sabato, settembre 10, 2016

Sempre ad Est



Ho sempre amato
stare nei motel
i luoghi più facili
la moquette rossa o arancione
qualche bruciatura
o segno di liquido
incorporeo o corporeo
tanto vale
cosa importa
la forza del sole
la tappezzeria forzata
un sogno chiamato famiglia
ancora solo sui documenti ufficiali
la caccia per l’assassino seriale
un pacco da 6 di lone star
nel lavandino pieno pieno di ghiaccio
da quattro ore, dallas come tucson
la vita al bar ancora aperto alle 4
donne sudate o truccate o meno
vissuto in quello spazio
nel pianeta più vicino alla terra
a condizione che sia
a milioni di anni luce
quella lampada
con cui sognano oltreoceano
le strade in sù, curve
gli hotel dannati delle grandi catene
ma qua è diverso
un materasso
dei mobili
un lavandino
delle assi a fare da parete
il servizio 24 ore su 24
esci & fai il pieno
al distributore di fronte
cammini nel percorso tracciato
deserto & cheeseburger-jim bean
staccato il condizionatore
poi riattaccato
fuori dalla finestra
oltre il parcheggio senza pagare
camion notturni
una ragazza
che non mi ha tradito
si è appena fatta la doccia
sta andando verso est
& vuole consigli
non pratici
ma veri
&d io non potrei essere
il più indicato.
Ha una lista.
Iniziamo.






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