni
& capire come il mondo gira

per cosa siamo chiesti
vivere qui
per fare piacere agli altri
con le loro strutture
le loro scuse
le loro colossali menzogne
le loro giornate idiote

quando tutti sono pronti a darti
il consiglio & il giudizio
più facile, quello più pratico
tanto per gettare un’altra persona via
tanto per ferirla a morte nuovamente
ecco che arrivo io
senza aver bisogno di dover provare

niente a nessuno
ecco che arrivo io
con le mie scelte
i miei colori & le decisioni
ecco che arrivo io
& riesco a non guardarvi
siete con la testa bassa.










M.116



woody allen diceva che ci sono
insolubili & terrificanti problemi universali
su un divano di casa


diceva delle cose per cui vale la pena di vivere
lui elencava qualche americano
qualche classico europeo

il viso di tracy
diceva di aver fatto uno sbaglio
le parole richiedono sempre un certo riguardo

lei dice
cosa sono sei mesi
se intanto torno

poi arriva l’aereo che deve arrivare
gershwin monta in sottofondo
senti sei mesi non tanti

non tutti si guastino
bisogna avere un po’ di fiducia
sai, nella gente