sabato, maggio 09, 2020

N.O./37



Le 4 di mattino di fine dicembre
diceva il Maestro L. COHEN
ma quello che abbiamo dato a lui
non è qualcosa che viene ripagato

ripuliti per mesi 
in una stanza di motel ad Albuquerque
quando nessuno sapeva che dopo le 2
dovevo mettere un tavolo &d una sedia
contro la porta per non far entrare nessuno

per non sentire frasi come
ti vedo meglio, ti sento meglio
fai faville dio santo
LA TUA MACCHINA DA SCRIVERE!
tutta quella frenesia tipica dei ventenni
che vogliono fare gli scrittori
dominare il mondo con il loro primo libro pubblicato
& che non sanno che non ne basteranno altri undici

andando in giro
inondando le strade di parole
bivaccando bar, casinò, strip club
& molte altre cose come chiese & cimiteri

vantarsi di un sigaro appena acceso
sulla gloria di un mondo che sta crollando
sono io, sono io il nuovo profeta
& qualche volta queste cose succedono

in una libreria, in una biblioteca
ad una mostra per i tuoi scatti sulla decadente America del XX Secolo
un doppio album di Dylan comprato in uno scantinato di Amsterdam
per una partita andata male di xxxxxxxxxx

nessuno conosce il tuo intervistatore
mentre nessuno ti conosce veramente
& allora ti chiudi per giorni nei bar
o nelle camere di albergo che ti avevano tolto per strada

proprio quella notte di luglio in cui Whitney
prese a riversare le pupille per una pastiglia di troppo
IL GRANDE TRENO TRISTESSA di JACK KEROUAC
sono solo le porte del paradiso amico, allontanati.



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